2009-06-25 07:51:20 UTC
Il quotidiano rilancia oggi con grande evidenza dedicandogli il titolo di prima pagina («Tutte le escort del clan D'Alema») e due pagine interne quello che definisce uno «scandalo rimosso» risalente al giugno 1999. Una vecchia storia che riguarda ragazze reclutate «per farle prostituire con facoltosi clienti». Una di queste, Marina, che arriva a Montecitorio insieme alla maitresse-reclutatrice (una certa R. F.) per un incontro a «luci rosse» con un «personaggio molto importante».
Il quotidiano riporta passaggi dei verbali di quella che definisce «l'inchiesta svanita» a proposito di incontri «carnali» tra alcune ragazze e personaggi che, secondo il Giornale, ruotavano intorno agli ambienti vicini a Pds-Ds. Nel servizio, Massimo D'Alema, allora presidente del Consiglio, non è direttamente chiamato in causa per nessuna delle circostanze, ma i personaggi citati vengono indicati come a lui collegati. Da qui la definizione del Giornale di «clan D'Alema».
Quattro, in particolare sono i personaggi citati dal quotidiano: il broker assicurativo Franco Lazzarini (indicato da Il Giornale come conoscente di Burlando e D'Alema), Francesco Mariani (ex responsabile
trasporti del Pds-Ds e collaboratore di Bersani), nonchè Roberto De Santis e Vincenzo Morichini (che cedettero la barca Ikarus a D'Alema). Nei verbali, scrive Il Giornale, compare anche il nome del «segretario di D'Alema», Nicola Latorre, che però - contattato dal quotidiano - ha escluso qualsiasi coinvolgimento nell'inchiesta.
In un altro articolo (titolato "Quell'inchiesta svanita sulle escort della Camera per il clan D'Alema") si sostiene che la vicenda si è chiusa a tempo di record con un solo colpevole: la maitresse.
E avete anzora il coraggio di parlare di Berlusconi??