Per me andrebbe vietato a squola l'insegnamento di qualsiasi religione come materia specifica ma le basi delle diverse religioni dovrebbero essere incluse in materie come la Storia o le lettere o la geografia o la filosfia soprattutto.
La squola - la q la porto dietro dal 1973 x disprezzo - dovrebbe essere laica, il ke comporta anke se a me nn va cme credente l'abolizione di simboli religiosi e di insegnamenti religiosi di parte. Come negli Usa: trovo strano che i berluscones sempre proni ad ogni esempio idiota proveniente da lì non citano mai quelli scomodi. Eppure gli Usa sono per la ds italiana il Paradiso in terra, la Terra Promessa, l'Eden, le 7 Città ci Cybola, L'Eldorado.... dove fra l'altro la squola è perfettamente laica e non insegna religione sotto alcuna forma.
@Carltos: tu qui non inviti un amico, chiedi manodopera indispensabile al Paese ed alla quale, paradossalmente, dovremmo dire "grazie". Io sono contro ogni immigrazione, ma questa balla dell'adattarsi alle ns usanze la trovo decotta. Se non gli insegnano i + elementari concetti di civismo: no skiamazzi, uso degli spazi pubblici, rispetto delle aree private, rispetto delle cose altrui, figurati se vengono a rispettare una religione che nessuno fra noi nemmeno rispetta più!
Per questo nel 3°millennio dispute religiose da 16° secolo mi fanno ridere...sono ben altri i problemi di adattamento ke dobbiamo verificare, e ben più pratici, e di ben altro impatto con la ns vita concreta!....
Cmq, se gli italiani lavorassero (escludendo dal concetto di lavoro banche, assicurazioni, uffici, ricerca, tecnologia specializzata, comuni provincie poste e terziario in genere, ke considero al più dei passatempo stipediati per signorine annoiate), nn ci sarebbe bisgono di chiamare, di implorare quasi, operai di categoria inferiore ("generici"), manovali, personale dele pulizie, spazzacessi, netturbini, CONTADINI, pescatori, uomini di fatica, badanti, infermieri e nettasedere x anziani (uno degli articoli top della ns produzione: k.o. dell'industria ma primato del mondo nella longevità e numero di anziani!...complimenti Italia!...si potessero esportare, almeno...).
Quindi, tornando al fatto "religione", a me pur essendo un (pessimo) credente da fastidio la squola insegni religione a mie spese. Poi la Gelmini dice "no politica": brutta babbea, invece, sì alla politica, succo delle vita sociale, no alle religioni, ke agli atei riconosco di poter giudicare colossali balle con carri di fuoco, morti che resiscitano, gente che apre i mari, santoni che ricevono visioni di spettri nel deserto e tavole preincise da roveti ardenti e parlanti. Capisco il non credente che trova tutto ciò roba da pessima fantascienza. E capisco che non sia giusto complicare le idee ai ragazzi con l'insegnare i precetti morali dettati da queste apparizioni supernaturali.
Si insegni educazione civica, la Costituzione, il diritto, si faccia politica e si insegni critica sociale e politica...e Storia, tanta ma tanta: queste cose sì ke servono, per muoversi nel mondo moderno.
Dio sa scegliere i suoi adepti, non li si porta vicini a Lui rompendogli i coyoni a squola.
@abi70it: ki lavora di domenica ed a Natale l'abbiamo già e nn mi sembra ke la cosa sia così scandalosa, perciò la squola aperta a Natale non mi stupirebbe. Se si lavora, di sabato domenica natale e pasqua o nei festivi, si può anke studiare, e ti ricordo che il concetto di riposo in giorni prefissati - su cui concordo per ovvii motivi di vita relazionale e familiare - nasce dalla religioni. Per l'islam è il venerdì, per i giudei il sabato, per noi la domenica: una società laica non dovrebbe avere giorni di riposo, per questioni di equità, ma sarebbe un danno per la ns vita sociale. Solo per questo sono contrario, se no fosse solo un problema religioso direi che uno Stato laico dovrebbe avere scuole e posti di lavoro attivi 7gg su 7 e tutto l'anno.