Domanda:
2a Tra ieri e oggi mi hanno tolto 21 punti a causa di ciò che scrivo sotto......?
fill f
15 years ago
IL POPOLO VIOLA TORNA IN PIAZZA il 27 febbraio a Roma per la legalità e la difesa della Costituzione.
CLONATE ANCHE VOI QUESTO EVENTO

Per capire quello che, come Popolo Viola, siamo è sufficiente guardare a quel che abbiamo fatto.
La cosa più importante è stata la manifestazione del 5 dicembre 2009. La storia è nota a tutti noi: lanciata su Facebook è stata subito recepita da un gruppo di bloggers che si sono dati da fare per pubblicizzarla e per raccogliere le idee su ciò che dovesse essere.
La parola d'ordine identificata è sempre stata chiara: le dimissioni di Berlusconi.

MA QUESTO NON BASTA, BERLUSCONI NON E' ALTRO CHE UN FANTOCCIO CONTROLLATO DALLE LOGGE PIDUISTE E DALLE MAFIE.

QUINDI BISOGNA AGIRE SU TUTTO IL CANCRO DELL'MALAFFARE E DELL'ICIUCIO CHE ORMAI HA PERVASO IL NOSTRO POVERO PAESE.

Questa è stata una delle chiavi del successo della manifestazione. Mentre intorno tutto il mondo politico "menava il can per l'aia", i cittadini - senza chiedere nessun permesso - si collegavano tra loro utilizzando la Rete per organizzare una manifestazione.

Ecco allora la seconda chiave del successo: utilizzare la Rete non solo per raccogliere lo scontento o per contare "quanti sono contro Berlusconi" ma per promuovere ed organizzare una manifestazione reale, che avrebbe consentito a persone "in carne ed ossa" di farsi vedere in corteo ed in piazza.
In questa fase difficile di ricerca sul che fare e su come farlo, bisognerebbe ricordare questa nostra breve storia.

La parola d'ordine l'abbiamo e dobbiamo continuare ad utilizzarla.

CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI MA ANCHE IL PIENO RISPETTO DELLA COSTITUZIONE.
Esattamente come abbiamo fatto sul palco del No Berlusconi Day.

Lì abbiamo dato voce a molti aspetti del berlusconismo, continuiamo così.
Senza la necessità di scrivere lunghi proclami, riproponiamo in un testo quella semplice parola d'ordine e riassumiamo in poche parole cosa vuole dire chiedere le dimissioni di Berlusconi.

La Rete: non è un caso che - dopo la manifestazione del 5 dicembre - sia partito un attacco senza precedenti contro la libertà di informazione in Internet e stiamo pur certi che questo tentativo proseguirà. Noi dobbiamo essere vigili continuando a mobilitarci e collaborando con tutti coloro che in questi ultimi tempi (e sono molti) hanno combattuto contro ogni censura alla Rete

I collegamenti: un'altra delle caratteristiche del Popolo Viola. Esiste certamente una esigenza di dare una qualche struttura al nostro nascente movimento, ma non possiamo pensare di utilizzare le modalità tradizionali di rappresentanza.

Alcuni, giustamente, hanno posto - rispetto all'incontro di Napoli - un interrogativo: se è un incontro per gruppi territoriali, se qualcuno è collegato in Rete con gli altri ma non si sente parte di un gruppo locale è tagliato fuori? E chi ha deciso quali gruppi territoriali siano buoni e quali altri siano cattivi? E chi ha eletto o eleggerà le due persone che dovranno rappresentare il gruppo territoriale?

La Rete, per sua stessa caratteristica, è extraterritoriale. In Rete si lavora per temi e competenze. Forse sarebbe giusto approfittare delle molte competenze che sono a disposizione, senza chiusure ma con la massima apertura.

Un ultimo aspetto. In chiusura di manifestazione, sul palco di Piazza San Giovanni, abbiamo detto: adesso il nostro compito è finito. La prossima volta - rivolti al milione di persone presenti - saremo noi a partecipare alle iniziative lanciate da voi.

