2010-05-20 01:20:33 UTC
I fatti sono andati in un altro modo. La dodicenne è sì andata nel boschetto dietro la scuola, in un paesino vicino Bologna, Anzola: ma con un coetaneo, per scambiarsi qualche effusione. Lì è stata sorpresa da alcuni compagni di scuola.
Forse scossa dall'accaduto, è tornata a casa. Sulla strada ha incrociato il marocchino e ha iniziato a urlare. Poi la denuncia, e, nella notte, la ritrattazione.
"Fortunatamente e con assoluta certezza confermo che non c'è stata nessuna violenza consumata, e l'ipotesi accusatoria è andata in frantumi", ha rassicurato il pubblico ministero Francesco Caleca. "L'allarme sociale è rientrato - aggiunge il procuratore capo Enrico Di Nicola - con soddisfazione posso dire che questa volta non si è verificato quello che temevamo". "Il comportamento della ragazzina - spiega ancora il procuratore - è stato segnalato al tribunale dei minorenni, questo ufficio non va allo sbaraglio per ottenere consensi, ma si sta attenti e si opera secondo la legge e la Costituzione".
Il sindaco di Anzola, Loris Ropa, esprime grande sollievo e conferma l'impegno dell'amministrazione "a tenere alta la vigilanza perché nessun fatto di violenza abbia luogo e perché il clima di serena convivenza che contraddistingue il paese, non venga meno. Esprime pertanto la sua piena solidarietà al ragazzo coinvolto ingiustamente nella vicenda". La fiaccolata annnunciata per questa sera è stata annullata.
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Ho evitato volutamente di mettere la domanda in sezione immigrazione perché vorrei fare un paio di riflessioni e non una litigata tra bambini...
Non mi interessa tanto soffermarmi sul fatto che l'innocente accusato fosse marocchino anziché italiano... a mio parere questo ha poca importanza quando si parla di un criminale, e ancora meno quando si parla di un innocente.
Le domande sono:
1) vediamo spesso i tentativi di linciaggio da parte di brava gente quando vengono arrestati degli indagati per stupro (indagati, e quindi non colpevoli fino a prova contraria)... ovviamente mai nessuno di questi linciaggi vanno a segno, perché si tratta perlopiù di gente che vuole farsi inquadrare dalle telecamere e finire sui tg nazionali. Ma se fosse successo? Non è nemmeno la prima volta, ricorderei lo stupro di S.Valentino dello scorso anno, coi due rumeni arrestati e poi rilasciati...
2) ma le fiaccolate di solidarietà a cosa servono? A vostro parere una vittima di stupro sente la necessità di vedere il paesino scendere in strada, o anche qui c'è la solita mania di esibizionismo da parte di gente di provincia che improvvisamente si ritrova sotto le luci della ribalta?
E non rischiano di esasperare gli animi?
3) perché questa notizia non è passata nei tg? E' la crisi economica che ha distolto l'attenzione? E' una notizia di poco conto? Oppure dare una notizia del genere costringerebbe a riflettere sul fatto che non si dovrebbero fare linciaggi o processi mediatici come quelli che di solito vediamo in tv?
Dite quel che pensate, e se vi va stellinate.