Domanda:
Libertà di stampa: possibile che non si capisca il nocciolo della questione?
2009-10-06 01:42:00 UTC
Ogni volta che se ne parla, salta fuori il leit motiv: la liberà di stampa non è in pericolo perchè c'è repubblica, c'è santoro, ecc... ecc....

NON E' QUESTO IL PUNTO!

io posso avere tutte le scatole che voglio, ma se non sono nelle condizioni di riempirle, che me ne faccio?
Questa è la situazione che si viene delineando in Italia:

-Se faccio affermazioni contrarie al governo, anche in presenza di prove e testimonianze, non vale il diritto di cronaca e rischio querele milionarie, oppure sanzioni, o come minimo interrogazioni parlamentari
-Se faccio domande, rischio querele milionarie
-Se do qualunque spazio all'opposizione sono fazioso. Non importa se alla trasmissione partecipano persone di entrambi gli schieramenti, non importa quanto tempo possono parlare i sostenitori del governo, non importa se strillano come aquile impedendo agli altri di rispondere. La semplice presenza di rappresentandi dell'opposizione mi classifica come fazioso.
-In generale, se critico il governo, INDIPENDENTEMENTE dalla quantità e qualità di prove che porto, sono fazioso e anti italiano.

Questa situazione NON SI VERIFICA in alcun paese occidentale.
Spesso i filogovernativi chiedono se trasmissioni come quelle di santoro o attacchi come quelli di repubblica si potrebbero verificare in altri paesi occidentali.
La risposta è SI', e si verificano anche. Con la differenza che negli altri paesi occidentali, a meno che non sia provata la malafede e la volontà lesiva del giornalista (ovvero si dimostri che il giornalista sapeva che le fonti erano false e le ha usate allo scopo di nuocere), prevale il diritto di cronaca.

Potete onestamente dire che le fonti e le prove delle trasmissioni come anno zero e ballarò o dei giornali sono false oltre ogni ragionevole dubbio?
Alla luce di questo, siete ancora così sicuri che l'informazione in italia non subisca alcun tipo di pressione?
Nove risposte:
2009-10-06 09:12:27 UTC
In Italia la libertà di stampa e opinione c'è. Non c'è però la libertà di informazione, cioè di dare certe notizie.

Non mi riferisco a solo a notizie, diciamo così, "politiche" (esempio tipo le escort e il caso Boffo) ma a quelle riguardanti la criminalità organizzata, soprattutto se collusa con la politica.



Quanti giornalisti di cronaca di province e paesi affetti dalle mafie locali sono liberi di parlare dei criminali che, con l'aiuto dei politici locali, spadroneggiano? Ricordiamo cosa successe a Peppino Impastato, fu addirittura accusato di essere un terrorista e non dalla mafia ma dai politici locali.



Inoltre c'è un altro aspetto che sfugge ai più. E' vero, sono libero di fare informazione, ma quando non ho o mi si negano fondi per farla che libertà ho?
?
2017-01-19 22:31:31 UTC
Servirebbe l. a. stampa estera per farci rimettere nella giusta percezione della realtà, dalla quale siamo usciti. Come ha detto Travaglio alla fantastic della suo discorso in merito a questo premio
Creattivo
2009-10-07 00:30:07 UTC
Guarda, secondo me il problema non sussiste.

Come tu giornalista (uso un tu ipotetico, ovviamente) hai diritto di dire tutto quello che vuoi, io ho il diritto di querelarti laddove quello che dici mi crea un pregiudizio.

Un diritto non elide né limita l'altro.

Sarà poi il tribunale a decidere se il mio diritto è stato leso oppure no.



Secondo me la cosa veramente irritante è che per salvaguardare un diritto se ne vogliano sacrificare altri. Questo è profondamente ingiusto. E che sia chi fa manifestazioni a favore della libertà a proporre una simile assurdità, fa pensare sulle reali motivazioni della manifestazione stessa.
?
2009-10-06 02:58:41 UTC
Duopolio.

Un duopolista è in mano al governo.

L' altro è in mano al dominus del principale partito italiano.



Questo è il nocciolo.



@Cri: in base a cosa stabilisci se il soggetto terzo è superpartes ecceccecc?

