Domanda:
Vi invito TUTTI QUANTI a leggere la lettera di Michele Santoro, opera mirabilis di un pensatore dei nostri tem?
Zeitgeist
2010-02-23 13:16:32 UTC
-pi.



Caro Marco,

risponderò con franchezza alla tua lettera che mi sembra venire da troppo lontano. Siamo diversi e con diverse opinioni su molte cose: legalità, moralità, libertà e televisione. Eppure forse proprio per questo siamo riusciti a diventare amici e, per un pezzo importante della nostra vita, a combattere fianco a fianco contro la censura. E’ questo l’unico vero miracolo compiuto da Silvio Berlusconi, aver intrecciato vicende professionali distanti come quelle di Biagi e Luttazzi, di Montanelli e di Sabina Guzzanti. La tua e la mia. Vivrei una tua decisione di prendere le distanze da Annozero con grande amarezza ma non per ragioni personali: perché sarebbe, in primo luogo, un torto fatto a un pubblico assai grande e, in secondo luogo, un ulteriore arretramento del confine del proibito che ormai comprende quasi tutti i fatti più scottanti riguardanti i potenti in Italia.

Non sarebbe tuttavia una tragedia o una catastrofe irreparabile. Nel corso della mia lunga esperienza televisiva tanti miei amici e collaboratori hanno scelto o dovuto scegliere di percorrere altre strade. E’ stata sempre per tutti un’occasione di rinnovarsi, una sfida per allargare gli orizzonti di quel laboratorio del quale sentiamo comunque di continuare a far parte.

Già oggi il tuo raggio d’azione è enorme: scrivi quotidianamente per il Fatto (e non solo), hai un blog seguitissimo, hai una parte da protagonista nel blog di Grillo e riempi i teatri col tuo spettacolo su Tangentopoli. Potresti quindi fare tranquillamente a meno di Annozero, senza più esporti alla fatica e allo stress del corpo a corpo televisivo dove si ha sempre la sensazione, sbagliando, di doversi giocare tutto in pochi minuti.

Una volta, quando avevi soltanto i tuoi libri, non facevi nessuna fatica ad affrontare quegli stessi "farabutti" che oggi, invece, ti appaiono interlocutori inaccettabili. Non Annozero, con i suoi milioni di ascoltatori, ma una qualunque televisione di provincia ti sembrava una buona occasione da non sprecare. Allora ero io che ti invitavo ad affaticarti di meno, a rendere più preziosa la comunicazione, a mettere un freno alla tua generosità, mentre lavoravo a migliorare le luci, la tua posizione in scena, i tempi del racconto e a inserirti più efficacemente nel contesto del programma.

Certo senza le tue straordinarie qualità di scrittore e narratore tutto questo non sarebbe servito a niente. Ma è servito. Nonostante Belpietro, Ghedini o Lupi. Loro sono sempre gli stessi. Tu sei cambiato. Non so se ti accorgi che, quando a proposito di Annozero dici che è una questione di format, stai parlando come un membro della Commissione parlamentare di vigilanza.

Non so se condividi i suggerimenti di Paolo Flores d’Arcais che pretende di spiegarmi quando spegnere e accendere i microfoni di un ospite. Un membro perfetto dell’Agcom. Un apologeta del Berlusconi-pensiero sul "pollaio". Proprio come Furio Colombo e le sue invettive contro i talk-show. D’Arcais e Colombo sono convinti che debba regnare l’ordine del discorso (scritto) che, ovviamente, per loro non è quello del telegiornale di Minzolini ma quello di Report , celebratissimo esempio di una trasmissione basata sul principio di identità e non contraddizione.

Ora, sia ben chiaro, Report piace anche a me, e molto: lo ritengo altrettanto incompatile di Annozero con gli equilibri imposti dal conflitto d’interesse al sistema informativo. Ma non è l’unico modo possibile di fare inchiesta, come non lo era un tempo il documentario in stile Bbc. Noi proviamo a forzare la gabbia delle compatibilità, ad uscire dal seminato; per mettere a nudo le contraddizioni illiberali del palinsesto non ci accontentiamo di scavarci una nicchia alternativa. Siamo brutti, sporchi e cattivi. Raccogliamo meno consensi di Ballarò ma creiamo un maggior numero di situazioni critiche, più adrenalina, più polemiche, più brecce nella gelatina.

Perciò ho voluto e continuo a volere che, almeno per un po’ di minuti, tu occupi il centro della scena. Sei il simbolo di ciò che il recinto della televisione generalista non vuole più contenere, di tutti coloro che sono stati espulsi e non possono più rientrare. La prefigurazione di un cambiamento possibile. D’altra parte chi è espulso riesce anche a sopravvivere benissimo. Fuori dalla tv generalista l’industria culturale rende ancora possibili profitti importanti per chi produce contenuti forti; ma chi resta è meno libero e chi va via non entra più in contatto con una sterminata periferia, una enorme banlieue culturale nella quale resta confinata una buona metà della popolazione italiana. In questa periferia, almeno qualche volta, Annozero è entrato prepotentemente. Anche grazie a te, e ne vado fiero. E anche grazie a Maurizio Belpietro.

Tu, invece, pensi che Maurizio Belpietro – o Porro o Ghedini – siano soltanto un prezzo pagato alla par condicio, una legge di cui si parla senza conoscerla e di cui nessuno si occupa seriamente, quando per me rappre
Otto risposte:
Enrico VII
2010-02-23 16:56:22 UTC
Chi segue Ballarò, Annozero solo per sentir parlare male di Berlusconi e del PDL troverà normale i monologhi di Travaglio e sballate le prese di posizione di Belpietro.

