Non ne incontro da un pezzo.
Che abbiano trattato alcuni italiani con rispetto e stima, questo è stato sentito da più persone.
Che abbiano dato un posto di lavoro tecnico con una retribuzione consona, una dignità di tecnico e abbiano schiuso tecnologie vecchie per loro di 20 anni e che sono ancora valide dopo altri 20 anni (in tutto 40 anni di progresso) è incontovertibile e registrato. Cosa che in Italia NON è avvenuta.
Certo che un curriculum di 4 pagine, un buona conoscenza dell'inglese commerciale, contrattuale e tecnico, una dozzina di esami tecnico sientifici con votazione brillante e voglia di lavorare secondo i loro contratti totalmente liberi, aiuta a essere apprezzati e pagati.
E. secondo la teoria del meglio e del peggio, se uno va a stare per lavoro a 10.000 km da casa, i motivi ce li avrà avuti.
@garota: per il cibo bisogna adeguarsi alla regione: steak house da 2 libbre con patate e birra tedesca, verdure e ananas finale a Houston, aragosta a S. Francisco e King Crab a S. Francisco non sono proprio da disprezzare, se accompagnti da un vinello della Napa Valley, bianco, a moderta gradazione e ben secco, ti fa cambiare idea.
Per il turismo: Lo Yellowstone è bello, con le guardie che sembrano uscite dal fumetto di Yoghi, per chi apprezza i panorami urbani Boston, il Charles River nella zona del MIT non è niente male e neppure gli chalet nel bosco con gli scoiattoli che ti saltano sugli alberi. Niente male il Golden Gate di Frisco, a NY la vista di Manhattan dall'Empire State Building. Per le conversazioni pregevoli i bar all'aperto a Norfolk, con vista sulla baia.
Da evitare Mc Donalds, le friggitorie greche che fanno specialità cilene, la birra locale dei sobborghi di Houston, le specialità piccanti del quartiere francese di New Orleans.
@garota:
Ti assicuro che mi sentivo molto bene alla NASA o al MIT: in USA almeno i dirigenti apprezzavano i tecnici per quello che valevano, e se uno è andato a stare per lavoro a 10.000 km da casa voleva dire che era trattato meglio che nella sua nazione di appartenenza, amara constatazione.