Innanzitutto è stato Bismarck in Germania ad introdurre nel 1889 la pensione ai lavoratori dipendenti. E in seguito tutti gli altri paesi industrializzati hanno copiato. Quindi attaccare un paese che, in tempi non sospetti, ha promulgato delle leggi per la difesa del lavoratore è cosa insensata...Semmai la Germania nel corso della storia ha reso più efficiente la struttura burocratica della macchina pensioni. Questo come preambolo doveroso visto che è da un po' di tempo che agli italiani piace attaccare la Germania solo per infangarla.
Siamo nel 2012 e siamo in Italia.
Da un lato c'è un problema demografico (nonostante la presenza di stranieri ci sono pochi nuovi nati) e da un altro lato c'è un problema di efficienza della macchina inps (che non si traduce in avere i conti in ordine ma appunto si traduce in come io cittadino posso avere una pensione non in come io ho ricevuto gli ultimi dieci anni di salario - retributivo - ma in come il mio stipendio è stato spalmato nel corso della mia vita lavorativa - retributivo -. Si sa che nel corso della vita lavorativa i primi anni dovrebbero essere quelli con il salario più basso e quelli ultimi quelli con il salario più alto )
Prima c'era il sistema retributivo
Veniva calcolato in base agli ultimi dieci anni di lavoro. Quindi si tende a garantire una pensione equipollente a quello durante l'ultima fase di attività lavorativa
Adesso c'è il sistema contributivo.
Quello che ricevi è quello che hai spalmato lungo tutta la carriera lavorativa.
Demografia.
Affinchè il sistema sia stabile devi tener conto della sostenibilità dell'Inps. E per tener conto della sostenibilità devi guardare al lato demografico.
http://www.treccani.it/export/sites/default/Portale/resources/images/sito/scuola/dossier/statistica/ottaviani_link_8.jpg
Se osservi ci sono più persone anziane e meno persone giovani.
Il sistema non è in equilibrio.
E visto le attuali tendenze demografiche si abbasserà la base dei giovani e aumenteranno i vecchi (quindi è come se avessi una piramide capovolta)
L'equilibrio tra contributi versati e pensioni percepite in futuro non sarà in equilibrio
Per capirlo ti rimando a queste slides:
http://www.slideshare.net/Intrage/pensioni-la-questione-demografica
Quindi:
- si rende più efficiente l'inps
- I conti in ordine dell'Inps: non sta lì il problema
- Ci sono pochi giovani e tanti anziani
- L'adeguamento all'inflazione è stato bloccato per due anni (non per sempre)
- c'è un problema di demografia.
Ed ulteriormente:
- una spalmatura lungo tutta la carriera lavorativa permette di non privilegiare gli anni in cui teoricamente hai ricevuto un salario più alto. Quindi è più equo (lo so che è una parola abusata in questi giorni). Della serie: non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca
Che cosa potresti fare per arginare ulteriormente il problema?
- introdurre nel sistema paese nuovi immigrati in modo che ci sia un riequilibrio tra giovani e anziani (come negli anni passati in cui l'Italia andava meglio). Solo introducendo nuovi immigrati che fanno figli puoi avere pensioni un filino più alte
Il punto è che:
- I nostri politici non hanno fatto niente di ciò per secoli. E quando un sistema è fermo per tanto tempo, una seppur lieve accelerazione ha causato frizioni più normali del dovuto. Insomma se Dini avesse detto che tutti passavano al contributivo (senza guardare alla base elettorale), il processo non sarebbe stato così traumatico per tutti
- Se avessimo fatto in modo che i contratti precari non costassero come quelli stabili, non avremmo un problema accentuato di precarizzazione alla base. Quindi la base sarebbe più solida e la punta della piramide godrebbe di una base che versa i contributi
Ogni sistema per quanto buono presenta dei pregi e dei difetti. Per funzionare al meglio, bisogna fare in modo che i pregi siano maggiori dei difetti. Finora si è guardato troppo ai pregi e poco ai difetti. Non abbiamo insomma ragionato in maniera scientifica e ciò ha prodotto a delle distorsioni del sistema.
Se ci fossero più scienziati che poeti, le cose migliorerebbero
Ciao!!
P.S.: bisogna avere uno sguardo lungo e non corto sulle dinamiche sociali di un paese
P.P.S: una cosa è la pensione, una cosa è il lavoro, una cosa è far entrare più giovani per avere in modo che la base della piramide sia più amplia con i figli degli immigrati