Li hanno chiamati "servi liberi" eppure sono compiaciuti di esserlo...Perchè?
??????
2011-06-11 09:53:21 UTC
dopo la sceneggiata inventata da G, Ferrara....
la verità è emersa in tutto il suo paradosso....
I " servi " hanno avuto il coraggio di lamentarsi...........
Nove risposte:
Cars
2011-06-12 09:16:46 UTC
Come ti hanno già detto sono servi e non liberi.
Giggi Cremeria
2011-06-11 16:59:02 UTC
Perchè c'è chi è ridotto in schiavitù e chi nasce servo.
Se nasci libero e sei libero puoi vivere in schiavitù ma alla fine schiatti libero.
Ma se nasci servo non vuoi essere libero. E non schiatti servo perchè per schiattare devi vivere e quelli lì mica sono vivi.
Respirano e c@gano.
Ma non sono mai stati vivi.
anonymous
2011-06-11 17:10:54 UTC
Perché hanno 2 neuroni. Non sono in grado di ragionare; sono marionette i cui fili li muove il loro padrone.
Alla riunione degli autodefinitisi "servi liberi" di Berlusconi organizzata da Giuliano Ferrara al Teatro Capranica di Roma, il pubblico se l'è presa con la giornalista Marina Terragni, quando dal palco ha fatto un'analisi critica della sconfitta del centrodestra alle ultime amministrative
?
2011-06-11 16:54:20 UTC
Perchè sono servi ma non sanno di esserlo.
etcetera
2011-06-12 17:01:12 UTC
Da soli si sono definiti servi liberi. Finalmente felici e liberi di poter scegliere la servitù, una servitù ben retribuita. Sembra un paradosso e per questo attira l' attenzione e la curiosità. Eppure non è un paradosso, non vi è nulla di strano o anomalo, la condizione di servo volontario che si autocompiace del proprio servire è ormai una condizione esistenziale diffusissima a ogni livello sociale, una condizione indispensabile nel meraviglioso nuovo mondo che si prepara e che, per essere costruito, ha bisogno di servi soddisfatti e orgogliosi della propria invidiabile condizione di servi, servi che funzionino al meglio come meccanismi ben oliati per non rallentare il progresso e la crescita.
Forse Ferrara con quello slogan voleva sottolineare che la condizione di servitù non è come quella della schiavitù, perché nonostante il suo riconoscersi servo egli poteva ancora mantenere la sua libertà di critica verso il padrone per salvarlo da se stesso, per potergli ancora venire da lui gratificato per la sua servitù. Ma Ferrara si illude, perché oggi è proprio la schiavitù di ogni individuo a essere quanto mai necessaria, in ogni ambito, ma beninteso una schiavitù che permetta all' individuo di dimenticare continuamente la propria condizione di schiavo, una schiavitù che ha sempre meno un padrone umano come Berlusconi, ma un ben meno contrastabile sistema.
?
2011-06-12 16:31:24 UTC
Secondo me, hanno incominciato a vergognarsi di essere servi di Al Tappone, ma continuano a fare i servi perché ne hanno tutta la convenienza: soldi, cariche pubbliche immeritate, potere condiviso, impunità, affarismo illecito o con aiuti di stato, notorietà televisiva ecc.ecc.
Come tutti i servi però, si licenzieranno quando il loro padrone, Al Tappone, avrà esaurito ogni possibilità di remunerarli, a spese sue o a spese della collettività, e allora vedrai che fuggi fuggi...Ciao
WooZoo
2011-06-11 20:29:26 UTC
già definirsi servi dice tutto.
anonymous
2011-06-11 17:06:06 UTC
non so se preferire il servilismo cronico di ferrara&soci o il servilismo funzionale dei sinistrati, che un giorno osannano fini, l altro vendola e quello dopo la marcegaglia
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