Domanda:
chi e' il responsabile delle foibe?
il_risolutore_vin
2007-05-06 13:55:02 UTC
il responsabile maggiore e' tito , ma in italia chi e' che ha aiutato il massacro e chi e' che ha taciuto. ma soprattutto perche' la storia sta uscendo veramente solo in questi anni.
21 risposte:
Lilly-Cannella
2007-05-07 01:46:42 UTC
Parto con l'ultima tua domanda.

Doveva andare al Governo la Destra perchè questa bruttissima pagina della Storia,

venisse alla luce. I libri di Pansa hanno dato un forte contributo e, soprattutto i giovani hanno incominciato a porsi delle domande.



Chi vuoi sia stato complice dei crimini di Tito, se non in primis, la Sinistra Italiana nelle persone di Togliatti e Longo? Nel dopoguerra, in Italia, con De Gasperi e la Democrazia Cristiana c'era un tacito accordo, con Togliatti. Bisognava a tutti i costi, mantenere buoni rapporti

con quell'assassino di TITO perchè oltre ad aver la Jugoslavia ai nostri confini, c'erano molti italiani comunisti in quei territori e meglio perdere alcune città "italianissime" come Fiume (da dove io son dovuta uscire optando per mantenere l'Italianità, questa sì vera e non quella che si mettono in bocca ora i comunisti italiani),la zona B di Trieste Pola, Zara e tutta la Dalmazia.

Ci sarebbero da dire molte cose, ma noto che anche altri hanno posto la stessa domanda e molto probabilmente risponderò anche a questi.

Qualcuno ricorda cosa accadde a Trieste il 5 maggio 1945?

In breve,i triestini mal informati, (era stato loro detto che tutta Trieste sarebbe rimasta italiana),scesero per le strade con le bandiere italiane e ne furono massacrati a migliaia.

Ti ho risposto senza leggere prima le risposte che avevi avuto, me ne scuso con gli interessati; non avevo tempo.



x Alex-Dru....

Vorresti mettere il bavaglio a chi non è comunista come te? Fai pena con le tue menzogne!

x Salsa - Un affettuoso saluto da parte di un'esule :
almagutt
2007-05-06 14:06:48 UTC
La vergognosa storia delle foibe titine la si conosce da sempre , la colpa è del Maresciallo Tito Broz e dei suoi partigiani , comunque il Regio Esercito sul fronte Balcanico , sotto la crudele guida del Gen. Roatta , si è macchiato di vari crimini ed infamie tali da suscitare la violenta reazione dei comunisti jugoslavi....Il vero colpevole di quella tristissima vicenda è la follìa della guerra !
senso2005
2007-05-06 23:47:37 UTC
Risolutore lo sappiamo TUTTIdi chi è la responsabilità politica e "pratica" delle foibe.



Ma, se continuiamo a chiederlo i "negazionisti" sarebbero capaci di dire che (anche di questo) il responsabile è Berlusconi.......



Ma coraggio, come dicevamo qualche giorno fa, il vento sta cambiando.....(vedi Francia).



A proposito di Francia....complimenti ai sinistri per come hanno accolto il voto demcratico..........
Sakura
2007-05-07 03:50:51 UTC
La guerra è sempre portatrice di morte e di infamia e per quanto riguarda le foibe il responsabile è stato Tito, ma secondo me la colpa più spregevole di tutto è l'indifferenza,e la VOLUTA OMERTA' del partiro comunista italiano, che non solo ha taciuto la strage, ma l'ha addirittura CANCELLATA dai libri di storia per non renderla nota ai posteri e per alimentare la menzogna che il comunismo è quella stupenda utopia che è sulla carta.

A parte questo, per quelli che hanno risposto che le foibe sono state un bene, è chiaro che Salsa, portando la sua esperienza personale e quindi VERA ha chiuso la bocca a tutti definitivamente.

Ma è anche molto chiaro, che l'idiozia e l'ignoranza di alcuni comunisti è, e sarà sempre superiore a quella di qualsiasi italiano filo fascista e patriottico.

Non riuscite mai a confutare una causa senza tirare in ballo la parte avversa eh?niente non ce la fanno

ah e il solito scemo del villaggio Alexdrugo:

hai ragione, 500 morti non sono niente in confronto ai milioni che ha ucciso la sporca dittatura comunista.