Chi segue la trasmissione per cercare di capire, per farsi una idea o per cambiarla, ci sta anche questo, non le trova sballate affatto.

E' vero, come qualcuno ha scritto, che parlare sopra, accusare l'individuo, serve a sviare il discorso, ma questo è anche il sistema che usa il Conduttore Santoro ad hoc.



Cercare la battuta spiritosa, agitarsi, interrompere, ovviamente non tutti ma solo alcuni di ben precisa parte politica, è il suo gioco da sempre se lo applicano anche gli altri che male c'è?



Altrimente la parte politica avversaria non si invita, si gioca da soli, non piace a nessuno fare la parte del saccone.



Forse Travaglio, pur da giornalista e scrittore esperto, non l'ha capito.
stragatto
2010-02-23 22:53:38 UTC
Veramente una soluzione c'era: spiegare chiaramente al pubblico che le tecniche di alcuni personaggi, che essendo sempre quelle, e sempre ripetute, sono evidentemente frutto di un copione imbeccato da qualche regista di parte, sono tecniche di salvataggio di chi, sapendo di essere perdente in partenza sul piano della verità e della logica, cerca di impedire che la discussione si svolga su quel piano. Queste tecniche sono:



1) il "parlare sopra" cercando di non far concludere il discorso all'avversario e di togliere tempo utile alla trasmissione.

2) l'argomentazione "ad hominem", usata dai retori sofisti e gia` nota come mezzuccio scorretto fin da 2500 anni fa.

3) evidenziare la pagliuzza fuori tema per cercare di nascondere la trave in tema (es: rispondere "ma anche tu hai rubato la marmellata" quando si parla di corruzioni per miliardi)



P.S: Per chi non sapesse cosa è l' "argumentum ad hominem" e perché è una argomentazione fallace che viene impiegata per sviare il discorso: http://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem



Una volta che il pubblico è informato del fatto che chi "parla sopra" e cerca di svicolare andando fuori tema con attacchi alla persona dell'interlocutore o tirando fuori faccende che non c'entrano ammette implicitamente di non essere in grado di rispondere sul piano della verità e della logica, chi vuole ricorrere a certi sistemi lo farà a suo rischio e pericolo.

Per me - che non sono nato ieri - l'uso di questi mezzucci è già una ammissione di colpa. Oltretutto, si tratta di un insulto alla capacità di discernimento di quegli ascoltatori che sono in grado di riconoscerli.
?
2010-02-24 13:32:00 UTC
penso che potevano benissimo chiarire in privato; io mantengo inalterata la considerazione professionale per entrambi, e credo che l'episodio spiacevole della scorsa puntata si commentasse benissimo da solo.

in questo ha ragione Santoro: Travaglio poteva evitare di arrabbiarsi, perchè tanto i Porro ed i Belpietro si sa come sono fatti, buoni solo ad abbaiare accuse e a sventolare dossier inesistenti pur di non entrare MAI nel merito. Travaglio ha dimostrato tante volte di essere superiore, a questo giro ha perso la pazienza, io probabilmente l'avrei persa secoli fa :-)
2010-02-23 21:29:58 UTC
Molto bella...ma ha frainteso Travaglio per alcune cose...

Travaglio sempre bravissimo...ma si inca un po' troppo ultimamente...

MARCO RELAAAAAAAAAAX!!!
.
2010-02-24 09:49:08 UTC
Sintetizzando Santoro (con tutta l'intenzione di carpire il senso dal mio punto di vista, da elettore di sinistra): guarda, caro Travaglio, che non è che ti tengo per ciò che pensi, ti tengo per ciò che dici, per come lo dici e contro chi lo dici.

Mi fai comodo e ti fa comodo, anche perché quelli della sinistra non ti andrebbero certo dietro se cominciassi a sfoggiare le tue vere idee (di destra).

E fa bene Santoro. Travaglio fa comodo a noi di sinistra e vorremmo, ci piacerebbe che continuasse a stare dalla nostra parte, da ospite omaggiato, riverito, ben pagato.

Tutto sommato è una persona intelligente e pacata, e non è uno scandalo che un intellettuale venga remunerato per difendere una certa parte politica o attaccare la parte avversa.

Succede pure con Sgarbi e la maggioranza attuale.

Certo, meglio sarebbe un po' di vero e sano idealismo, propinato da veri geni del pensiero, di questo copione recitato da questi professionisti della dialettica che studiano in anticipo, nei minimi dettagli, l'argomento da demolire o da suffragare.

E che ovviamente si innervosiscono quando un Belpietro o un Ghedini qualunque gli rovinano l'opera (anche questa è arte), con un paio di urlacci e un mavalà.

Come dargli torto.
Mister G.
2010-02-23 22:33:15 UTC
Penso che indipendentemente dai loro errori e dalle loro debolezze hanno il diritto (e a questo punto il dovere) di combattere e di continuare a far sapere agli italiani quello che fanno i nostri uomini politici... io vorrei solo sapere Porro e Belpietro con quale faccia si permettono di difendere l'indifendibile...



e Porro dice anche "ti ho preso nel vivo"... pensa un po'... lanciare accuse da bar sport e farsi figo anche perchè dopo una certa gli giarno le balle... bravo, molto molto bravo...
2010-02-23 23:14:36 UTC
bella cagàta.
fini l'ebreo amico dei negri
2010-02-23 21:35:16 UTC
siiiiiiiiiiiiiiiiii viva MAAAAAAARCO



VIVA IL Cè GHEVARA



habbasso bernusconiiiii


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