Già, trovo davvero pessima l'uscita di Maroni. Tu sai che se fosse per me si procederebbe con il pugno di ferro in tema immigrazione, senza troppi scrupoli (se non quelli umani), eppure non capisco una cosa, che forse tu puoi chiarirmi. Se la destra non applica la legge, per paura di perdere quella fetta di elettorato che sfrutta l'immigrazione clandestina, per quale ragione la sinistra segue le stesse orme? O, meglio ancora, perché destra e sinistra si comportano analogamente e, cosa che tutti dimenticano, la magistratura non applica correttamente la legge, che prevede il rimpatrio, liquidando lo straniero clandestino con un foglio di via, utile per una sola cosa? Perché nessuno rispetta le leggi? Questo è il vero punto della questione. Io penso che faccia comodo a molti sostenere questa schiavitù latente, non solo alla destra. Il tema immigrazione è una delle patate bollenti della situazione italiana, nessuno, né a destra, tanto meno a sinistra, ha interesse a tenerla in mano, scotta.
La legge, se c'è, va applicata, tutta. Non si fa su giurisprudenza, eccezioni, sanatorie o deroghe.
Piuttosto, qual è la proposta della sinistra, per risolvere il problema dell'immigrazione? Io sento davvero tante riflessioni sulle contraddizioni del Governo, giustissime per altro, ma non sento proposte accettabili e pubbliche.
Io sono convinto che sia giunto il momento di porre un freno al flusso migratorio e la mia idea non è isolata in Europa, ma trova consensi tanto a sinistra (pensa Zapatero e Papandreou) che a destra (Rasmussen, la Merkel e, proprio oggi sul Times, Cameron, leader dei Tories che si appresta molto probabilmente al premierato, finito il governo Brown). D'altra parte, è anche assolutamente necessario avviare un processo di integrazione sociale di coloro che già vivono in Europa, migliorandone le condizioni di vita e inserendoli in modo dinamico nella società, senza relegarli in nicchie specifiche, sia per quanto riguarda la professione, che per la cultura (questo, soprattutto in ragione di evitare comunità chiuse e peggio ancora eventuali integralismi).
In Italia vige una legge, la Bossi-Fini, che a parer mio andrebbe inasprita proprio in tema di immigrazione clandestina e modificata in materia di diritti dell'immigrato, ovviamente concedendo maggiori garanzie e mirando al fine ultimo di una corretta integrazione all'interno dalla società italiana. Ma soprattutto andrebbe rispettata. Non dimentichiamo che prima del 2002 esistevano leggi sull'immigrazione che furono davvero poco efficaci per regolare e porre rimedio a squilibri generati dal fenomeno. Leggi di certo non scritte dalla Lega o dalla destra.
La Legge Bossi-Fini, con opportune modifiche, se rispettata ed applicata, sarebbe una legge sicuramente funzionale, poiché conserva quel legame con l'andamento del mercato del lavoro e assicurerebbe una determinata selettività e rigidità sulla permanenza e l'ingresso.
Il difetto è il sistema politico e quello giudiziario: entrambi marci, carichi d'interessi e privi del vero ed unico interesse, ossia il bene del Paese.
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Gila, io non sto dicendo che gli stranieri sono inutili all'economia, anzi. Sto solo dicendo che non è accettabile la clandestinità. Come dici anche tu, si muovono in ragione di un'offerta di lavoro, si tratti di affari e chi vuole concludere affari (imprenditore) è perfino disposto a stipulare contratti di lavoro nel paese di provenienza di questa forza lavoro, come spesso oggi accade. Vedere orde di disperati che giungono, sfruttati e maltrattati, è disumano. Se blocchi il fenomeno immigrazione clandestina, blocchi automaticamente lo sfruttamento sul lavoro, poiché gli stranieri che entrano in Italia per lavorare lo fanno necessariamente regolarmente, con un contratto già stipulato.
È ovvio, forse non sono stato esplicito, che i Governi TUTTI hanno solo interesse nel tutelare gli sfruttatori, ottimo bacino di voti, ma anche di soldi. Tu dici di smetterla di coinvolgere la sinistra, ma non sono d'accordo: in 20 mesi, 1/3 di legislatura, il Governo Prodi poteva iniziare un iter legislativo per migliorare la situazione, realizzare un'inchiesta sulla situazione, imporre maggior severità e controlli per generare legalità... ma evidentemente, alla pari della cricca Berlusconi-Lega, ci saranno stati interessi in ballo anche in quel caso.
Poi non esageriamo con queste manie di vedere tutti i posti di lavoro occupati da stranieri: certo, è innegabile che la loro presenza sia in aumento, in tutti i settori, ma io vedo anche tanti ragazzi e ragazze, miei coscritti o più grandi, lavorare in negozietti, come camerieri, stagionalmente con delle imprese,... Ok, magari non c'è tutta questa voglia di andare a raccogliere pomodori in qualche landa dispersa con 40°C all'ombra, ma i giovani qualche lavoretto lo fanno (anche io).