Pensa un pòà che Hitler ne ha fatti meno della metà..chi l'avrebbe mai detto eh?
anonymous
2007-05-06 23:05:29 UTC
Caro hai ragione....



ma senza andare all' estero dove sotto la voce stragi rosse si possono elencare i Gulag ( che fecero tanti morti quanto i campi di sterminio nazisti), piazza Tiennamen e chissà quante altre che nn ricordo perchè amo ricordare il bene e nn il male.



Ancora oggi la Sx rifiuta di ammettere di avere sbagliato a trucidare/giustiziare 40000 tra uomini, donne, bambini rei di essere amici/parenti di fascisti.



Per la cronaca... i dati arrivano dalle labbra di Togliatti, euforico ed orgoglioso del fatto, riferiva al socio Lenin.



Detto qs... nn deve essere un accusa assoluta, nessuno è perfetto e l' uomo, essendo animale, è stupido. Anche se crede il contrario...



Invito ad ammettere gli errori e a dare un calcio al passato, cercando di lavorare sia la dx che la sx per l' Italia e nn contro gli avversari politici.
Mortimer
2007-05-06 22:44:51 UTC
Dopo la resa 8 settembre 43', l'intero contingente italiano in Jugosalvia fu lasciato allo sbando, senza comando. Qualcuno continuò la guerra al fianco dei (pochi) nazisti ancora presenti nel territorio... ma molti, vedi perchè catturati dai titini, o in quanto stanchi di combattere una guerra non voluta, si diedero alla clandestinità e finirono col dare battaglia all'Asse al fianco degli slavi.

La brigata partigiana "Stella" era formata da ex militari italiani ma era di fatto un'ala dell'esercito di Tito, comandata da jugoslavi. Altre formazioni partigiane minori combatterono al fianco degli slavi. Che dire? Ovviamente è impensabile che dei connazionali possano aver infoibato direttamente altri italiani. Però è indiscutibile come l'aver affiancato Tito nella sua guerra di conquista (perchè l'Istria e la Dalmazia erano territori italiani fin dai tempi di Venezia, ovvero circa dal 1000 d.C., quindi capirete anche voi che un conto è liberare l'entroterra slavo e il sud del Paese, un altro è invadere un territorio straniero solo perchè a minoranza slava. Ho detto "minoranza" perchè fino al 1943 quei territroi erano popolati quasi da italiani nati e cresciuti lì. Ma vista la disfatta italiana e la forza bellica degli slavi.. molti iniziarono a fuggire, e fù la loro salvezza), li abbia implicitamente coinvolti nello sterminio di civili e prigioneri tramite infoibamenti.

Detto questo, l'insabbiamento fatto da tutto il mondo politico dopo la fine della guerra sull'accaduto, è chiaramente un atto deplorevole e infame. Il motivo di ciò fu che nessuno voleva creare nel popolo italiano un sentimento di "orgoglio ferito", di "libertà violata", di recriminazione contro un' altra nazione. Tutto questo nel nome della "pace", della fine di tutte le guerre. Bisognava castrare l'identità patriottica (concetto presente in tutti gli stati del mondo... tranne che da noi) italiana dalla società dell'epoca, in modo da poter controllare meglio e "riappacificare" gli italiani stessi. Perchè? Non lo so. Si può supporre che per i regnanti del tempo gli strascichi di guerra civile (oltre alle foibe, bisogna ricordare la guerra tra R.S.I. e partigiani italiani... anche lì ci furono atti deploreovoli sia da una parte che dall'altra...) avrebbero potuto degenerare in qualcosa di più grande e drammatico (una sorta di guerra all'ultimo sangue tra militari e ex-fascisti contro partigiani e militanti comunisti), che magari avrebbe coinvolto anche la Jugoslavia stessa e addirittura la Russia. Infatti non è da oggi che si conoscono i legami tra i leaders comunisti italiani del dopoguerra e il partito socialista dell'URSS (basta vedere Togliatti dove ha vissuto e studiato da giovane...), come pure le sentenze "popolari" (?) di morte a presunti fascisti o collaborazionisti ben dopo la fine del conflitto. Avete mai sentito parlare della "Volante Rossa"? In sostana quindi si è deciso di mettere un macigno sopra le foibe (ma pure su tutta la guerra combattuta tra partigiani e fascisti), in modo che nessuno avrebbe mai potuto onorare quei morti. Cadaveri non solo di militari, ma SOPRATTUTTO di innocenti abitanti del luogo, una mera pulizia etnica col fine di sottrarre terre al nemico (perchè anche in Italia gli averi dei fascisti uccisi, chi se li intascava? Eh eh eh eh...). Infatti, quando al guerra fu ormai solo un ricordo e i Paesi che combatterono il conflitto si siedettero ad un tavolo, per l'Istria e la Dalmazia si decise di assegnare quelle terre in base al numero di abitanti per etnia. Ovvero le zone a maggioranza slava passarono alla Jugoslavia di Tito, quelle con più istriani e dalmati all'Italia. Ecco quindi il perchè nonostante la guerra fu finita gli infoibamenti continuarono, e l'esodo maggiore si verificò proprio in quel periodo.