Scommetto che è integerrimo ed imparziale solo quando condanna chi ti è antipatico e assolve chi ti è simpatico...
Bernie Lomax
2009-10-06 02:12:46 UTC
leggevo sul corriere della sera quest'estate che l'aggressività che esprimono opinionisti politii di ogni schieramento negli usa è di gran lunga superiore a quella italiana (inviti a sparare a tizio, a prendere a calci caio, ecc ecc) e l'articolista (vedrò di trovare qualcosa su google) si chiedeva se fosse possibile una cosa del genere in italia.

idem per la satira... eppure nè bush nè obama nè clinton nè nessun altro ha mai protestato o invocato chiusure di redazioni e punizioni per i responsabili.

qui non puoi dire ch berlusconi va a escort, perchè prima ti dicono che si tratta di diffamazione, poi (quano si scopre che è vero) che lui comunque non le paga, poi che se attacchi lui attacchi l'intero paese..



quanto a santoro eliminiamolo pure, perchè di parte e così anche per tutti i programmi politici televisivi di parte. forse arriverà il momento che le elezioni non riesce più a vincerle neanche per miracolo!
johnniwilliam
2009-10-06 02:11:30 UTC
Oramai è chiaro che questa è uno scontro economico tra due Imprenditori che volevano acquistare un' azienda è su questo stanno tirando in ballo tutti i cittadini Italiani!

Non centra proprio nulla con la libertà di stampa, ognuno scrive e pubblica cio che vuole!

Non è questione se Ballarò o Annozero hanno ragione o torto, ma di certo non è corretto in una TV pubblica avere conduttori di parte cioè facenti parte di partiti e quindi non indipendenti?

E' questi allo stato attuale sono la maggioranza.
Cri
2009-10-06 02:29:27 UTC
Il nocciolo della questione? Mi risulta che quando Feltri si è occupato del caso Boffo i grandi RADICAL CHIC hanno gridato al "sopruso di regime", mentre quando l'informazione di sinistra, scatenando la sua fantasia, ha potuto sputare in ogni modo e maniera Berlusconi, l’hanno chiamata "libertà di stampa".

Non mi risulta che il Manifesto, l'Unità, Avvenire, Repubblica, il Corriere della Sera, Liberazione e Annozero, Lost in Wc, Ballarò, Che tempo che fa, Glob ecc. ecc non hanno diffuso l’informazione "alternativa", hanno certamente ricevuto anche l’altolà per le CALUNNIE. Ma questa “INFORMAZIONE” vuole COSTRINGERE a non difendersi dalla diffamazione e dalle calunnie.

Questo è il nocciolo della questione……





@ Benissimo se è cronaca e non diffamazione e calunnia lo stabilirà un ente preposto dello stato, o la pretesa di stabilirlo lo deve avere solo certa Stampa e certe trasmissioni televisive?





@ D’accordissimo su tutti e 2 i punti, naturalmente il soggetto terzo deve essere super parte, apolitico, integerrimo, senza riserve, incorruttibile e via dicendo…… altrimenti siamo punto e a capo.
Mirta
2009-10-06 02:07:13 UTC
La sensazione che molti hanno provato (anch’io) è che la manifestazione è stata propagandata sul diritto per la sola sinistra ed i suoi adepti di scrivere e dire ciò che crede senza pagarne il conto.



La sensazione che provo è che se l'avversario non lo si può sconfiggere con le elezioni si usa una certa magistratura, se nemmeno la magistratura è efficace, allora si usa la stampa.



Per far ciò, però, bisogna garantire alla stampa totale impunità così, in nome della libertà di stampa, il premier od il politico avverso possono essere infangati senza materia di ritorsione.

E a me questo diritto iniquo da parte dei giornalisti non va proprio giù,

perché i giornalisti non sono pubblici ufficiali e quindi hanno gli stessi diritti di un comune cittadino.



Difficilmente rispondo con questo acredine ma stamattina sono molto molto infuriata!!!

Leggi la mia domanda sotto di te e spiegami perchè sono stata censurata!!
?
2009-10-06 01:55:55 UTC
In Italia non siamo in condizioni di libertà di stampa. La libertà di stampa è una prerogativa che appartiene solo ai comunisti, nessun altro tranne i comunisti è libero di pubblicare qualunque cosa, neppure un annuncio economico o un annuncio mortuario, anque quelli sono sottoposti al filtro della censura.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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