Domanda:
posso fare una riflessione seria riguardante il referendum sull' acqua?
anonymous
2011-06-04 03:00:01 UTC
si sta contestando tanto la volontà di privatizzare gli acquedotti e si sta alimentando lo spauracchio dell' acqua che diventerà costosa quanto la benzina.ma sarebbe proprio cosi??'

mi spiego meglio: oggi abbiamo gli acquedotti pubblici,ma tra le bollette quella dell' acqua è la più salata senza dubbio,nonostante luce e gas ormai siano privatizzate.

privatizzando gli acquedotti,secondo me (e correggetemi se sbaglio),se viene creato un mercato di libera concorrenza tra i vari acquirenti,il prezzo dell' acqua nn può che scendere verso il basso e magari si creeranno fasce di pagamento "a consumo" come accade ora per luce e gas,dove una famiglia può decidere da subito quanto pagare e il prezzo sale solo se si superano i mq di acqua consumata richiesti.
io penso che la privatizzazione,se controllata,se in concorrenza e se nn c'è un cartello può solo portar vantaggi.

questo è il mio pensiero,fatemelo cambiare se ci riuscite.
23 risposte:
Antwan the Swan
2011-06-04 03:38:06 UTC
Si, chiariamo che l'acqua resta bene pubblico, si privatizzerà la rete idrica.

Tramite gara pubblica su base regionale si deciderà chi sarà a portare l'acqua nelle case.

I principali vantaggi sarebbero che il privato, tramite interventi sulla rete, potrebbe evitare la dispersione dell'acqua che secondo alcune stime sarebbe del 40% e fornire agli utenti un servizio meno caro e più efficiente.

Quello che non mi convince è che si possa creare un mercato di libera concorrenza come per la luce e il gas perchè per l'acqua il gestore sarà comunque solo uno, non pubblico ma privato.



I vantaggi che dovremmo avere sono tutti teorici, perché i privati non sono certo dei filantropi, ovviamente lo fanno per trarne profitto, e visto i sostanziosi investimenti che si renderanno necessari per migliorare la rete, è probabile che tutto ricada sui consumatori gonfiando le bollette.

Il problema fondamentale da risolvere resta la dispersione di enormi quantità di acqua a causa di condotte vecchie e piene di falle e sembra che non ci sia ne la volontà ne i fondi pubblici per modernizzarle e la privatizzazione sembra inevitabile.



Dalle mie parti la rete idrica è privata da tempo, è gestita da un unica società, è una spa a totale capitale pubblico, e ne sono soci tutti i comuni, si occupa di tutto il ciclo dell'acqua: acquisizione, potabilizzazione, distribuzione dell’acqua potabile; raccolta, depurazione dei reflui civili e industriali e riuso delle acque affinate dopo la depurazione per usi irrigui civili. La privatizzazione ha come obiettivi la razionalizzazione delle risorse idriche con modalità idonee a ridurre gli sprechi, la creazione di gestioni non frammentate che operino secondo efficienza; e il punto che mi lascia perplesso: la ridefinizione degli aspetti tariffari così da consentire ai soggetti gestori di agire secondo i criteri imprenditoriali, ovvero traendone PROFITTO.

Posso dirti che disservizi e bollette pazze non sono cose rare come non lo erano prima, il prezzo è aumentato ma non ricordo che sia mai diminuito, l'idea che mi sono fatto è che privata o pubblica non cambia molto.



Su nucleare e legittimo impedimento ho le idee chiare, per quanto riguarda l'acqua invece sono indeciso ma leggermente tendente a votare SI.

La tua riflessione è giusta solo che presuppone che ci siano controlli, che ci sia concorrenza e che non si vengano a creare i soliti cartelli, presupposti che sono però disattesi in ogni settore visto che i cartelli ci sono anche tra compagnie telefoniche tra i produttori di pasta ecc.
R.M. Renfield
2011-06-04 03:08:12 UTC
anch'io in teoria sarei per il mercato e quello che dici tu sarebbe giusto in un paese normale. ma in Italia libero mercato vuol dire libero intrallazzo, soprattutto in settori così particolari. basta vedere cosa succede nella famosa "borsa dell'energia elettrica".

se restasse quella legge ci ritroveremmo con i soliti tre/quattro personaggi banda bassotti a speculare pure sull'acqua. soprattutto con questo governo.
Zaphod Beeblebrox
2011-06-04 04:19:59 UTC
Sei sicuro della validità del concetto che "se viene creato un mercato di libera concorrenza tra i vari acquirenti,il prezzo (dell'acqua) non può che scendere verso il basso"?