Perchè la storia esce solo in questi anni? Pechè le istituzioni (Ciampi era un ex partigiano, ma anche molti esponenti del mondo politico di oggi erano ventenni durante la Seconda Guerra Mondiale.. 60 anni di silenzi e menzogne sono troppi, specialmente quando sei vecchio e sei sempre più vicino alla morte, senti il bisogno di parlare, di confessarti) erano stanceh di insabbiare la verità. Ma anche perchè "l'identità patriottica" di una nazione non la puoi castrare. Essa infatti è un qualcosa di imprescindibile dal concetto stesso di stato. Per cui la puoi cancellare per una o due generazioni di figli, facendo studiare i bambini in scuole fatte apposta per questo motivo. Ma essa prima o poi ritrona, perchè il patriottismo non è solo una virtù, è un bisogno primario per un popolo.



Detto questo ora vorre rispondere a chi ha detto "ne sono morti solo 500, nulla in confronto ai crimini dei nazisti che voi appoggiavate"; oppure "sono solo menzogne, i veri crimini in jugoslavia li avete commessi voi".

Innanzi tutto per me 500 o 50000000 non cambia: sempre morti sono. Come si onorano gli ebrei e gli oppositori del nazismo, in quanto difensori delle libertà primarie dell'uomo; bisogna commerare chi è morto per quegli stessi motivi. Anche se il nemico non aveva una svastica sulla divisa ma una stella rossa. Perchè questo è accaduto in Istria e Dalmazia. I civili ammazzati in quelle terre, sono come i giudei sterminati nelle camere a gas. Non avevano nessuna colpa, se non quella di vivere una vita serena e libera in terre dove l'oppressore voleva stabilire la propria egemonia totale. E i (pochi) fascisti e militari che si opposero a questo, al di là del Duce e di Hitler, combattevano solo ed esclusivamente per garantire e proteggere le libertà di quegli abitanti.

E non nego che sicuramente i nazisti e soprattuto i loro alleati croati (Ante Pavelic e i suoi "ustascia" avranno sicuramente toruturato militari titini e i loro famigliari serbi per poi ucciderli come cani) prima del 1943 abbiano fatto azioni degne del peggior criminale di guerra. Ma non c'è nessuna prova di italiani collusi in questo e soprattutto questi fatti non tolgono ciò che in Istria e Dalmazia è successo ANCHE a guerra finita. Perchè le foibe durarono si crede (da testimonianze e documenti) fino al 1947. Non c'era più nessun nemico e nessuna guerra per giustificare un simile eccidio.
bhobho
2007-05-06 14:22:40 UTC
forse in 1 anno crepano molte più persone sul lavore... senza troppi polveroni
anonymous
2007-05-06 14:11:35 UTC
Se sai qualcosa che gli altri non sanno presentati al più vicino commissariato e non spaccare le palle a noi.



Se invece vuoi fare propaganda politica con ricordi passati di un passato che si deteriora tra le ossa di colpevoli morti, allora taci.



Perchè un silenzio vale più di 1000 parole...

(e se le parole sono le tue... anche 1 milione direi...)



Saluti,

Bohemian
anonymous
2007-05-07 05:19:18 UTC
Palmiro Togliatti, che colposamente e consapevolmente ha fatto si che i patti di Yalta avessero come obbligo all'Italia di dare parte di se alla yugoslavia del compagno tito la parte dell'Italia sino alla città di Trieste(gli alleati che contavano Ingilterra,America..non erano d'accordo non volevano assolutamente rinforzare il comunismo) ma la Russia con il grimaldello di Togliatti( che sapeva benissimo quello che sarebbe accaduto ai nostri compatrioti) spinse perchè questo avenisse....(è storia oramai i comunisti non possono negare i dati e gli scritti storici) e in questa maniera Tieste e la Dalmazia divennero propietà dei C.C....(criminali comunisti) Tieste si ribellò in massa contro questa infamia(Togliatti insisteva perchè anche la città di confine andasse all'amico tito) l'America(gen Patton )l'Ingilterra (Curchill) la Francia ( de Gaule) sottrassero Trieste al comunismo ed al massacro...grazie ancora

PALMIRO TOGLIATTI...ecco il mandante dei crimini delle FOIBE....volevi sapere chi...te l'ho scritto....

