@EIGHTTOWN
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SOLO PER RINFRESCARTI LA MEMORIA DEVO FARTI QUESTO PURTROPPO LUNGO COPIA E INCOLLA Cui aggiungo che anche io, negli anni 69-70 ho visto con questi occhi braccia, gambe, visi dilaniati da bombe innescate dai fascisti, ho visto fascisti attaccare insieme alla polizia cortei in cui ero anche io e il viso di una ragazza sfigurato per sempre dall'acido muriatico. Questi criminali ben conosciuti non sono all'estero ma in patria e almeno un paio ricoprono imortanti ruoli istituzionali. Fa differenza o è peggio?
"Nel 1969, allo stillicidio di spedizioni neofasciste con raids di violenza nelle scuole e nelle università si sovrappone l’esplosivo. Nel 1969 in Italia 312 attentati con bombe: fra questi quelli all’ufficio istruzione dei tribunali di Milano e Torino, alla Fiera Campionaria di Milano e ai treni della notte fra l’8 e il 9 agosto. Dal 1969 al 1975 in Italia 4384 atti di violenza contro persone o cose, ispirati tutti da una manifesta matrice politica. L’83% di tutti i fatti di violenza politica accaduti in Italia dal 1969 al 1975 è dichiaratamente opera della destra eversiva, che negli stessi anni consuma 63 omicidi su un totale di 92 assassini politici.12 dicembre 1969 a Milano bomba nella sede di piazza Fontana della Banca nazionale dell’Agricoltura,17 morti e 88 feriti. 22 luglio 1970 un treno di lavoratori salta in aria nei pressi di Gioia Tauro: 6 morti e 50 feriti. 31 maggio 1972 a Peteano una macchina imbottita di esplosivo: 3 morti e 2 feriti. 17 maggio 1973 davanti alla questura di Milano Bertoli aziona una bomba, 4 morti e 12 feriti. 28 maggio 1974 in piazza della Loggia a Brescia 8 morti e 94 feriti. 4 agosto 1974 salta in aria il treno Italicus 12 morti e 105 feriti. Le vicende personali di personaggi importanti come Graziani, Massagrande, Borghese, Delle Chiaie, CHE RIPARANO ALCUNI IN GRECIA ALTRI IN SPAGNA, pongono il problema dei contatti diretti , negli anni 1969-1975, del terrorismo nero con l’INTERNAZIONALE nera. Dalla SPAGNA FRANCHISTA alla GRECIA DEI COLONNELLI non mancano aiuti espliciti o impliciti verso gli eversori nostrani di destra appartenenti a CENTRALI INTERNAZIONALI O SOVRANAZIONALI. I servizi segreti italiani AIUTANO gli imputati del processo per la strage di piazza Fontana. Giannettini viene aiutato finanziariamente QUANDO RIPARA ALL'ESTERO. Inoltre: dopo che il giudice istruttore di Milano ha richiesto la cattura di Pozzan (un bidello padovano), i servizi italiani PRENDONO POZZAN E LO PORTANO IN SPAGNA dove a Madrid lo consegnano a Delle Chiaie, anch’egli all’epoca latitante e ricercato proprio per il processo su piazza Fontana.
Nel 1976 il capo carismatico Delle Chiaie, finito il franchismo in Spagna, elegge a sede della propria attività L'AMERICA DEL SUD, DALL'ARGENTINA AL CILE, ALLA BOLIVIA, ovunque i militari al potere lo richiamino e lo accolgano per loro fini.
Primavera 79 esplosione di bombe contro il Campidoglio il carcere di Regina Coeli, la Farnesina, il Consiglio superiore della magistratura. 7 febbraio 1980 a Roma omicidio delll’agente di Ps Arnesano, di guardia all’ambasciata del Libano. 2 giugno 1980 omicidio del giudice Amato. 26 novembre 1980 LATITANTI neo-fascisti assassinano a Milano il brigadiere dei carabinieri Lucarelli. 5 febbraio 1981 a Padova omicidio dei carabinieri Codotto e Maronese. 20 ottobre 1981 a Roma assassinio dell capitano di Ps Straullu. 6 maggio 1982 i neri uccidono l’appuntato di Ps Rapesta. 24 maggio 1982 assassinio dell’agente di Ps Galluzzo
Nel periodo 1977-80 con la caduta del franchismo in Spagna e dei colonnelli in Grecia, i latitanti neri scelgono luoghi tradizionali, come la GRAN BRETAGNA, LA FRANCIA, LA GERMANIA occidentale, dove riparano quando inseguiti in Italia; i nuovissimi luoghi caldi della scena internazionale, come IL LIBANO dove alcuni estremisti di destra nostrani frequentano campi d’addestramento della Falange libanese, o il SUD AFRICA dove i terroristi neri lì nascosti entrano nelle guerriglie contro i negri, o LA BOLIVIA E IL SUD AMERICA in generale dove i militari al potere continuano, come nel dopoguerra, ad accogliere fascisti d’ogni risma e ne impiegano più d’uno contro le organizzazioni di sinistra locali.".