anonymous
2009-11-13 14:08:53 UTC
Possibile che nella moderna società dei consumi, dove più sei influente come consumatore più vieni considerato, tutti aspirino a mestieri molto redditizi e prestigiosi ma di cui ormai il mercato è saturo, e non osino muovere un dito x tirar fuori un minimo di creatività e di intelligenza x dedicarsi a mestieri che ti imepgnino più manulamente oltre che mentalmente, anche se meno remunerativi?
Troppo faticoso evidentemente.
Molto meglio memorizzarsi nozioni su nozioni per cinque anni per dopo svolgere un mestieruccio burocratico dove non fai altro che scartabellare col **** appoggiato a una sedia, piouttosto che tirar fuori le ***** e mettere in gioco le proprie attitudini, con un lavoro per di più produttivo. "Ma io ho fatto tanti sacrifici... non ho fatto altro che studiare tomi di 1000 pagine per dopo dimenticarmi tutto dopo 6 mesi dall'esame, e dopo spacciare sta roba x intelligenza, x arrivare a pigliare una laurea che so che in questa società così superficiale e ignorante verrà valutata più di quello che meriterebbe." Dopotutto, nel settore pubblico vince il nozionismo (basti vedere i concorsi pubblici). e gli universitari lo sanno bene...E' in quello privato che o sei intelligente o ti sègano le gambe. Infatti quanti laureati sopravvivono nel settore privato...?
Ma sapete com'è, oggi fa molto più fìgo essere un notaio/avvocato/primario/ingegnere incapace e mediocre, piuttosto che un estetista/cuoco/restauratore sveglio e intelligente.
C'è del marcio nell'università italiana. Ormai non è altro che un diplomificio volto a formare èlite professionali altezzose e ignoranti. Quando però la gente si renderà conto di questo schifo ognuno avrà ciò che si merita, indipendenmtemente dal titolo di studi che ormai non conta una emerita mazza.
Fonti:
studente universitario