Sono d'accordo con te al 100x100, ma purtroppo non riesco a capire come mai fanno tutti finta di non vedere, né capire, anche giornalisti ed intellettuali. A parte il fatto che i politici in una situazione gravissima quale quella che abbiamo, per fare soldi, non hanno voluto togliersi o meglio ridursi lo stipendio neppure di un euro e si sono solo trasformate le pensioni da retributive a contributive, come per tutti noi già da tempo, si permettono di parlare dei sacrifici giusti per gli altri. A parte il fatto che ci hanno portato loro a queste condizioni, perchè incompetenti, litigiosi e incompatibili tra di loro governo e opposizione e con la gente che li vota, di cui non capiscono nulla e non sanno nulla. Tutto inutile parlare delle caste e dei loro privilegi, sono sordi, non capisco con che coraggio parlano dei sacrifici degli altri. Non si eliminano gli sprechi, le province, non si riducono il numero dei parlamentari, Berlusconi pone il veto sulla patrimoniale, non so a quale titolo, perchè colpirebbe principalmente quelli come lui e porterebbe la recessione e questa non la capisco proprio perchè se tolgono soldi ai lavoratori, questi non potranno comprare come prima, quindi anch' essi portano recessione. Gli evasori fiscali si conoscono e si può risalire a loro per tassare yacht e barche di lusso, ma anche macchine di lusso, immobili di lusso, non tanto, ma il giusto, oppure solo per questo periodo. La chiesa altrettanto se pagasse l'ICI sugli immobili e se rinunciasse all' 8x1000 solo per questo periodo critico farebbero veramente un gesto giustizia e di fratellanza. Se eliminassero le liquidazioni e le pensioni d'oro o le riducessero il giusto, quanto basta per sconfiggere la recessione.
Fanno tutti orecchio da mercante a destra a sinistra, i giornalisti e di cosa parlano in un momento come questo? Di pensioni dei lavoratori, di diritti degli immigrati alla cittadinanza italiana, certo sono d'accordo, ma è il momento giusto? Parlano di amnistia per tutti i carcerati che vivono malissimo perché ammassati e giustamente non vogliono neppure uscire se non hanno un posto di lavoro e gli altri? Altro che di sviluppo, si parla di spesa. Altro che di giovani, si parla di carcerati che bene o male si sono meritato un certo destino, ma della povera gente, dei lavoratori e dei giovani nessuno si preoccupa veramente e seriamente. Speriamo che lo capiscano perchè poi non si devono meravigliare se i giovani che hanno sempre sentito in Tv Giannini, con un look da lord, parlare, parlare, difendere posizioni indifendibili del governo Berlusconi, lo abbiano preso a pomodori in faccia. Accadrà questo magari anche per il presidente della repubblica, per il papa, per i leghisti, se non si fanno cose giuste, se non si perequano i sistemi di tassazione di pensione e di retribuzione. I ricchi che non rubano, che non fanno i furbi, li ammiro, ma difficilmente chi lavora e suda diventa tanto ricco, come fanno? Rubano, frodano, evadono, eludono, raggirano, sono furbi, non furbetti che dovrebbero avere coscienza e pagare il loro. Siamo comunque una nullità noi, non abbiamo voce in capitolo e se parliamo male di qualche politico o buttiamo pomodori ci mettono in galera e ci chiamano delinquenti e rivoluzionari. Come facciamo a farci sentire?