Domanda:
Per gli amanti del Che guevara..?
anonymous
2009-10-12 00:27:37 UTC
Mi smentite questi punti, con relative fonti, grazie:
1. ERA CONTRARIO AL CAPITALISMO
In effetti Guevara era per un capitalismo di stato. Si oppose al sistema salariale dell'"appropriazione del plusvalore" (nel gergo marxista) solo quando questo andava alle imprese private. Ma lui mutò l'"appropriazione del plusvalore dei lavoratori" in un sistema di stato. Un esempio di ciò è riscontrabile nei campi di lavori forzati che appoggiò, a partire da Guanahacabibes nel 1961.
2. HA RESO CUBA INDIPENDENTE
In realtà ha permesso la colonizzazione di Cuba da parte di un potere straniero. È stato strumento della trasformazione di Cuba in una temporanea testa di ponte del potere nucleare sovietico (firmò gli accordi di Yalta). Come responsabile per l'"industrializzazione" di Cuba fallì non arrestando la dipendenza del paese dallo zucchero.
3. HA COMBATTUTO PER LA GIUSTIZIA SOCIALE
In realtà ha contribuito alla rovina dell'economia distraendo risorse alle industrie che poi fallirono e ridussero la raccolta dello zucchero, sostegno di Cuba, della metà in due anni. Il razionamento iniziò sotto la sua amministrazione dell'economia dell'isola.
4. SI OPPOSE A MOSCA
In realtà ha obbedito a Mosca finché Mosca decise di chiedere qualcosa in cambio dei suoi massicci trasferimenti di denaro all'Havana. Nel 1965 criticò il Cremlino poiché aveva adottato ciò che lui chiamò "legge del valore". Quindi si rivolse alla Cina alla vigilia della Rivoluzione Culturale, uno degli orrori del ventesimo secolo. Scambiò semplicemente alleanze nel campo totalitario.
5. SI UNÌ AI CONTADINI
In realtà morì proprio perché non si unì mai a loro. «Le masse contadine non ci sostengono affatto», scrisse nel suo diario boliviano prima di essere catturato, un modo adatto per descrivere il suo viaggio attraverso la Bolivia tentando di sollevare una rivoluzione che non avrebbe potuto neanche annoverare l'aiuto dei comunisti boliviani (che erano realisticamente abbastanza per notare che i contadini non volevano la rivoluzione del 1967; ne avevano già fatta una nel 1952).
6. È STATO GENIO DELLA GUERRIGLIA
Fatta eccezione per Cuba, ogni episodio di guerriglia a cui collaborò fallì miseramente. Dopo il trionfo della rivoluzione cubana Guevara creò eserciti rivoluzionari in Nicaragua, nella Repubblica Dominicana, a Panama e ad Haiti e tutti vennero schiacciati. Infine convinse Jorge Ricardo Masetti a guidare un'incursione fatale in quel paese dalla Bolivia. Il ruolo di Guevara del Congo del 1965 fu tragicomico. Si alleò con Pierre Mulele e Laurent Kabila, due macellai, ma si impelagò in molti disaccordi con loro e le relazioni tra il cubano e i combattenti congolesi furono così tese che dovette fuggire. Infine, la sua incursione in Bolivia terminò con la sua morte, che i suoi seguaci commemorano questa domenica.
7. HA RISPETTATO LA DIGNITÀ UMANA
In realtà ebbe l'abitudine di appropriarsi delle cose altrui. Incitò i suoi seguaci a svaligiare le banche («Le masse combattenti concordano di svaligiare le banche perché nessuno tra loro vi ha un penny») e nonappena il regime di Batista cadde occupò una residenza e se ne appropriò: un eminente caso di rapido dominio rivoluzionario.
8. LE SUE AVVENTURE FURONO UNA CELEBRAZIONE DELLA VITA
Invece furono un'orgia di morte. Giustiziò molti innocenti a Santa Clara, nella parte centrale di Cuba, dove stazionava la sua colonna nell'ultima parte della lotta armata. Dopo il trionfo della rivoluzione tenne la prigione de "La Cabaña" per sei mesi. Ordinò l'esecuzione di centinaia di prigionieri che in precedenza erano stati uomini di Batista, di giornalisti, di uomini d'affari e di altri. Alcuni testimoni, tra cui Javier Arzuaga, che era il cappellano de "La Cabaña", e José Vilasuso, che era un membro del corpo che si occupava del giudizio sommario, mi hanno recentemente affidato le loro dolorose testimonianze.
9. ERA UN VISIONARIO
La sua visione dell'America Latina era alquanto sfocata. Si consideri, ad esempio, il suo punto di vista relativo al fatto che la guerriglia doveva svolgersi nelle campagne perché era lì che vivevano le masse combattenti. In verità gia dagli anni '60 la maggior parte dei contadini abbandonarono pacificamente le campagne in parte a causa del fallimento della riforma terriera, che ostacolò lo sviluppo di un'agricoltura basata sulla proprietà e di economie di scala con regolamentazioni assurde col divieto di qualsiasi sorta di disposizioni dei privati.
10. DICEVA IL GIUSTO SUGLI STATI UNITI
Aveva predetto che Cuba avrebbe superato il PIL pro capite degli Stati Uniti nel 1980. Oggi l'economia di Cuba può a mala pena sopravvivere grazie all'aiuto del petrolio venezuelano (circa 100.000 barili al giorno), una forma di elemosina internazionale che non dice nulla di buono sulla dignità del regime.
Sette risposte:
anonymous
2009-10-12 02:16:26 UTC
Rispondo solo per correggere due questioni:

