Ti rispondo sebbene io non sia a favore del nucleare bensì a favore di una diversificazione energetica.
Il mio interesse è nel inserire qualche centrale nucleare a fianco di qualche centrale a metano, a carbone, a rifiuti, eolica e solare.
In sostanza garantire all’Italia di non dipendere da un’unica fonte poiché non esiste ad oggi una fonte che garantisca serenità.
Se così fosse eliminerei francamente anche i termoconvertitori e le centrali a carbone.
La Francia non sta dimettendo il nucleare ma stà adottando i surgeneratori ossia centrali nucleari che adottano l’uranio impoverito (U234 anziché U235).
Centrali che insomma adottano i rifiuti nucleari.
Per quanto non stimi i francesi, questa soluzione mi sembra interessante perché utilizzano i rifiuti una seconda volta prima di smaltirli creando energia da carburante in teoria scarico (quindi gratuito o per meglio dire già pagato una volta) anziché tramutarlo in proiettili da scaricare all’estero come fanno invece gli americani.
Se costruiremo le centrali, cosa cui comunque non credo, adotteremo le centrali di terza generazione.
Ossia quelle che adottano i francesi e che saranno in grado di essere sfruttare ancora per circa un secolo dopo la scomparsa dell’uranio.
Inoltre l’uranio ed il meno noto plutonio non sono gli unici elementi radioattivi adottabili in una centrale, sono solo quelli con il rendimento più alto.
L’Italia non è un paese sismico bensì un paese con un “epicentro sismico”. Esistono cioè zone ben definite – prevalentemente al centro ed al sud – che sono a forte rischio sismico.
Le zone sismiche in Spagna sono più del triplo ma la Spagna adotta il nucleare.
E’ evidente che noi – come la Spagna – metteremo le centrali in zone sicure.
Sono d’accordo che la mafia cercherà di mettere le mani sul nucleare, ma non per controllarlo o boicottarlo, bensì per sfruttarne parte dei guadagni. Il che pone diversi interrogativi morali e pratici ma non ci priva dell’utilizzo della corrente che è la ragione base per cui le vorremmo costruire.
Infine abbiamo già in Italia ed in Somalia – ma sempre nostri – centri di stoccaggio per rifiuti nucleari, poiché siamo così deficienti da esserci presi i rifiuti altrui…
Data la ridottissima emissione di rifiuti delle centrali di ultima generazione dovremmo – uso il condizionale volutamente – essere in grado di fronteggiare il problema delle scorie nucleari con maggior efficienza e con minori esigenze di spazio e sicurezza rispetto alle scorie classiche.