anonymous
2012-03-01 03:43:19 UTC
Antefatto: la giustificazione per la tratta è stata quella di incentivare il traffico merci ad alta velocità, per dare impulso alle industrie italiane.
Ora, da una rapida ricerca su pubblicazioni specializzate (ma confido che le stesse informazioni si trovino anche sul web) ho verificato che i carri merci ferroviari sono, pressochè tutti, omologati per circolare a una velocità compresa tra gli 80 km/h (carrelli monoasse e ribassati per carichi speciali) e 120/140 km/h (carrelli doppio asse).
Questo non solo in italia, ma più o meno in tutta europa.
L'apertura di questo "corridoio ad alta velocità per le merci" comporterà anche l'adeguamento del parco rotabile?
Perchè altrimenti, avremo una linea ad alta velocità su cui circolano carri merci alla stessa velocità che sulla linea già esistente.
Ma è poi così importante fare viaggiare le merci a 300 km/h? in generale, la massa delle merci viene spostata da un continente all'altro per nave, alla velocità media di 30 o 40 km/h. Non sembra che le merci abbiamo questa esigenza di supervelocità.
Secondo punto: si abbandonerà finalmente il trasporto su strada e si farà passare tutto per ferrovia?
Ma se così è, perchè non si è già sfruttata negli anni passati la ferrovia esistente?
Non è che i camion verso la francia viaggino perchè la linea è satura. Anzi, attualmente è sfruttata a meno del 50%.
Perchè fare una nuova linea se quella che c'è è semideserta?
Non è che io sia contro le tratte Alta velocità. Trovo che la Napoli - Roma - Firenze - Bologna - Milano sia ottima (anche se nel traforare l'appennino hanno fatto dei bei casini...), ma se mi spiegassero queste cose, mi sentirei di esprimere un parere con molta più serenità.
Anche perchè in ballo ci sono 22 miliardi che sono quasi sicuramente destinati a crescere, non noccioline.