Domanda retorica, egregio Rodan, e risposta scontata: non lo erano, e di fatto non lo sono, ma lo sono diventati, almeno agli occhi di qualche migliaio, o milione, di berlusconiani.
Quello che colpisce è l'ostentata tranquillità, la mafiosa spavalderia dell'impunito, con cui in pratica afferma di essere colpevole, e disponibile a barattare la politica, che afferma chiaramente di non interessargli, con la libertà, che invece sembra interessargli parecchio.
In pratica è come se dicesse ai propri elettori: mi avete votato per chissà quali motivi ma, se ancora non lo sapevate, sappiate che non me ne fotte un càzzo, quello che mi interessava era pararmi il cùlo.
Complimenti per la sincerità senatore! E complimenti a chi la vota da diciassette anni.
E non mi sembra strano che lei sia in politica, mi sembra allucinante la facilità con cui una persona come lei, in questo strano paese, riesce ad entrarci...