Io per niente. Le dimostrazioni sono abbondanti e vanno dalle ferrovie alle telecomunicazioni.



Il fatto è che il concetto sarebbe valido in un regime di libera concorrenza "vero" che escluda la creazione di lobby che decidono collegialmente le politiche dei prezzi. Inoltre, non dovrebe essere applicato a beni di necessità primaria.



Si parla tanto del fallimento del comunismo, sicuramente vero, ma si parla poco del fallimento del sistema capitalistico. In effetti entrambi i sistemi si basano sulla supposizione di forti principi etici per cui, per esempio, il capitalista illuminato vince praticando prezzi più bassi ed offrendo un servizio migliore in una nobile corsa con altri capitalisti illuminati.



Niente mafie, niente politici corrotti, niente sgambetti agli avversari. Solo il piacere della competizione con nobili avversari. Veri gentleman per i quali il bene collettivo è al di sopra di ogni cosa. Ci vogliamo ancora illudere che sia "veramente" così?
Zante
2011-06-04 03:17:45 UTC
Per quanto a te possa sembrare costosa, ti posso assicurare che il costo dell'acqua in Italia e' tra i piu' bassi in Europa.



Giustamente tu dici "se viene creato un mercato di libera concorrenza tra i vari acquirenti,il prezzo dell' acqua nn può che scendere verso il basso", pero' non e' quello che succedera'.

Gli impianti verranno dati in gestione ad UNA azienda che vincera' l'appalto. I contratti per questo genere di cose sono di 25 anni, con revisione ogni 3 anni. Questo vuol dire che un'azienda sarebbe monopolista dell'acqua in una certa zona per 25 anni ed ogni 3 anni puo' ritoccare i prezzi. E' inutile che ti dica cosa succedera' in questo caso...
-torcicollo 2- take it easy
2011-06-04 05:06:36 UTC
Come altri utenti prima di me hanno eloquentemente espresso ci sono zone in Italia dove la privatizzazione è già in atto da un po' di tempo. La situazione che si è venuta a creare non lascia spazio a possibili fraintendimenti. Dai un'occhiata a questo video...



http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/160642/viviani-privatizzazione-dellacqua.html







L'acqua è cosa nostra, non di "cosa nostra"...
gio action
2011-06-04 03:49:02 UTC
Il problema è complesso. Partiamo dalle così dette privatizzazioni: siamo passati dal monopolio del gestore unico agli oligopoli di grandi gruppi che fanno cartello più che concorrenza. Ho fatto un'analisi dei miei consumi del gas, applicando poi le offerte di due gestori che pubblicizzano un "significativo abbattimento dei costi" (con tariffe flat). Risultato? forse 20 euro in meno in un anno, forse.



Veniamo all'acqua. In questo caso un "imprenditore" sfrutta la risorsa pubblica investendo nell'infrastruttura, per poi rifarsi interamente dell'investimento sulle bollette dei proprietari della risorsa e aggiungendoci anche l'utile di impresa (il privato ha per definizione legale lo scopo di lucro). Insomma, si tratta di regalare all'ennesima impresa a rimorchio del pubblico, un mercato protetto, in cui prosperare e fare utili sulle spalle dei cittadini. E il tutto senza alcuna concorrenza, ingrediente fondamentale per il libero mercato.