1. NESSUNO che io abbia mai conosciuto indossa il simbolo del viso di Guevara o idealizza la sua figura storica per i motivi da te elencati. Ma come figura romantica del rivoluzionario o come simbolo stesso della rivoluzione. Quindi nessuno dei punti da te elencati ha un senso. Sarebbe come se io chiedessi ad un neofascista se mi dimostra che Mussolini non era populista.

2. Riguardo al punto 10 vorrei solo far notare che il fatto che Cuba sia povera è sopratutto dovuto al fatto che ci sia un embargo attivo da 50 anni. E' già tantissimo che sopravviva. O ne tieni conto, oppure se altrettanto fazioso e ridicolo come quelli che immagino tu voglia contestare.
anonymous
2009-10-12 07:52:56 UTC
Beh, lo svizzero non ha mica tutti torti.

Per quale ragione scrivere tutta questa tiritera?? Per dimostrare che il Che non era come molti lo vedono???

E allora?? Pensi che, leggendo tutto questo (e potresti aggiungere altro ancosa) qualcuno cambi idea??

O la tua é solo un'esercitazione dialettica tendente a dimostrare quanto sei informato; bravo; anti castrista e quant'altro??
anonymous
2009-10-12 09:18:33 UTC
Io personalmente non sono uno dei fans del Che, ma tuttavia ancora oggi Ernesto Guevara viene considerato un mito a livello internazionale da quella parte di persone che si riconoscono nei suoi ideali rivoluzionari.



Si perché in un modo senza idee, senza valori e senza ideali, ogni personaggio che è morto difendendo fino all'ultimo i suoi ideali rappresenta un "mito" perché tende a soddisfare il bisogno di fornire una spiegazione a fenomeni naturali o a problemi politici.



Che Guevara rappresenta la rivoluzione, la ribellione ad un sistema apparentemente immodificabile; però è anche considerato responsabile o comunque complice dei crimini commessi nella prima parte della storia della rivoluzione Cubana, dove una sconsiderata politica di collettivizzazione avrebbe determinato la miseria di molte persone a vantaggio di poche e che avrebbe spinto molti a fuggire da Cuba. Addirittura Régis Debray, ideologo dei focolai di guerriglia rivoluzionari e compagno di Guevara in Bolivia, affermò che "è stato lui e non Fidel a ideare il primo "Campo di lavoro correzionale".



Stessa cosa accade per il mito "Mussolini" che rappresenta anch'esso la rivoluzione e il ripristino dell'ordine di fronte ad un mondo governato senza regole, dove non si può far niente e si può far tutto. Però anche lui ha contribuito alle leggi razziali, ai campi di concentramento e ad i crimini di guerra in Libia ed Eritrea.



Quindi secondo me di fronte ad un scenario già considerato disastroso, si pensa che peggio di così non si possa andare e quindi l' attenzione si sposta solo sui lati positivi e risolutivi del personaggio, diventando così UN MITO A PRESCINDERE!



A TUTTI COLORO CHE PRECEDENTEMENTE HANNO RISPOSTO (Remangura e Il Bardo esclusi) ; se non avete voglia di leggere o non sapete come rispondere, non fatelo solo per guadagnare 2 miseri punti e dire delle minKiate.

ITALIA V. ha fornito una serie di informazioni utili che se solo le persone che girano con la maglietta di Guevara e con la bandiera della "Falce e Martello" ne fossero a conoscenze, avremmo meno FALSI IDOLI IN CIRCOLAZIONE!!!!
ergo critico
2009-10-12 08:16:20 UTC
è troppo lungo per leggere e contestare tutta la tua tiritera

però un consiglio ci sta

ma va a ............... goderti la vita
Remangura
2009-10-12 08:30:52 UTC
il CHE è stato un mito per tanti,me compreso,ma quando...si è saputo in realtà quello che ha fatto...il mio mito per Lui si è esaurito .ciao
echecav
2009-10-12 07:55:46 UTC
Pensi che qualcuno abbia voglia di leggersi tutta sta roba???

Ma lascia stare............





P.S.: magari non é mica sbagliato il suggerimento di farti una vita....................hahahahahaha!!!
anonymous
2009-10-12 09:38:49 UTC
Cheguevara è un falso mito per i comunistelli, fù il primo ad introdurre i campi di concentramento per gay


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