Domanda:
Ma allora il complotto contro la Poleverini è ordito dai comunisto o dai fascisti?
2010-03-02 12:56:13 UTC
Dopo quella del Pdl resta fuori anche la lista di Renata Polverini. Si profila come un vero disastro politico-organizzativo quello del centrodestra alle prese con le Regionali del Lazio. Il listino della sindacalista, mancante di una della firma di uno dei rappresentanti di lista, non sarebbe stato ammesso alle elezioni regionali dall'ufficio centrale elettorale della Corte d'Appello. La lista, invece, sarebbe stata bocciata avendo un simbolo troppo simile a quello di Fabio Polverini, candidato di una lista collegata a Forza Nuova di Roberto Fiore. Mentre la lista di Renata Polverini ha un simbolo rosso con il tricolore sotto, quello di Fabio Polverini ha la scritta Fabio in rosso e Polverini in bianco con la dicitura candidato per la regione Lazio. La lista con la candidatura di Fabio Polverini è stata presentata prima.
(fonti: sito di Repubblica)
Quattordici risposte:
giuseppe l
2010-03-02 13:49:06 UTC
@Castigatore: Credo che tu non abbia capito come funzionano le cose:

1) Limite temporale

2) Lista di documenti

Ora se non presenti la lista dei documenti (2) entro i limiti stabiliti per legge (1) non puoi essere ammesso. Dovresti spiegare a tutti come fa ad essere anticostituzionale una legge dello stato (votata e voluta da chi ora non l'ha rispettata) e come può essere antidemocratico il rispetto di una legge.
2010-03-02 12:58:56 UTC
Si dice che è colpa di Berlusconi perchè ha telefonato a Milioni per farsi mettere capolista e quindi ha ritardato tutto, non a caso il ducetto in queste ore è stato zitto e ha lasciato la parola ai suoi squadristi.
2010-03-02 13:59:04 UTC
Ci avrei scommesso che si sarebbe data la colpa ai giudici. Già nelle risposte qui si comincia a farlo. Spero sia una risposta ironica quella del castigatore perchè diversamente vorrebbe dire che le informazioni berlusconiane gli hanno proprio fatto un effetto drogante. I giudici fanno rispettare le regole ma quando la lista è dell'imperatore è impensabile che anche lui debba adeguarsi al rispetto delle regole che la sua stessa coalizione ha voluto. In perfetto stile berlusconiano, quali rappresentanti della lista imperiale, si sentono autorizzati a fare i bulli, entrare e uscire quando gli pare e fregarsene di quelli che invece restano in fila. Quando la regola viene fatta rispettare la colpa è sempre degli altri. Ora conta la sostanza ma Berlusconi ed i suoi avvocati per sottrarsi alla giustizia sfrutta ogni possibile vizio di forma. Patetici e ridicoli, i pdellini si stanno distruggendo con le loro stesse mani. Una sola forma rimane, quella delle facce da Q.
?
2010-03-02 13:17:32 UTC
secondo me è colpa di noemi perch' papi non l'ha messa nelle liste come promesso,ma le ha preferito la sua igienista ORALE!
2010-03-02 14:03:53 UTC
se uno sa come si presentano le liste..i nomi etc e l'orario..COME FA a sbagliare? Le liste le controlli PRIMA..ma se nn c'è tempo..ecco che succede..
?
2010-03-02 13:01:33 UTC
nessun complotto; magari! solo casino all'italiana
ⓣⓘⓣⓣⓨonline
2010-03-03 00:23:12 UTC
Amami Alfredo di Conchita DIGREGORIO



