erri
2011-02-08 18:32:24 UTC
Ma esistono realtà locali in cui la maggioranza dei cittadiini italiani si è espressa a sfavore dell'unità nazionale. E' il caso del Trentino Alto Adige, dove, secondo il governatore democraticamente eletto Luis Durnrwalder, in riferimento al 17 Marzo: "Per la popolazione di lingua tedesca non c'e' nessun motivo per festeggiare. Per Bolzano l'anniversario ricorda anche la separazione dall'Austria e percio' nessuna presenza ufficiale. Chi lo vorra' potra' partecipare alle celebrazioni".
Paradossalmente, non solo le Province di Trento e Bolzano hanno speciale statuto autonomo, ma la stessa Regione Trentino-Alto Adige gode di Statuto Speciale. In pratica, secondo Wikipedia, "Di conseguenza la regione Trentino-Alto Adige (1.000.000 di abitanti) dispone di un budget che corrisponde a quello della Regione del Veneto, con 4,8 milioni di abitanti. Anche per questo diversi comuni di confine chiedono il passaggio alle più ricche regioni autonome, come permesso dalla Costituzione". Per esempio, Cortina d'Ampezzo, non Quarto Oggiaro.
Allora, se i maggiori beneficiari del Federalismo ante-litteram ripudiano l'Unità, se la normativa vigente riserva loro il 90% delle risorse fiscali, se la nostalgia per Cecco Beppe è più forte del richiamo del Tricolore, se le migliaia di morti della Grande Guerra non sono martiri ma carnefici, PERCHE' VINCOLARLI AD UNA NAZIONE che non considerano propria? Lo trovo profondamente ingiusto. Decidano del loro futuro (il principio di autodeterminazione è fondamentale nella mia ottica). Chiedano asilo all'Austria. Oppure, costituiscano una nuova entità nazionale: ci sono riusciti Montenegro, Slovenia, Moldavia, Repubbliche Baltiche. Battano moneta propria. Parlino la loro lingua. SIANO COERENTI, con il proprio elettorato, contro noi "stranieri". Come dovrebbe accadere per il fantomatico separatismo Leghista e per MPA in Sicilia. Centocinquant'anni di storia unitaria OBBLIGANO tutti noi alla riflessione, vivere questo anniversario con odio o disapprovazione è legittimo (ci mancherebbe! lo stabiliscono le leggi ITALIANE), ma non prendere una posizione radicale, promuovendo la secessione, e invece limitarsi a SPUTARE NEL PIATTO IN CUI SI MANGIA è formidabile vigliaccheria. Siate della Serenissima o di Bozen, venite finalmente allo scoperto: non con slogan e vuote dichiarazioni, fatevi portavoce di referendum. Ogni tassello mancante di questa Italia sarà una nota dolente, ma una convivenza forzata è iniqua in una famiglia, è dramma in una dimensione nazionale. Fatevi sentire, senza SE e senza MA, nell'interesse di tutti i (VERI) Italiani.
GRAZIE