La vendita della Telecom è una cosa necessaria per la sopravvivenza dell'azienda, visto cosa hanno combinato gli attuali proprietari (che poi sono propietari solo del minimo indispensabile delle azioni per poter controllare la società).
Tronchetti Provera e soci si sono comportati come i peggiori raider d'assalto, comprando la Telecom con soldi prestati e pagando il prestito con i ricavi della società, poi hanno svenduto pezzi della stessa ed infrastrutture (che adesso la Telecom prende in affitto pagando per cose che una volta erano di sua proprietà !!!!!), tutto al solo ed unico scopo di guadagnarci il più possibile.
La società vale meno di un quarto di quanto valeva prima che ci entrasse l'attuale dirigenza, e non riesce più a generare profitto, mentre una volta era una macchina da soldi (in particolare la Tim, comprata proprio per ripianare i debiti della Telecom, generava profitti enormi).
Il problema è a chi vendere.
In genere sono del parere che un governo non si deve occupare minimamente di vendite di aziende, e soprattutto non deve certo intervenire quando si vuole vendere a stranieri. Il protezionismo ha sempre creato solo danni.
In questo caso, però, stiamo parlando di una azienda in regime di semi-monopolio (per la rete fissa e le infrastrutture internet) che ha un ruolo essenziale in Italia.
Non dimentichiamo che la Telecom non è solo telefoni fissi, ma è anche l'azienda che svolge le intercettazioni telefoniche per conto della Magistratura (e non solo purtroppo !!!!), quindi far cadere le infrastrutture della Telecom in mano straniere significherebbe consentire a stranieri di gestire uno strumento importantissimo, che, se gestito male, potrebbe danneggiare pesantemente tutta l'economia italiana.
Che ne dite se qualche straniero facesse quello che ha fatto l'attuale Telecom con le intercettazioni abusive e i dossier segreti e ne sfruttasse i contenuti ?
La maggioranza della dorsali internet è in mano alla Telecom, e sono essenziali per lo sviluppo dell'Italia.
Sono tutte considerazioni da sviluppare attentamente.
Il governo non si deve interessare della Telecom (se non di accertare se ci sono reati e farli perseguire), ma si deve interessare della rete e delle infrastrutture della Telecom. Non si possono lasciare in mano al primo arrivato con la speranza che faccia il bravo. La rete dovrebbe, a mio parere, tornare pubblica. Poi potrebbe essere affittata al miglior offerente, che la userebbe sotto il controllo dello Stato.