2012-10-22 04:28:16 UTC
Il decreto legge del governo è pronto e da Palazzo Chigi hanno fatto sapere che non ci sarà nessuna deroga: saranno accorpati tutti gli enti con meno di 350mila abitanti e sotto i 2.500 chilometri quadrati. Il provvedimento prevede un passaggio da 86 a 50 Province (numero che comprende le città metropolitane), mentre un'altra decina di enti doveranno essere tagliati direttamente dalle Regioni a statuto speciale.
Poi, dalla fine di giugno 2013 tutti gli enti saranno guidati da un commissario che si occuperà della transizione verso il nuovo regime.
Pronto a novembre
Il decreto sarà varato dall'esecutivo nel mese di novembre, e prevede di "salvare" le seguenti Province, regione per regione:
♦ Piemonte: salve Torino (Città metropolitana) e Cuneo, accorpate Alessandria e Asti, così come Vercelli, Biella, Verbano/Cusio/Ossola, Novara.
♦ Lombardia: resta Milano (Città metropolitana) oltre a Brescia, Bergamo e Pavia. Accorpate Como, Varese, Monza Brianza; Lodi, Mantova, Cremona; Sondrio e Lecco (anche se Sondrio potrebbe essere salvata perché, insieme a Belluno, ha tutto il territorio in zona di montagna).
♦ Veneto: si salva Venezia (Città metropolitana), Vicenza e Verona, mentre Rovigo e Padova saranno accorpate così come Belluno (sempre salvo deroghe) e Treviso.
♦ Friuli Venezia Giulia: dovrebbero rimanere le Province attuali, ma con compiti consultivi.
♦ Liguria: saranno unite Savona e Imperia, mentre per Genova (Città metropolitana) e La Spezia non ci saranno cambiamenti.
♦ Emilia Romagna: solo Bologna (Città metropolitana) e Ferrara resteranno invariate. Accorpate invece Modena e Reggio Emilia; Parma e Piacenza; Ravenna, Forlì/Cesena e Rimini.
♦ Toscana: si salva solo Firenze (Città metropolitana). Accorpate invece Grosseto, Siena e Arezzo; Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato; Pisa e Livorno.
♦ Umbria Perugia si unirà a Terni.
♦ Marche restano Ancona e Pesaro/Urbino. Accorpate Ascoli Piceno, Macerata e Fermo.
♦ Lazio: solo Roma (Città metropolitana) resterà intatta nel 2013. Accorpate Frosinone e Latina, Rieti e Viterbo.
♦ Abruzzo: si passa da quattro a due: L'Aquila/Teramo e Pescara /Chieti.
♦ Molise: accorpamento per Campobasso e Isernia.
♦ Basilicata: si uniranno Potenza e Matera.
♦ Campania: Napoli (Città metropolitana), Salerno e Caserta. Accorpate Avellino e Benevento.
♦ Puglia: Bari (Città metropolitana) e Lecce non subiranno variazioni. Accorpate invece Foggia con Barletta/Andria/Trani e Taranto con Brindisi.
♦ Calabria: resta solo Reggio Calabria, Città metropolitana. Accorpate Cosenza e Crotone così come Catanzaro e Vibo Valentia.
♦ Sardegna: con un referendum della scorsa primavera si è già stabilito di dimezzare le Province, passando da 8 a 4: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano.
♦ Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e Sicilia: non hanno programmato nessuna variazione.