Domanda:
Si sta preparando uno scontro tra generazioni?
anonymous
2009-12-17 00:33:06 UTC
La domanda è venuta fuori guardando con amici i filmati trasmessi in questi giorni da varie trasmissioni (dai Tg a Ballarò, a Exit) e riguardanti il comizio pro - tesseramento tenuto a Milano da Berlusconi.

Aldilà dell'episodio, deprecabile ed inaccettabile, da tutti i filmati una cosa è subito saltata all'attenzione di tutti noi: la presenza massiccia di anziani, molti dei quali pronti all'arma bianca contro tutto e tutti, molti dei quali pronti addirittura ad avventarsi fisicamente contro chi si permetteva di esprimere una critica, siano essi appartenenti all'opposizione e alle istituzioni repubblicane (la Magistratura, la Corte Costituzionale etc.)...
La cosa che ha più sconcertato è stato l'uso di un linguaggio non fazioso, assolutamente normale in quel contesto, ma violento nei modi e nel significato!

A fare da contraltare, dall'altra parte, giovani, coppie e disoccupati...

Allora, non è che ci stiamo inesorabilmente avviando, NON verso uno scontro ideologico/politico, ma verso un conflitto tra generazioni, nel quale da una parte si trovano coloro che, protetti da una situazione di stabilità economica relativamente intangibile, decidono anche per gli altri (essendo ormai la maggioranza) e dall'altra parte vi sono i giovani, nuovi poveri e schiavi delle decisioni altrui?

Anche le "riforme" (della scuola, dell'università, del lavoro...) attuate in questi ultimi 15 anni, analizzate da questo punto di vista, acquisterebbero nuovi e assai sinistri significati!!!
Nove risposte:
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2009-12-17 01:33:26 UTC
Se ti dicessi che tutto questo comincia da lontano....diciamo subito dopo gli anni 60,da quel progetto di gestire e convogliare la ribellione e la rivolta di una generazione che metteva in discussione i fondamenti stessi della società,tu mi risponderesti che stò parlando di allucinazioni.Bene,allora analizziamo cosa accadde,in che modo quello che oggi ti circonda è stato pilotato e reso realtà.Cominciamo dalla musica,dal fenomeno Beatles,dall'apparizione dellle droghe e dell'era psichedelica?Oppure cominciamo dal progetto di distruzione della famiglia come nucleo fondante della società...oppure dal lavaggio dei cervelli fatto dai media,tv in testa ,per decenni sostituendo al pensiero autonomo quello dei grandi burattinai,possiamo partire da qualunque lato tu voglia,il risultato sarà sempre quello,per realizzare questo,per garantire che chi aveva il potere tra le mani non venisse minacciato da cervelli pensanti e da una società che avesse una base sociale vera,fatta di rapporti umani,di spirito di fratellanza,da uomini insomma che potessero mettere in discussione come si andava pianificando il loro futuro,era la soluzione più pratica e semplice.Siamo una società di individui soli,il nostro pensiero è in larga parte manovrato e indotto dai media,marionette accecate in un teatrino dei pupi che hanno perso la capacità di analisi,adagiati in una realtà irreale in cui anche i sogni forse non sono più nostri.Scontro di generazioni?No è una civiltà che si è infilata in un labirinto e crede che seguendo un qualche filo ne uscirà....almeno così gli assicura chi lo costruì,ma la realtà è che simili architetti credo di uscite non ne abbiano previste....abbiamo solo muri da abbattere.

E non ci sono scontri ideologici "logici"....quello che voglio io è lo stesso che vuoi tu,un mondo giusto,dove gli uomini possano vivere da uomini,dove nessuno sia impegnato a costruire futuri sul sangue e le lacrime di altri,un mondo dove valga la pena di vivere,non c'è ideologia in questo,ma bisogna ricamargliela intorno una se vogliono che questo rimanga utopia,ed allora siamo destra e sinistra,vecchi e giovani,bianchi e neri,sud e nord....e tutto il resto,se fossimo solo e soltanto uomini che pensano avrebbero le ore contate!
Fiorella A. amo gli animali
2009-12-17 08:47:03 UTC
ma scusa io tutto questo scontro tra generazioni non lo vedo, se da un lato ci sono disoccupati giovani, dall' altro ci sono pensionati con 500€ mensili, quindi credo che sarà sempre '' una guerra tra poveri''
France
2009-12-17 08:55:45 UTC
Per tornare alla normalità quindi basterebbe aspettare che sti vecchi rimbambiti crepino (questione di tempo)?