Io credo invece che bisogna privatizzare la mentalità gestionale del pubblico, insensando pesantemente cultura imprenditoriale e manageriale. Come? Cacciando via i parassiti incompetenti della politica, messi a presiedere società e consorzi idrici, smettendo di fare di tali enti un ricettacolo di clienti altrettanto parassiti e incompetenti. Queste risorse esistono nel pubblico, vanno solo valorizzate e messe al posto giusto. E su questo che dovremmo puntare i piedi e insistere, prima di regalare un ennesimo mercato protetto all'ennesimo amico dell'amico
Pinocchio
2011-06-04 03:43:16 UTC
se fosse come tu dici ci sarebbe da spiegare come mai in tutti i luoghi della Terra, dal sudamerica all'africa, dalla germania ad aprilia, la privatizzazione è coincisa con un brusco aumento delle bollette e una minore efficienza nell'erogazione del servizio, tanto da costringere al ritorno alla gestione pubblica. Per far funzionare un servisio pubblico basterebbe una regola: interdizione a vita dai pubblici uffici dei funzionari e manager che manifestamente non hanno operato con media efficienza e obbligarli a rispondere in solido con il loro patrimonio dei buchi di bilancio da loro determinati...ma è difficile che ciò venga stabilito da governi usi a distribuire poltrone negli enti di gestione ad amici e parenti.



a proposito, in Italia esistono diverse realtà in cui l'acqua è già gestita da consorzi in cui il privato ha una parte rilevante...ed i danni sono già visibili. Aprilia è appunto un esempio illuminante
anonymous
2011-06-04 03:18:06 UTC
Primo le bollette dell'acqua oggi sono bassissime (80 euro ogni 2 mesi)



Secondo , ci sono zone d'italia dove sta brigantata della privatizzazione e' stata fatta... E ORA SONO SENZA ACQUA POTABILE E NON SI POSSONO NEMMENO LAVARE... E LA PAGANO A PREZZO ALTISSIMO.... INFORMATI PRIMA DI FARE RAGIONAMENTI ALLA TOLOMEO!



TERZO... SE CONOSCI UN PO DI REALTA' SAI CHE TUTTA QUESTA STORIA SERVE SOLO A FAR FARE UTILI ALLA SOLITA CRICCA CLERICO MAFIOSA CHE OGGI E' RAPPRESENTATA DAL CLAN DEI BERLUSCONI! NON SI PARLA DI CONCORRENZA MA DI PRIVATIZZAZIONE NELLA LEGGE FATTA DAL NANO!
Gfransb
2011-06-04 04:05:11 UTC
" ...... privatizzando gli acquedotti,secondo me (e correggetemi se sbaglio),se viene creato un mercato di libera concorrenza tra i vari acquirenti,il prezzo dell' acqua nn può che scendere verso il basso .."



La correggo volentieri. E' un ragionamento sbagliato per tutta una serie di ragioni che possiamo riassumere con "son tutti finocchi con il c.... degli altri".



Intanto ci sarebbe da chiedersi perché mai un privato dovrebbe metterci dei soldi se si aspetta un calo dei ricavi (ergo: il prezzo dell'acqua non scenderà mai!). E pure perché dovrebbe fare investimenti o migliorie quando senza fare comunque niente può guadagnare già bene. Infatti non bisogna dimenticare che la fornitura di acqua è fatta in regime di monopolio. O nel suo Comune ci sono forse due o più acquedotti e ognuno ha la possibilità di scegliere? Ma no, naturalmente. E allora tutti, ma proprio tutti non faranno altro che fare quello che già hanno fatto i primi soggetti privatizzati: nessun intervento e aumento dei ricavi attraverso aumento delle bollette. Con in più il "C... degli altri"! Ovvero la garanzia scritta che comunque il Comune coprirà un minimo di giro di affari. Ovvero se il consumo scende sotto una certa soglia la differenza ce la metterà il Comune! Tale e quale come per i rifiuti! Le privatizzazioni servono solo a chi vuol fare impresa a spese dei contribuenti e agli amici dei politici che si sistemano a spese nostre. Eh!
ALESSANDRO.
2011-06-04 03:51:08 UTC
al di la di tutte le giuste considerazioni fatte dagli altri utenti....... abbiamo già regalato la Telecom quando le dorsali, e tutte le linee ce le siamo pagate noi, i nostri padri ed i nostri nonni, per quale motivo dovremmo regalare tutta la linea idrica e un bene preziosissimo del territorio (per il quale non ci scordiamo hanno combattutto i nostri nonni e bisnonni) al primo sciacallo?
Daitarn
2011-06-04 03:59:15 UTC
Dubbio lecito, ma si parla di gara d'appalto e questo significa che ci sarà una sola azienda, quella che vincerà l'appalto. E questo significa niente concorrenza.