COMUNISTI assasini.



Leggo tante cazzate...satanik cambia i nome in spergiurik..non sai cosa scrivi e non sai di cosa parli...ti dico solo che se tu me le dicessi in faccia...ti disintegrerei....i fascisti nulla c'entrano se non nella tua stupida testa....



Salsa non dire nulla a quella sottospecie di rifiuto umano, non sà quello che dice, e non comprende quello che pensa, come fanno a spiegarle i fatti accaduti se gli manca la materia celebrale per capire....è fuori grazie alla 180...
Maligno2:«II Vendicatore»
2007-05-06 17:12:37 UTC
i partigiani jugoslavi, italiani, comunisti. a guerra finita, come rappresaglia in tempo di pace, (30.000 morti-350.000 buttati fuori dalle loro case), filo spinato e mitragliatrice. l'olocausto più orribile, sofferente,infame. venuto alla luce con il governo berlusconi, persino il comunista napolitano ha riconosciuto la tragedia. chi nega è un vigliacco, dovrebbe dire queste cose in faccia alle famiglie, figli, parenti degli infoibati. non si lamentassero poi della loro incolumità, e di una bella botta di mannaia nel cranio. sono dei vigliacchi, meriterrebbero di finire in un forno nazista, e di soffrire della peggior morte.
anonymous
2007-05-06 14:04:52 UTC
è così difficile?tito ha indicato la via, i comunisti yugoslavi lo hanno compiuto , è da valutare la partecipazione di partigiani comunisti italiani, il P.C.I. ha taciuto per tanto, troppo tempo..ecco fatto, risolvitore
Federico R
2007-05-07 05:12:50 UTC
Ma guarda che nessuno ormai nega gli orrori di tutte le parti in guerra, i delitti commessi da partigiani italiani e d'oltralpe, le atrocità di Tito e le coeve di Stalin, magari con un po' di omertà rossoitaliana. Nessuno con un minimo di onestà intellettuale (quale ne sia il colore) oggi lo negherebbe più.

Per le foibe, comunque, non credo si possa parlare di un massacro ideologico di rossi contro neri, quanto piuttosto di un regolamento di conti tra ex occupati jugoslavi ed ex oppressori italiani.



Ti rinvio, al riguardo, al discorso del Presidente Napolitano, in calce.



E' un fatto che in guerra queste cose accadono... ciò non toglie ed è giusto che dopo la guerra e dopo il dopoguerra gli errori di tutti vanno messi in evidenza e puniti.
anonymous
2007-05-06 22:42:44 UTC
I partigiani
Alberto D
2007-05-06 14:11:15 UTC
Mi piacerebbe sapere dove vuoi arrivare con questa storia..

Cosa vuoi dire che i comunisti di allora fecero degli errori? ok può darsi, ma domandati quanti errori e quanta gente è morta per la follia della guerra e della "pura razza ariana".....

Poi faremo i conti con gli altri cadaveri.

Ma allo stato attuale delle cose la tua domanda credo sia senza senso logico.
maroc
2007-05-07 03:59:27 UTC
fai la domanda e ti rispondi da solo?

nelle foibe ci finirono anche molti sloveni e croati prima del 43.

poi gli italiani.

in entrambi i casi il maggior responsabile è mussolini.

se non avesse trascinato l'italia in guerra molto probabilmente non ci sarebbero stati infoibati da nessuna delle due parti (anche se i diritti delle minoranze erano già calpestati alla grande per tutto il ventennio).
camilla viola
2007-05-06 14:19:18 UTC
tutta la classe politica



PER SALSA le tue parole sono molto toccanti, grazie per la tua bella testimonianza e che sia di esempio per tutti gli ottusi che ancora hanno il coraggio di voler negare la grande tragedia delle foibe e dei profughi istriani
anonymous
2007-05-06 14:00:10 UTC
Anche io ho postato spesso domande simili.. quindi ti anticipo: dubito troverai risposte soddisfacenti
Sattanik
2007-05-06 15:28:10 UTC
il responsabile maggiore delle foibe sono stati i fascisti...facile tirare i sassi e nascondere la mano,,,prima stuzzichiamo gli slavi sterminandoli e umiliandoli, poi andiamo a piangere quando scoppia una semi guerra civile...



