Pur speranzoso del fatto che la tua domanda sia provocatoriamente sarcastica, perché mi rifiuto di credere che la gente abbia la memoria tanto corta, ti rispondo seriamente invitandoti a guardare la voce Wikipedia su Silvio Berlusconi, fornita di note e fonti non contestabili:
Berlusconi non ha avuto donazioni? Cito:
"Per avviare la sua attività imprenditoriale nel 1961 nel campo dell'edilizia Berlusconi ottenne una fideiussione dalla Banca Rasini, indicata da Michele Sindona e in diversi documenti della magistratura come la principale banca usata dalla mafia nel nord Italia per il riciclaggio di denaro sporco e fra i cui clienti si potevano elencare Totò Riina, Bernardo Provenzano e Pippo Calò[26]. (...)
Riguardo invece all'origine di alcuni finanziamenti, provenienti da conti svizzeri alla Fininvest negli anni 1975-1978, dalla fondazione all'articolazione in 22 holding (i quali ammontavano a 93,9 miliardi di lire dell'epoca)[28] Berlusconi, interrogato in sede giudiziaria dal pubblico ministero Antonio Ingroia, si avvalse della facoltà di non rispondere[29]; così, anche a causa delle leggi svizzere sul segreto bancario, non è stato possibile accedere alle identità dei possessori dei conti cifrati inerenti al flusso di capitali transitato all'epoca e in piena disponibilità della Fininvest."
Si parla di Antigua ora e dell'appartamento di Montecarlo di Fini... ma nessuno si ricorda che: (cito)
"...tramite l'avvocato Cesare Previti, Berlusconi acquista ad Arcore villa San Martino e alcuni terreni contigui[24]. La proprietà gli è venduta per una cifra irrisoria, 500 milioni di lire,[25] da Annamaria Casati Stampa di Soncino, figlia minorenne ed ereditiera dello scomparso marchese Camillo, la quale era in difficoltà finanziarie a causa di debiti con il fisco e aveva Previti per tutore legale[24]."
Sempre su Wikipedia, alla voce Villa San Martino troviamo: (cito)
"...laddove il valore effettivo[6] del solo immobile di 3500 mq era di oltre 1 miliardo e 700 milioni dell'epoca come era risultante dalle stesse stime legate all'eredità. All'interno della villa era conservata un'importante pinacoteca di opere del XV e XVI secolo, una biblioteca di oltre 3000 volumi antichi, oltre ad un immenso parco con scuderie e piscine. (...)
In cambio della cifra, molto inferiore alla valutazione, di 500 milioni di lire [9] in titoli azionari (di società all'epoca non quotate in borsa), pagamento dilazionato nel tempo.[10][11] L'ereditiera non riuscì a monetizzare, se non con un accordo con gli stessi Previti e Berlusconi, che li riacquistarono per 250 milioni, ossia la metà di quanto avrebbero dovuto valere[12].
All'inizio degli anni ottanta la proprietà fu valutata garanzia sufficiente ad erogare un prestito di 7,3 miliardi di lire."
Credo che Berlusconi sia ancora grato a Previti per averlo aiutato in questa circonvenzione di incapace (l'assistita di Previti era minorenne). Difatti è in parlamento... poi sempre legata alla villa di Arcore c'è la vicenda di Mangano, ma quella è un'altra storia....
FAI TE!