Se anche fosse come cosi, ci vorrebbero anni prima che il motore del mercato libero ingrani e io, ti assicuro, non posso permettermi di spendere di più, fosse per altri 2/3 anni, in attesa che arrivi un concorrente a offrire una tariffa più bassa.



In ogni caso: acquedotti obsoleti e fallati. La soluzione di "vendere" per avere una buona gestione non mi convince. Se da una parte abbiamo uno stato che non riesce ad utilizzare correttamente i soldi che versiamo noi cittadini, dall'altra avremmo mafie locali che non mi assicuarano di cambiare le situazioni ovunque.



In ogni caso, tornando solo alla tua domana: una sola azienda vincitrice della gara d'appalto. Nessuna conocorrenza
anonymous
2011-06-04 03:55:26 UTC
La tua è una riflessione giusta ma mi permetto di controbattere qualcosina:

1- Il fatto che le bollette dell'acqua se questa viene privatizzata diventino più care non è un'ipotesi ma una cetezza, infatti ad Arezzo -primo fra i comuni dove c'è l'acqua privatizzata - i residenti pagano le bollette più salate d'italia.

2-Se ciò avenisse (ovvero venga privatizzata la rete idrica nazionale) si aprirebbe sul mercato una vera e propria gara per impossessarsi di un ricco mercato delle bollette - già cresciute del 65% dal 2002 a fine 2010 - e la gestione dei 64 miliardi di euro di investimenti necessari per rimettere in sesto i 300mila chilometri di tubi che trasportano il prezioso liquido dalle sorgenti fino ai rubinetti di casa nostra. Un colabrodo "non degno di un paese avanzato" - come dice tranchant il Censis - che perde per strada 47 litri ogni 100 immessi in rete, con un danno di 2,5 miliardi l'anno.

E diciamo che l'idea che un bene primario come l'acqua venga posseduto da privati senza scrupoli non è proprio rassicurante pensa infatti che Ad Agrigento c'è la bolletta più alta del paese e l'acqua arriva due volte la settimana e solo in due terzi della città . Salvo poi scoprire che il gestore privato Girgenti Acque ne vende un bel po' a Coca Cola per fare una bevanda gassata.
sabry
2011-06-04 03:28:12 UTC
Non credo che avvenga come dici tu, o meglio se si vuole studiare la cosa dal semplice punto di vista economico, le leggi di domande e offerta dicono proprio questo. La realtà però non si basa su studi esonomici e ci sono sempre degli elementi che influiscono su questo calcolo e fanno cambiare drasticamente la cosa.

Restando a livello economico, pensa alle multinazionali, i soggetti economici più importanti a livello di possibilità economiche. Se in Italia ipoteticmanete tutta l'acqua fosse in mano allo stesso soggetto economico (monopolio) sarebbe questo soggetto a decidere quanto paghiamo l'acqua. Il fatto che sia il bene primario per eccellenza, che ci serve per sopravvivere e produrre il nostro cibo fa sì che la domanda per forza di cose non calerà mai e che se ci volessero vendere un litro di acqua a 100 euro tu la compreresti ugualmente...

Conta poi che in Italia abbiamo la mafia che non aspetta altro che si apra il mercato di un bene così importante per mettere le mani anceh in questo mercato e sai quanta popolazione, specialmente in certe zone povere del sud potrebbe ricattare con il ontrollo degli acquedotti?

Per me l'acqua (e gli acquedotti e tutto quello che vi è legato) devono restare pubblici e se devono essere fatte delle leggi, penso che queste devono essere volte a tutelare quello che io considero un diritto, permettendo a tutti di essere forniti di acqua, anche a prezzi inferiori rispetto a quelli odierni, e allo stesso tempo istituendo mezzi e risorse per limitarne lo spreco, considerandola comunque come la risorsa più importante che abbiamo.

