Il comunismo è un'organizzazione sociale.
Un'organizzazione sociale è una struttura di consuetudini e metodi produttivi con cui una società realizza la sussistenza dei propri abitanti e delle proprie strutture.
Le organizzazioni sociali evolvono nel tempo segnando vere e proprie fasi storiche perché il passaggio da una all'altra organizzazione sociale avviene attraverso il sovvertimento dell'intero corpo dirigente dell'organizzazione sociale che viene abbandonata.
Nel passaggio dal feudalesimo al capitalismo si è visto lo spodestamento lento ed inesorabile, della classe nobiliare ad opera della classe borghese, al contempo il modo di produzione feudale basato per lo più sull'artigianato è mutato verso la forma attuale per mezzo delle varie rivoluzioni industriali che hanno visto prima l'utilizzo esteso delle macchine a vapore, poi della fonte petrolifera e fino ai nostri giorni con l'elettricità e l'informatica.
L'organizzazione sociale odierna, quella capitalista presenta 2 classi sociali.
Queste classi sociali sono in perenne e diretto scontro attraverso il salario, il profitto, il lavoro salariato.
Questo scontro genera ogni minima o enorme contraddizione che la società odierna presenta alla luce del giorno, si veda ad esempio che a fronte di 1,5 miliardi di persone che soffrono la fame e muoiono per cause del tutto superate dal progresso scientifico tecnologico e produttivo ogni anno vengonno prodotte un ammontare di risorse sufficienti al doppio della popolazione mondiale.
A queste contraddizioni l'unica soluzione possibile è ristrutturare la società eliminando il conflitto sistemico per l'approvigionamento di risorse.
Datosi che le risorse esistenti e prodotte sono sovrabbondanti rispetto alle necessità da soddisfare, dev'essere eliminata l'appropriazione privata di tali risorse perché è proprio tale appropriazione privata a generare tutti i conflitti sociali.
Abbiamo quindi la necessità della COMUNANZA DELLE RISORSE E DEI MEZZI DI PRODUZIONE, che si traduce nell'eliminazione della proprietà privata dei mezzi produttivi (casa tua, rimane tua, la fabbrica diventa di tutta l'umanità)
Mettendo in comunanza i mezzi di produzione, ed il risultato della produzione (prodotti e servizi) diviene superfluo il mezzo di scambio rappresentato dal denaro.
Senza il denaro scompaiono le divisioni di classe e la società diviene a tutti gli effetti comunista.
Il "comunismo" spacciato in URSS o in Cina era in realtà capitalismo di stato, perché la proprietà dei mezzi produttivi era dello stato, non comune.
Per realizzare il comunismo serve la dittatura del proletariato, se vuoi un esempio, la comune di parigi fu un validissimo esempio di dittatura del proletariato.
Per approfondimenti, scrivi pure.
@ Cloud.....
Quello di cui parli è il capitalismo di stato, non è il comunismo.
Add.
"E il capitalismo di stato che cosa è se non un organizzazione comunista (in Comunione) delle risorse del paese, non è che siamo indiani."
Capitalismo di stato è capitalismo.
Comunismo è una società senza denaro, senza stato e senza divisione in classi.
Nell'URSS e nei tanti altri STATI difiniti COMUNISTI c'erano:
stato
denaro
divisione in classi.
Data la presenza di queste strutture è più che evidente che:
1 quello NON ERA COMUNISMO
2 tu non hai studiato abbastanza.
La dittatura del proletariato non è il comunismo ma una fase di passaggio in cui il capitalismo viene trasformato.
In URSS non c'era la dittatura del proletariato, e le purghe staliniane, il massacro degli oppositori interni al partito lo dimostrano chiaramente.
La rivoluzione bolscevica è fallita ben prima della seconda guerra mondiale.
Aggiungo inoltre che:
il comunismo non è un'ideologia.
Ideologica è la Tua idea personale del comunismo, che differisce del tutto dalla sostanza reale del comunismo scientifico e quindi benché tu dica e ti senta comunista, sei tutt'altro.