il responsabile maggiore delle foibe sono stati i fascisti...facile tirare i sassi e nascondere la mano,,,prima stuzzichiamo gli slavi sterminandoli e umiliandoli, poi andiamo a piangere quando scoppia una semi guerra civile...
Da: Il Piccolo" del 5 novembre 2001, la testimonianza di Raffaello
Camerini, ebreo, classe 1924.
"Nel luglio del 1940, ottenuta la licenza scientifica, dopo neanche un mese, sono stato chiamato al lavoro 'coatto', in quanto ebreo, e sono stato destinato alle cave di bauxite, la cui sede principale era a S. Domenica d'Albona. Quello che ho veduto in quel periodo, sino al 1941 - poi sono stato trasferito a Verteneglio - ha dell'incredibile. La crudeltà dei fascisti italiani contro chi parlava il croato, invece che l'italiano, o chi si opponeva a cambiare il proprio cognome croato o sloveno, con altro italiano, era tale che di notte prendevano di forza dalle loro abitazioni gli uomini, giovani e vecchi, e con sistemi
incredibili li trascinavano sino a Vignes, Chersano e altre località limitrofe, ove c'erano delle foibe, e lì, dopo un colpo di pistola alla nuca, li gettavano nel baratro. Quando queste cavità erano riempite, ho veduto diversi camion, di giorno e di sera, con del calcestruzzo prelevato da un deposito di materiali da costruzione sito alla base di Albona, che si dirigevano verso quei siti e dopo poco tempo ritornavano vuoti. Allora, io abitavo in una casa sita nella piazza di Santa Domenica d'Albona, adiacente alla chiesa, e attraverso le tapparelle della finestra della stanza ho veduto più volte, di notte, quelle scene che non dimenticherò finchè vivrò (...). Mi chiedo sempre, pur dopo 60
anni, come un uomo può avere tanta crudeltà nel proprio animo. Sono stati gli italiani, fascisti, i primi che hanno scoperto le foibe ove far sparire i loro avversari. Logicamente, i partigiani di Tito, successivamente, si sono vendicati usando lo stesso sistema. E che dire
dei fascisti italiani che il 26 luglio 1943 hanno fatto dirottare la corriera di linea - che da Trieste era diretta a Pisino e Pola - in un burrone con tutto il carico di passeggeri, con esito letale per tutti.(...) Ho lavorato fra Santa Domenica d'Albona, Cherso, Verteneglio sino all'agosto del `43 e mai ho veduto un litigio fra sloveni, croati e italiani (quelli non fascisti). L'accordo e l'amicizia era grande e l'aiuto, in quel difficile periodo, era reciproco. Un tanto per la verità, che io posso testimoniare".)
L'unica cosa da rimproverare a Tito è stata quella di aver fatto amazzare molti militari e funzionari italiani, però essendo questi collusi col fascismo italiano ed i suoi crimini l'astio degli slavi era troppo alto e questi reclamavano giustizia...
Però credo che se non fossero morti loro sarebbe morta molta più gente per mano popolare, e lì si che si sarebbe parlato di genocidio
Poi in una situazione di guerra chi ci passano sempre sono gli innocenti, soprattutto quando si parla civili armati, rancori personali, persone sbagliate, linciaggi, tante cose contribuiscono ad aumentare le vittime
L'esodo? bastava un prete che seminasse terrore contro la gente, contro i comunisti e tutti sono fuggiti spaventati, e così sono restati solo i comunisti
il secondo esodo? i comunisti rimasti che non approvavano il distacco del PC jugoslavo dalle grazie di Stalin
Però il termine genocidio è una mera esagerazione a fini strumentali, dato che gli italiani rimasti non hanno avuto particolari problemi
x salsa
senza polemica: gli Ustascia, erano delle squadre croate nere, così come i Domobran erano squadre slovene e le croci ferrate squadre ungheresi....erano tutte squadre nere agli ordini dei nazisti...