Lanti Stefano W la Fica
2009-11-22 01:17:53 UTC
Accoltellato il fidanzato, preso il responsabile: era ubriaco e drogato
BRESCIA - Il finestrino dell'auto che s'infrange sotto il colpo di una mazza da baseball è stato, per una coppietta bresciana, l'inizio di una notte di terrore, a Rovato (Brescia). Quando si è conclusa, stamani poco prima delle sette, lei era stata investita ben due volte, sequestrata in auto per cinque ore, stuprata. Lui è stato ferito da una coltellata all'addome. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Chiari hanno portato all'arresto di un marocchino di 24 anni residente nella zona. Aveva sniffato cocaina prima di compiere lo scempio che, da un punto di vista penale si traduce in sequestro di persona, tentato omicidio, violenza sessuale plurima, lesioni personali gravi. Voleva a tutti i costi una donna dopo essersi drogato e si è avvicinato, prima, ad un'altra coppietta. Ma loro sono fuggiti e allora è andato in cerca d'altre prede. Le ha trovate nei pressi della piscina comunale, appartati su una 'Punto'.
La ragazza ha 28 anni, il ragazzo 9 di meno. L'intimità è stata devastata da un colpo di mazza da baseball. Lo spavento non è stato tale da indurre il ragazzo a rinunciare a qualsiasi tipo di difesa. E' riuscito a strappare la mazza di mano al marocchino e a colpirlo alla testa. L'aggressore aveva però con sé l'arma di scorta, un coltello che ha estratto e con cui ha colpito all'addome il rivale. E' quindi salito in auto, con la ragazza, ed è partito. Lei ha trovato il coraggio per gettarsi dall'auto in movimento l'immigrato ha deciso di punirla. L'ha investita ben due volte, ne avrà per una novantina di giorni. Poi, la notte di stupri, pare almeno 5 volte. L'ha portata tra i vigneti della zona, verso Erbusco e l'ha violentata fino all'alba.
Alle sette ha lasciato l'auto con a bordo la donna a circa mezzo chilometro da dove aveva seminato il terrore. "Per tre ore mi sono aggrappata al pensiero di vivere. Mi sono detta devo sopravvivere anche se credevo che mi avrebbe ammazzato", avrebbe raccontato la ragazza al padre. Le indagini si sono concluse nel primo pomeriggio, dopo che la descrizione dettagliata fornita dalle vittime aveva aiutato i carabinieri nelle ricerche del marocchino. Ben Karim Charkaoui, residente nella zona, è stato rintracciato e portato in caserma. La voce dell'arresto si è sparsa e alcune decine di persone si sono radunate nei pressi della caserma di Rovato. Quando è uscito hanno cercato di avvicinalo minacciosamente, la sensazione che si puntasse a un linciaggio è stata forte, ma tutto è stato tenuto sotto controllo.