E che ci vuole ? Basta prendere la canzone di Gaber e cambiare qualche parolina.
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Qualcuno era fascista perché era nato a Latina.
Qualcuno era fascista perché un amico, un cugino, lo zio... il padre e la madre no !
Qualcuno era fascista perché vedeva la Russia come una minaccia, l'America come un circo di pagliacci, il fascismo per far sì che anche l'Europa diventi una Grande Potenza.
Qualcuno era fascista perché non gli andava di seguire certe mode.
Qualcuno era fascista perché NON aveva ricevuto ALCUN TIPO di educazione.
Qualcuno era fascista perché un certo tipo di cinema faceva cag.are, un certo tipo di teatro faceva cag.are, un certo tipo di pittura faceva cag.are, un certo tipo di letteratura anche: faceva cag.are un certo tipo di ogni forma d'arte !
Qualcuno era fascista perché gli avevano messo in mano un manganello.
Qualcuno era fascista perché NON LE AVEVA MAI PRESE con un manganello.
Qualcuno era fascista perché prima (prima, prima...) era comunista.
Qualcuno era fascista perché, QUANDO C'ERA LUI, I TRENI ARRIVAVANO IN ORARIO !!!
Qualcuno era fascista perché "Almirante era una brava persona" .
Qualcuno era fascista perché Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era fascista perché era povero, ma ammirava chi s'era fatto i soldi !!
Qualcuno era fascista perché si rasava il capo e si esaltava ai raduni degli skin-heads.
Qualcuno era fascista perché Dio perdonava e a lui non stava bene !
Qualcuno era fascista perché vedeva l'esercito per le vie del centro e aveva la percezione di una maggior sicurezza.
Qualcuno era fascista perché viveva in periferia e non aveva mai avuto NESSUNA percezione di sicurezza.
Qualcuno era fascista perché NON voleva CONCEDERE aumenti di stipendio.
Qualcuno era fascista perché, una rivoluzione?... oggi, no. Domani, forse. Ma dopodomani, sicuramente!
Qualcuno era fascista perché... "i comunisti parlano, parlano, fanno casini, ma poi non risolvono un ca.*o ! E poi, se vai a vedere, c'hanno tutti le scarpe della Naik e i jinz firmati !"
Qualcuno era fascista per fare rabbia a suo fratello.
Qualcuno era fascista perché NON guardava mai RaiTre.
Qualcuno era fascista per anti-conformismo, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era fascista perché voleva statalizzare TUTTO !
Qualcuno era fascista PUR CONOSCENDO BENE gli impiegati statali, parastatali e affini...
Qualcuno era fascista perché aveva scambiato la teoria dell'atto puro per il Vangelo secondo Mussolini.
Qualcuno era fascista perché era contro la liberalizzazione delle canne.
Qualcuno era fascista perché era convinto di fare ANCHE il bene della classe operaia.
Qualcuno era fascista perché era più fascista degli altri.
Qualcuno era fascista perché c'era il Movimento Sociale Italiano.
Qualcuno era fascista malgrado il Movimento Sociale fosse diventato "Alleanza Nazionale".
Qualcuno era fascista perché "i politici degli altri partiti so' tutti ladri".
Qualcuno era fascista perché abbiamo avuto il peggiore partito socialista d'Europa !
Qualcuno era fascista perché lo Stato, peggio che da noi, solo in Uganda !
Qualcuno era fascista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi.
Qualcuno era fascista perché Mantakas, Ramelli, Zicchieri, Di Nella, i fratelli Mattei, Via Acca Larentia... eccetera eccetera eccetera !
Qualcuno era fascista perché, essendo contro, SI SENTIVA fascista !
Qualcuno era fascista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia !
Qualcuno, qualcuno credeva di essere fascista, ma forse era qualcos'altro.
Qualcuno era fascista perché "Troppa libertà, agli italiani, fa male. Ci vuole ordine e disciplina e i negri se ne devono tornare al loro paese !!"
Qualcuno era fascista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se tutti quanti, intorno a lui, gli davano ragione.
Qualcuno era fascista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo e perché sentiva la necessità di una morale diversa, MA VOLEVA ESSERE LUI a dettare questa morale.
Qualcuno era fascista perché, con questo slancio dentro di sè, SENTIVA DI ESSERE come più di se stesso: SENTIVA DI ESSERE una persona CHE VALEVA IL DOPPIO. Da una parte la personale fatica quotidiana, e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente l'Italia.
E spezziamo 'sta lancia : oggi come allora, molti aprono le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici.
E poi ?
Anche poi, CREDONO DI VALERE IL DOPPIO: da una parte l'uomo inserito, che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana, e dall'altra il gabbiano, che ha rimandato l'intenzione del volo. Perché 'sto volo, se proprio si deve fare, forse è il caso di farlo con dei buoni propositi. Ed è meglio se prima chiarisce a se stesso QUALI SONO, 'sti buoni propositi. Perché chi non si chiamia Italo Balbo rischia di non essere applaudito, al termine del volo !!
Due miserie in un corpo solo.
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