il tuo discorso fa acqua da tutte le parti, in primis parliamo del referendum del 1987 l'italia non è andata alle urne a dire No nucleare o Si nucleare, dato che qui si parla sempre senza informarsi o cognizione di causa te lo ricordo io cosa si andò a votare :
1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)
2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)
3. Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?
(questa norma è contenuta in una legge molto più vecchia, e precisamente la N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL).
Dunque, all' atto pratico, con le tre domande si domandava di cancellare alcune disposizioni di legge concepite per rendere più facili e rapidi gli insediamenti energetici: la prima era stata creata per evitare che il sindaco di un piccolo paese di duemila abitanti dove era previsto l’insediamento di una centrale nucleare potesse opporsi ad oltranza, mentre la seconda era la cosiddetta “monetizzazione del rischio” per i comuni che ospitavano impianti di produzione di energia (non necessariamente nucleari, ma anche a carbone).
Quindi puoi evincere che si possono riaprire senza il consenso di nessuno.
Punto numero 2 le fonti alternative ci sono ma non bastano, te ne puoi rendere conto dal fatto che l'italia sul rinnovabile ha fatto un balzo in europa e nel resto del mondo del 35% quindi non credo che il governo (berlusconi il vostro incubo) abbia fatto una scelta sbagliata bensì entrambe le opzioni lavoreranno insieme per abbattere il problema CO2, tu pretendi che si passi dall' auto a ruote a quella volante in 1 anno è assurdo persino che lo pensi.
Punto numero 3, non credo che costerà meno penso rimaraà invariata.
Punto numero 4 il costo è sceso esattamente come quello del gas e petrolio e se chi ha stimato le scorte del petrolio ha stimato anche quelle dell' uranio siamo a posto :D
Punto numero 5 le scorie, in questo posso darti ragione, il nostro paese non è in grado di stoccrle in modo regolare io penso che tutto questo come al solito in italia sarà dato in mano a raccomandati ed è una cosa che mi fa paura.