Perché allora abbiamo continuato a parlare di "organizzatori" e "promotori"? Che senso ha che si continui a parlare in modalità rigida, statica e burocratica in un movimento che è dinamico, molecolare e che lavora per flussi che prevedono modificazioni continue della stessa identità del Popolo Viola?

Nel momento in cui qualcuno proporrà una idea e la concretizzerà (nel segno della parola d'ordine che ci siamo dati e delle modalità in Rete) in quel momento parlerà il Popolo Viola, senza nessuna necessità di essere autorizzati.

Per essere i più concreti possibile, proponiamo anche una idea sulla quale metterci immediatamente al lavoro per confrontarla ed ampliarla.

TUTTI IN PIAZZA!!! il 27 febbraio a Roma in Piazza del Popolo per per la legalità e la difesa della Costituzione: basta con gli inciuci.


COPIATE E INCOLLATE OVUNQUE QUESTO TESTO DI 15 RIGHE NELLE BACHECHE DEGLI EVENTI, DEI GRUPPI, DEGLI AMICI, NELLO STATO, NEI LINK, OVUNQUE SI POSSA METTERE.

MOBILITIAMOCI IN RETE CON IL PASSA PAROLA, DOBBIAMO DIVENTARE UNA MAREA IL 27 FEBBRAIO,
BASTA SOLO UN CLICK creando ognuno di noi un evento x chiedere la legalità ed il rispetto della Costituzione e quindi a tutti gli inciucioni di togliersi dai ********.

Passate parola e aggiungetemi agli amici!!
Otto risposte:
WooZoo
15 years ago
prova a sintetizzarlo in un riassunto ; )
?
8 years ago
Adesso torni a casa e scopri che hai l. a. digicam occupata da parenti invadenti! Scherzi a parte belle occhio! Portarti sempre nella borsetta qualcosa di dolce, qualche integratore e acqua che anche se non freschissima fa sempre bene... A me l. a. sensazione dello svenimento non dispiace più di tanto O.o Riguardati!
anonymous
15 years ago
fegatene dei punti,a me eliminano tutti i giorni un paio di domande o risposte,spero nel popolo viola,dimostrare che esistono anche italiani onesti e`importante,soprattuto per NOI italiani all estero,che dirsi italiani e`pari a un insulto
Yamileth
15 years ago
Hanno fatto benissimo.

Io stessa sono una di coloro che ti hanno segnalato.

E non perché non sia d'accordo con te: sono anti-berlusconiana e favorevolissima al Popolo Viola.

Ma tu devi seguire le linee di Yahoo Answers. Tu hai postato questo avviso come risposta a domande che c'entravano poco. Non puoi invadere le sezioni di Yahoo così. Ci sono delle regole da seguire, e noi anti-berlusconiani dovremmo essere i primi a seguire le regole e ad essere corretti, non trovi?

Postalo su Facebook, questo appello, vedrai che lì non ti segnala nessuno!
Caruso GA Tonskji Nasonero
15 years ago
va, bene, non ti piace mr.B. e allora? sono le persone come te, lagnose e spccabaglie che sono la sua forza: come hazzo si fa a scrivere (od incollare) sta papprdella ed avere la faccia tosta di affermare, prendo di peso dal tuo testo "Senza la necessità di scrivere lunghi proclami"?

Il ridicolo non ha mai ucciso nessuno, per fortuna!
Giamboniere DOC Kaleila fan
15 years ago
..spero che non ti tolgono altri punti... auguri per la manifestazione...
mylu
15 years ago
Invece di far girare messaggi idioti come questo, fai meglio a girare i tacchi e sparire! Sei tu e quelli del popolo viola gli istigatori dell' attentato a Berlusconi! Avete bisogno che a voi vi facciano il **** viola! Altro che storie!
Dottor Fate Birra & Crociate
15 years ago
Io sono contro questo movimento creato dal finanziere amato da Prodi e condannato a morte in Malesia discetta sui «pigs»



George Soros, il Filantropo. George Soros il Buon Samaritano.