No, non ci crede nemmeno Renata Polverini che siano cretini. È andata a spiegarlo anche a Silvio Berlusconi, ieri. Alla notizia che un altro Alfredo - l'altro ieri Milioni, ieri Pallone - si è dimenticato di firmare e dunque neppure il suo listino ha i requisiti per essere ammesso alle elezioni è andata da Berlusconi e gli ha detto ok, ho capito il messaggio: chiaro e forte. Il mio è che faccio da sola, mi arrangio però poi se per caso vinco ho vinto io. Al premier non dev'essere sembrata una grande minaccia, del resto la sconfitta di Renata sarebbe una battuta d'arresto per Fini - gradita - e comunque i sondaggi le sono sfavorevoli. Fatto sta che anche se le irregolarità del listino dovessero essere giudicate sanabili, come sembra, e se dunque Polverini potesse correre nel Lazio con la sua sola lista civica e senza il Pdl la frattura fra Berlusconi e Fini con questa vicenda è consumata in modo definitivo. Con Fini che dice «il Pdl così com'è non mi piace», un eufemismo per indicare un partito di arsenico e nuovi complotti nel quale essersi sciolto deve avvelenargli i sonni e i giorni. Volano stracci e cadono uno alla volta i piccoli indiani di An. La storia di Pallone e Milioni, i due Alfredi che vanno al bagno e a farsi un panino quando scatta l'ora X, ci vorrebbe Totò a raccontarla. Non sono problemi di incontinenza o cali di zuccheri, no. La faccenda di chi deposita le firme sta così. Vanno in due, come i carabinieri, di solito per controllarsi a vicenda. Portano i nomi dei candidati, devono depositarli con le carte. Sono scelti con criterio, sono persone di fiducia di chi li manda: i mandanti, letteralmente. I mandanti li mandano sapendo di poter contare su di loro per lo svolgimento del compito che segue. Dunque: Pallone e Milioni hanno i nomi. Sono concordati in estenuanti riunioni ma i depositanti - gli Alfredi - nell'ultimo metro di corsa hanno potere assoluto. Possono cambiarli, difatti vengono raggiunti da autorevolissime prevedibili telefonate che sulla soglia dicono loro metti questo, togli l'altro. Certo non posso farlo alla luce del sole dunque escono un attimo portandosi dietro l'intero incartamento, manifestano un'urgenza, fame sete bagno, anche un ascensore in cui chiudersi va bene. Un po' come cambiare il nome del neonato davanti all'ufficiale dell'anagrafe: si era detto Filippo, è diventato Benito. È un vecchio giochetto, richiede abilità. Già al principio degli anni 80 un democristiano lombardo ci rimise la carriera. A volte non funziona, si sottovalutano le conseguenze si sbaglia coi tempi. A volte si gioca coi tempi per ottenere conseguenze calcolate: nessun errore. Sembra questo il caso. Pallone e Milioni. Milioni e Pallone. Le tre carte, il panino, il cellulare che squilla. Il "capo" che chiama. Il tempo che scade. La firma che manca. Accidenti, che peccato. Non si potrebbe fare una leggina ad hoc? No, meglio di no. Semmai un corso di formazione per depositanti firme. Un bando nazionale. Un prestito di personale da un altro partito. Ma alla fine poi vedete, le cose sono andate proprio come dovevano: gli Alfredi hanno fatto un buon lavoro, missione compiuta. La Casa dei Veleni è al lavoro: Polverini non piace al boss, se la veda da sola. Il metodo è questo.
Vanna
2010-03-02 14:37:32 UTC
Il primo partito d'Italia, nonchè il più amato, dovrebbe conoscere le regole per la presentazione delle liste. Come si fa ad aspettare l'ultimo minuto? O sono dilettanti allo sbaraglio, o la volevano mettere in quel posto alla Polverini (x me la seconda)
fr@@@
2010-03-02 14:10:13 UTC
non c'è nessun complotto
Cri
2010-03-02 15:52:29 UTC
La mia opinione è che non c’è nessun complotto, e se c’è un complotto, questo viene all’interno del Pdl.

I fatti vanno analizzati senza congetture pretestuose e il Milioni che aveva ricevuto il “difficilissimo incarico” di depositare le firme avvertendo un buco nello stomaco ha visto bene di abbandonare l’ufficio elettorale presso il Tribunale di Roma per andare a mettere un panino sotto ai denti.

PUNTO.



Quindi, come è giusto che sia, una volta rientrato nel Palazzo di Giustizia, ormai fuori tempo massimo, non ha potuto consegnare il faldone al giudice. PUNTO.



La versione del panino, per quanto pazzesca, è stata ribadita più volte dallo stesso Milioni, prima mentre faceva il piagnisteo nei corridoi del tribunale e poi rilasciando dichiarazioni alla stampa.

PUNTO.



La versione dell’aggiustamento delle liste in extremis pare più probabile, dovuta una disputa interna fra gli ex-AN e gli ex-FI, ma difficilmente lo sapremo. PUNTO.



Ma avete idea di quanti interessi siano legati alla lista di nomi che quel pappagone di Milioni ha smaterializzato assieme al suo panino?!!....E non ho più parole spero solo tanti calci ai “@@@@ioni”.



Passiamo a Formigoni escluso per irregolarità nella raccolta delle firme dalla Corte d’Appello di Milano su denuncia dei radicali e anche in Emilia Romagna il candidato Vasco Errani è nella medesima situazione…… Cose dell’atro mondo, tre regioni con schieramenti favoriti che sbancavano pure se il candidato era Topo Gigio!!! e questo mi fa ancor di più inca@@are.



Ma come si fa ad essere così arruffoni?



Non gliela perdono, soprattutto per aver aperto le porte della Regione alla Bonino, non gliela perdono....e se volevano dare un segnale a Fini a parer mio hanno combinato una tragedia politica.
aboshihata
2017-01-15 18:54:16 UTC
il problema è un altro: sullo 0-0 nel primo pace c'era un fallo da rigore con espulsione relativa del difensore che era ultimo uomo, chiara occasione da rete, con acquafresca che rimaneva solo davanti al portiere.. e nessuno ne ha parlato..
2010-03-02 23:02:59 UTC
ma questo é lo specchio di come funziona in Italia,incapacità e poca serieta,come il caso polverini,funziona TUTTO in Italia
2010-03-02 13:20:21 UTC
Dai fasciocomunisti...per par condicio -.-
?
2010-03-02 13:29:15 UTC
Ci sono stati dei problemi nella presentazione delle liste, ma il complotto lo stanno facendo dei magistrati militanti (vicini al PD), non i politici.

Da quanto sembra, lì tutti hanno sbagliato, ma cancellare le liste, senza avere la possibilità di modificarle eliminando gli errori di forma e/o omissioni, è la soluzione sbagliata ad un problema.

Rimediare a questo errore, facendone uno ancora più grave, come la cancellazione delle liste, non solo è anticostituzionale ed antidemocratico, ma rappresenta una forte ingerenza della Magistratura (sarebbe l'ennesima!) nella politica nazionale.


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