Il governo dice che dando la gestione ai privati la qualità del servizio aumenta, perchè il privato investe soldi e vuole ritorno economico. Per me è l'esatto contrario. Secondo te al privato che investe nel mercato dell'acqua cosa gliene importa di far arrivare l'acqua al contadino che vive da solo sulla collina e che pagherà un costo inferiore a quello speso per far arrivare l'acqua al suo rubinetto?

E ancora, siamo sicuri che il privato che investe soldi nel mecato dell'acqua (quindi per profitto) rispetti tutte le norme relative a controlli sanitari e alla sicurezza? O c'è il rischio che per guadagnare di più vada a risparmio giocando con la salute dei cittadini?
anonymous
2011-06-04 09:12:01 UTC
Carissimo, premetto che sono del pdl, ma che sono contrario alla legge che hanno fatto sull'acqua!



Io non sono contrario alle privatizzazioni! Le privatizzazioni, anche in un regime di monopolio, se fatte bene sono una cosa buona! Il problema è che lo stato deve imporre il monopolista criteri seri per la determinazione del prezzo!! Solo così il monopolista è incentivato, non potendo determinare liberamente il prezzo, per guadagnare di più, all'efficienza e alla riduzione dei costi di gestione!



Ti parlo di monopolio proprio perchè quello dell'acqua non può essere, per sua natura, un settore concorrenziale! Un privato che non ha una rete idrica non può pensare di competere con un'altro che ha acquistato la rete idrica da un'amministrazione comunale!



Ma la legge sulla privatizzazzione dell'acqua che hanno fatto è davvero uno scandalo!!!!!!! Il primo quesito sull'acqua obbliga tt le amministrazioni (anche quelle virtuose) a vendere la gestione dell'acqua ai privati!!!! Tutta le gestione dell'acqua del sud italia andrà in mano alla mafia!!!!!!!



Le amministrazioni POSSO GIA' ORA CEDERE LA GESTIONE DELL'ACQUA A PRIVATI!!!!!! E ALCUNE LO HANNO GIA' FATTO!! QUESTA LEGGE CHE IL REFERENDUM VUOLE ABOLIRE, OBBLIGA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI -ANCHE QUELLE VIRTUOSE- A PRIVATIZZARE L'ACQUA!!!!



Il secondo quisito sull'acqua chiede di abolire la norma di una legge che dice che le tariffe che possono applicare privati che gestiscono l'acqua siano determinate tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”!!!!!! E QUESTA E' UNA STUPIDATA!!!!!!!!!! SIGNIFICA DIRE, CARO PRIVATO, NON IMPORTA QUANTO SPENDI, NON IMPORTA SE SEI BRAVO O MENO!!! NON IMPORTA SE GONFI LE SPESE!!!!!!!!! IN OGNI CASO AVRAI UN GUADAGNO!!!!!!! LE TARIFFE SARANNO TALI DA ASSICURARTI UN GUADAGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



http://www.referendumacqua.it/il-referendum.html (clicca su primo quesito e secondo quesito)





La legge sul legittimo impedimento, invece, dal momento che è stata temperata tantissimo dalla corte costituzionale, la trovo giusta!:) Infatti non permette di sospendere i processi al premier. Consente solamente al premier di non presentarsi alle udienze penali se hanno giustificati impegni di governo (impegni che dovranno di volta in volta essere giudicati credibili e reali dal giudice)
?
2011-06-04 04:05:04 UTC
hai detto benissimo "se controllata,se in concorrenza e se nn c'è un cartello". ma credo che tale cosa sia abbastanza difficile da realizzare
Rαĝαzzø CuøƦε Dì Ĝhιαcc!ø
2011-06-04 03:32:19 UTC
L'acqua deve rimanere pubblica, le bollette devono essere abbassate e il servizio deve essere migliorato.
midkiff
2017-01-19 16:07:42 UTC
Quanta retorica stantìa. Ma veramente pensate che mettendo le gestioni in mano ai politici essi sappiano fare una gestione sana ed efficiente? Guardatevi indietro i bei esempi che abbiamo. Le reti idriche stesse, inefficienti, colabrodo e fonti di perdite in step with i comuni. Ma che pensate che le avrebbero privatizzate a fare se fossero un affare, visto che le società pubbliche servono, prima di ogni altra cosa ai politici in step with distribuire prebende, purchasers e poltrone?
Spyro the Dragon
2011-06-04 12:31:45 UTC
l'acqua è un bene prezioso quindi deve rimanere pubblica, il tuo discorso non fa una grinza solo che qui siamo in italia e quindi tra mafia e corruzione è meglio non fidarsi dei privati meglio il pubblico