Da: Il Piccolo" del 5 novembre 2001, la testimonianza di Raffaello

Camerini, ebreo, classe 1924.



"Nel luglio del 1940, ottenuta la licenza scientifica, dopo neanche un mese, sono stato chiamato al lavoro 'coatto', in quanto ebreo, e sono stato destinato alle cave di bauxite, la cui sede principale era a S. Domenica d'Albona. Quello che ho veduto in quel periodo, sino al 1941 - poi sono stato trasferito a Verteneglio - ha dell'incredibile. La crudeltà dei fascisti italiani contro chi parlava il croato, invece che l'italiano, o chi si opponeva a cambiare il proprio cognome croato o sloveno, con altro italiano, era tale che di notte prendevano di forza dalle loro abitazioni gli uomini, giovani e vecchi, e con sistemi

incredibili li trascinavano sino a Vignes, Chersano e altre località limitrofe, ove c'erano delle foibe, e lì, dopo un colpo di pistola alla nuca, li gettavano nel baratro. Quando queste cavità erano riempite, ho veduto diversi camion, di giorno e di sera, con del calcestruzzo prelevato da un deposito di materiali da costruzione sito alla base di Albona, che si dirigevano verso quei siti e dopo poco tempo ritornavano vuoti. Allora, io abitavo in una casa sita nella piazza di Santa Domenica d'Albona, adiacente alla chiesa, e attraverso le tapparelle della finestra della stanza ho veduto più volte, di notte, quelle scene che non dimenticherò finchè vivrò (...). Mi chiedo sempre, pur dopo 60

anni, come un uomo può avere tanta crudeltà nel proprio animo. Sono stati gli italiani, fascisti, i primi che hanno scoperto le foibe ove far sparire i loro avversari. Logicamente, i partigiani di Tito, successivamente, si sono vendicati usando lo stesso sistema. E che dire

dei fascisti italiani che il 26 luglio 1943 hanno fatto dirottare la corriera di linea - che da Trieste era diretta a Pisino e Pola - in un burrone con tutto il carico di passeggeri, con esito letale per tutti.(...) Ho lavorato fra Santa Domenica d'Albona, Cherso, Verteneglio sino all'agosto del `43 e mai ho veduto un litigio fra sloveni, croati e italiani (quelli non fascisti). L'accordo e l'amicizia era grande e l'aiuto, in quel difficile periodo, era reciproco. Un tanto per la verità, che io posso testimoniare".)



L'unica cosa da rimproverare a Tito è stata quella di aver fatto amazzare molti militari e funzionari italiani, però essendo questi collusi col fascismo italiano ed i suoi crimini l'astio degli slavi era troppo alto e questi reclamavano giustizia...

Però credo che se non fossero morti loro sarebbe morta molta più gente per mano popolare, e lì si che si sarebbe parlato di genocidio

Poi in una situazione di guerra chi ci passano sempre sono gli innocenti, soprattutto quando si parla civili armati, rancori personali, persone sbagliate, linciaggi, tante cose contribuiscono ad aumentare le vittime



L'esodo? bastava un prete che seminasse terrore contro la gente, contro i comunisti e tutti sono fuggiti spaventati, e così sono restati solo i comunisti

il secondo esodo? i comunisti rimasti che non approvavano il distacco del PC jugoslavo dalle grazie di Stalin

Però il termine genocidio è una mera esagerazione a fini strumentali, dato che gli italiani rimasti non hanno avuto particolari problemi



x salsa

senza polemica: gli Ustascia, erano delle squadre croate nere, così come i Domobran erano squadre slovene e le croci ferrate squadre ungheresi....erano tutte squadre nere agli ordini dei nazisti...
anonymous
2007-05-06 13:59:04 UTC
esatto ...ma fa sempre comodo puntare il dito contro all'altro

vigliacchi di.......
sa
2007-05-06 14:04:26 UTC
le foibe sono cavità naturali carsiche, sono solo state utili per buttarci dentro i cadaveri dei fascisti uccisi per difesa per fortuna dai partigiani!
anonymous
2007-05-06 14:03:11 UTC
tua madre!!!


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