Era d’obbligo, la parola spettava appunto a questo signore, il Regista per antonomasia della speculazione finanziaria internazionale, l’acquirente al ribasso delle valute considerate più deboli con il denaro anticipato dalla Goldman&Sachs (come aveva fatto per la lira svalutata nell’Italia del 1992 o nella Malesia del 1997. Premiato dall’Italia di Prodi con una laurea honoris causa e dalla Malesia di Mahatir con una condanna a morte…).

Il nome di questo signore - definito dalla “libera” stampa “imprenditore”, “politico liberale”, “promotore di rivoluzioni colorate”, “filosofo” ungherese (ebreo) naturalizzato statunitense, e naturalmente “filantropo” - era stato citato nelle analisi sulla crisi monetaria innescata dal debito della Grecia. Si sussurrava sulla presenza della sua longa manus nell’iniziato rastrellamento dei titoli deprezzati del debito pubblico di Atene, da negoziare e rivendere poi allo stesso Stato ellenico appena pronto il “piano di risanamento” (decisione assurdamente posticipata al 15 maggio).

Per rafforzare gli attacchi della finanza anglo-americana all’euro, (in specie ai “pigs”, di Portogallo, Italia, Grecia e Spagna) non è un caso che il Financial Times abbia lasciato la parola a costui.

Dal titolo del suo commento in poi, è tutta una summa di “consigli del giaguaro” avanzati con voce virginea: “The euro will face bigger test than Greece”, (L’euro dovrà affrontare una prova maggiore rispetto a quella greca) e quindi... ponderati allarmi su un “euro che non ha una gestione politica della sua stabilità” e che non ha un organo di governo (lui lo chiama “il Tesoro”) capace di intervenire “in tempi di crisi”, di “insolvenza”.

Dopo aver lucrato milioni e milioni di dollari grazie al patto scellerato contratto con quella banda di banksters europei che ha volutamente privato l’Ue di una guida politica, George Soros dunque fa finta di bacchettare i suoi antichi complici rei, dice, di “aver costruito l’Europa mettendo il carro (la moneta unica) davanti ai buoi (la gestione politica trainante). Ma qual è la ricetta sottintesa da Soros per il futuro dell’eurozona? La creazione di un governo dell’economia e della finanza dell’Ue capace di “intervenire”, di “imporre tasse” per risolvere le crisi.

Già. Leggiamo quanto propone per risolvere il debito greco. Un indebitamento, si badi bene, quasi del tutto “interno” e quindi facilmente risolvibile perché non affetto da speculazioni esterne. “La soluzione” dovrebbe essere, secondo Soros “l’emissione congiunta - europea - e severamente garantita di eurobonds per il 75 per cento del debito in maturazione per il periodo di intervento”. Una soluzione, cioè, di fatto simile a quella già sperimentata dall’Italia degli Amato e dei Ciampi, dal ’93 in poi. Con tutta la serie di stangate fiscali conseguenti che hanno impoverito lo Stato (costretto a dismettere tutti suoi gioielli produttivi, dalle telecomunicazioni ai trasporti all’energia) e gli stessi cittadini italiani.

E poi la bordata finale. Secondo il Filantropo, la Grecia potrà forse trovare una soluzione alla sua crisi ma cosa accadrà a “Spagna, Italia, Portogallo e Irlanda”? Come farà a sopravvivere la moneta unica?

Insomma Soros e gli organi della City e di Wall Street proseguono la loro offensiva contro i “pigs”. I paesi “porci” o “fragili” dell’Ue. Lanciando tali allarmi tentano di renderli ancora più deboli. E frenando Germania o Francia da interventi in favore della Grecia, nessuno si muoverà certo in favore degli altri quattro Stati che la speculazione finanziaria ha deciso di spolpare.

Un fuoco di sbarramento preventivo, dunque. Così che nessuno si permetta di fare i conti con chi manovra la speculazione finanziaria internazionale o con i capisaldi veri dell’indebitamento occidentale: gli Stati Uniti d’America e la Gran Bretagna.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...