non sono d'accordo con le liberalizzazioni guarda che caos alle pompe di benzina almeno prima sapevi il prezzo ora non lo sai +



e lo stesso dicasi con tutto il resto (maledette liberalizzazioni hanno causato + danni di uno tsunami)



a latina vicino roma l'acqua la gestisce il privato e i cittadini sono tutti inca.zz.ati in quanto il privato gliel'ha aumentata fino al 330%



Io sono x l'acqua pubblica e voto SI



poi l'acqua si paga 2 volte nel senso la pago nel condominio e la pago con l'elettricità
?
2011-06-04 05:27:42 UTC
mercato di libera concorrenza in Italia mi pare difficile..... si metterebbero tutti d'accordo sui prezzi e sarebbero lo stesso alti.
anonymous
2011-06-04 03:42:55 UTC
I nostri acquedotti perdono acqua.



Sprechiamo circa 2,61 miliardi i metri cubi di H2O



Che siano privatizzati o no, abbiamo lo stesso quantitativo di perdite di acqua



L'acqua è l'oro blu



Quindi Referendum su Referendum giù, noi perdiamo sempre la stessa cifra di acqua



Sarebbe il caso di parlare di questo. Questo è un PROBLEMA VERO!



Perchè sono circa 226 milioni di euro buttati via ogni anno.



Il problema è di tipo GESTIONALE e non di tipo CONTABILE



Per me ci può essere anche il PRIVATO. Ma affinchè il privato non faccia SCIOCCHEZZE, ci deve essere il CONTROLLORE (= STATO)



Ripeto: il problema non è STATALE o PRIVATO



Il problema è: vogliamo migliorare il sistema idrico? che ci sia il PRIVATO o il PUBBLICO l'Italia ha bisogno di INVESTIMENTI nel sistema idrico nazionale



Il problema non è complesso:



- basterebbero che ci siano dei POLITICI più attenti alla cosa PUBBLICA

- REGOLE STRINGENTI

- ATTENZIONE AL BENE COMUNE



Ciao!!
?
2011-06-04 03:05:07 UTC
l'aqua e' di tutti fascista igniorante
???
2011-06-04 03:18:43 UTC
Hai perfettamente ragione. Io al referendum andrò a votare ma prenderò solo la terza e la quarta scheda quella sul nucleare e sul leggittimo impedimento. Sull'acqua la vedo come te e mi asterrò.
Turbolento
2011-06-04 03:12:32 UTC
In realtà questo non è un referendum per l'acqua, ma una cosa solo politica.

Innanzitutto nemmeno i promotori si sono sprecati a far sapere bene le cose. Al referendum si vota pro o contro il governo, pro o contro l'ideologia avversa al governo.

L'acqua in Italia costa una esagerazione per 2 semplicissimi fattori:

1) le municipalizzate sono tipiche aziende "parastatali" e il rendimento non è zero, ma poco ci manca, e tutti gli addetti inutili li manteniamo noi con la bolletta dell'acqua.

2) le municipalizzate, per elezione divina, non riparano i guasti, e matà della nostra acqua viene persa lungo il cammino.



Con la privatizzazione e la concorrenza, i telefoni oggi costano decisamentre meno di una volta..... eppure i telefoni sono in mano ai privati.

Anche la corrente, adesso che opsso scegliere da chi comprarla, costa non di meno, ma almeno non è aumentata come il petrolio (a cui è legata).

Insomma, quando privatizzi e apri alla concorrenza i servizi migliorano, i costi si abbassano, sempre.

Con l'acqua invece no. Siccome è una legge fatta da Berlusconi andrà certamente male, farà aumentare i costi, anzi il cattivissimo privato potrà decidere quando potremo bere o lavarci e quando no.

Non è un referendum, è la messa in campo della più gretta retorica di sinistra.


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