Scherzi a parte non mi pare di vedere questo scontro generazionale, per due motivi:



1) gli anziani che hanno vissuto nel ventennio hanno dei ricordi nitidi della dittatura e per nulla al mondo la rivorrebbero;

2) i pensionati che devono campare con quei pochi spiccioli sono parecchio incavolati.

Mi trovavo all'INPS nel periodo della pezzent card di berlusconi, c'erano una ventina di anziani che ne parlavano, se dovessi trascrivere ciò che dicevano mi eliminerebbero subito la risposta:-)



Col passare degli anni a me pare che abbiamo messo decisamente la freccia a destra, e non possiamo dare la colpa agli anziani, o meglio non possiamo generalizzare.

Con la discesa in campo di berlusconi la tv ha plagiato molte giovani menti...
anonymous
2009-12-17 08:45:06 UTC
mi dispiace dirlo... ma stai scoprendo l'acqua calda. nel senso buono. pensa che questo processo inizia verso la fine degli anni 50. continua a scavare, sei vicino!
Pitz Bache
2009-12-17 09:50:15 UTC
Guarda.. non ci capisco più un azz di niente...



Informazione, specialmente televisiva, ma non solo, intasata dalle càzzate. E lo psiconano che ce l'ha con questi, e con quelli, e il csm, e l'attacco agli organi istituzionali di garanzia, e il Qurinale, e la statuina, e il nuovo terrorismo, e la violenza verbale, sempre degli altri, come se la maggioranza, con in testa la lega, fossero degli angioletti; e i tagli trasversali a tutto, mentre il debito pubblico sale, il p.i.l. scende, e la disoccupazione aumenta; ma la crisi era finita, noi si stava bene, l'economia era rilanciata, e parole, parole, parole, e caxxi e maxxi. Ma di politica se ne parla ?? E dove vogliono andare ?? E cosa vogliono fare ?? Quel è il progetto che vogliono attuare ??

Nebbia... fittissima !
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2009-12-17 08:48:33 UTC
La vita non cambia, vecchio significa saggio anche se ha trascorso una vita da imbecille e tale è rimasto durante il corso degli anni, con l' età acquisisce il diritto di saggezza, il diritto del luogo comune che vuole saggi i vecchi! Questi gli elettori di berlusconi e tutti i giovani che per lo stesso luogo comune saranno chiamati saggi al raggiungimento di una certa età
anonymous
2009-12-17 08:46:53 UTC
diciamo che si sta inasprendo lo scontro generazionale che già era presente da anni.
camille
2009-12-17 12:47:42 UTC
Io non credo si tratti proprio di scontro generazionale. Che tuttavia si è sempre verificata, trovo sia normale, io credo che non comprenderò mai totalmente i miei figli, io che a mia volta ho vissuto un'adolescenza da "ribelle" nei confronti della generazione dei miei.

E' vero che la disinformazione che passa attraverso le tv attecchisce molto sugli anziani che durante uno zapping tra telequiz e telenovelas si trovano ad ascoltare le news del tg4 o studio aperto. Loro non hanno l’alternativa della rete, ed il gioco è fatto.

Ma è anche vero che ci sono anche tanti anziani che mantengono viva una memoria storica, saggi per il loro vissuto, e non ci cascano ai giochi di potere. E credo che tra questi ci siano tanti anziani che si sentono abbandonati, da tutti, e che hanno perso ogni sorta di fiducia.

Tra i giovani, da un lato ci sono quelli i cui sogni sono plasmati dai modelli di questa ondata sotto culturale, apparenza soldi potere tv status symbol, dall’altro giovani che hanno sete di conoscenza, e non si limitano a ciò che appare, che si informano, hanno a disposizione il web, unica fonte di libera informazione ormai, (che per questo si tenta di censurare) e che si sentono schiacciati dall’imbarbarimento culturale.

Ecco, forse più che scontro generazionale o politico-ideologico c’è secondo me uno scontro culturale. Si legge sempre meno, la cultura e l’arte non esistono nei media, e ciò di cui non parlano i media non è importante.

Quella culturale è, secondo me, la più profonda e grave crisi che si è abbattuta sul nostro paese, attraverso il grande potere dei media.

Perché si sa, un popolo ignorante è più facile da comandare.

Ed è difficile uscirne, perché nessuno si sente ignorante, e tutti credono di essere liberi, da qui l’esasperazione che si infiamma da un dialogo impossibile.
bob82
2009-12-17 08:47:59 UTC
No, secondo me è necessario ricreare una scala di valori partendo dal cambiamento del modo di comunicare in politica che si sta ripercuotendo anche in televisioni,nelle radio ed addirittura al cinema!

Non è necessario, dunque, arrivare ad uno scontro.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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