Si, chiariamo che l'acqua resta bene pubblico, si privatizzerà la rete idrica.
Tramite gara pubblica su base regionale si deciderà chi sarà a portare l'acqua nelle case.
I principali vantaggi sarebbero che il privato, tramite interventi sulla rete, potrebbe evitare la dispersione dell'acqua che secondo alcune stime sarebbe del 40% e fornire agli utenti un servizio meno caro e più efficiente.
Quello che non mi convince è che si possa creare un mercato di libera concorrenza come per la luce e il gas perchè per l'acqua il gestore sarà comunque solo uno, non pubblico ma privato.
I vantaggi che dovremmo avere sono tutti teorici, perché i privati non sono certo dei filantropi, ovviamente lo fanno per trarne profitto, e visto i sostanziosi investimenti che si renderanno necessari per migliorare la rete, è probabile che tutto ricada sui consumatori gonfiando le bollette.
Il problema fondamentale da risolvere resta la dispersione di enormi quantità di acqua a causa di condotte vecchie e piene di falle e sembra che non ci sia ne la volontà ne i fondi pubblici per modernizzarle e la privatizzazione sembra inevitabile.
Dalle mie parti la rete idrica è privata da tempo, è gestita da un unica società, è una spa a totale capitale pubblico, e ne sono soci tutti i comuni, si occupa di tutto il ciclo dell'acqua: acquisizione, potabilizzazione, distribuzione dell’acqua potabile; raccolta, depurazione dei reflui civili e industriali e riuso delle acque affinate dopo la depurazione per usi irrigui civili. La privatizzazione ha come obiettivi la razionalizzazione delle risorse idriche con modalità idonee a ridurre gli sprechi, la creazione di gestioni non frammentate che operino secondo efficienza; e il punto che mi lascia perplesso: la ridefinizione degli aspetti tariffari così da consentire ai soggetti gestori di agire secondo i criteri imprenditoriali, ovvero traendone PROFITTO.
Posso dirti che disservizi e bollette pazze non sono cose rare come non lo erano prima, il prezzo è aumentato ma non ricordo che sia mai diminuito, l'idea che mi sono fatto è che privata o pubblica non cambia molto.
Su nucleare e legittimo impedimento ho le idee chiare, per quanto riguarda l'acqua invece sono indeciso ma leggermente tendente a votare SI.
La tua riflessione è giusta solo che presuppone che ci siano controlli, che ci sia concorrenza e che non si vengano a creare i soliti cartelli, presupposti che sono però disattesi in ogni settore visto che i cartelli ci sono anche tra compagnie telefoniche tra i produttori di pasta ecc.