Domanda:
Perchè in Ialia non esiste una giustizia distributiva?
?
12 years ago
la giustizia distributiva regola i rapporti tra la società e i suoi membri, consiste nel "dare a ciascuno il suo", in base alla proporzione, mentre la "giustizia commutativa o regolatrice" fa perno sul concetto di uguaglianza tra individui, indipendentemente dalle differenze tra gli stessi individui.

è l'autorità che deve dare ai singoli membri della comunità ciò che loro compete proporzionalmente alla dignità, ai meriti e alle necessità di ciascuno.

Il modo in cui l'autorità deve qualcosa ai singoli è diverso dal modo in cui un creditore deve qualcosa a un debitore nella giustizia commutativa, perché in quest'ultimo caso si tratta di beni individuali e non entra in gioco il bene comune.

L'autorità non determina la giusta perequazione per i singoli considerando solo il valore oggettivo in questione (per esempio il giusto prezzo di qualcosa), ma anche e soprattutto la persona con cui ha a che fare e la sua situazione (es. il risarcimento per danni di guerra o di calamità).

La giustizia distrubutiva si fonda sull'esatta osservanza delle leggi che, quando sono giuste, obbligano in coscienza, e talvolta, siccome il bene comune prevale sul bene particolare, gli uomini sono obbligati per giustizia a sacrificare una parte dei loro beni o anche a impegnare la propria vita in difesa del bene comune.

Ebbene, esiste tutto ciò in Italia?
Quattro risposte:
Enrico VII
12 years ago
E chi giudica quanto devono avere coloro che giudicano quanto debbono avere gli altri ?



Come vedi è un rincorrersi.



Bisogna partire dal principio che non devono esserci persone bisognose, indigenti o povere, tutti devono avere la dignità di un lavoro, se non possono lavorare, per cause non dipendenti dalla loro volontà devono essere a carico della comunità.



Detto questo ci deve essere proporzionalità di livello.



Se il livello minimo è 100 il superiore sarà del 100 + X % ( ipotesi ovviamente ) e così a salire.



In questo modo si incentiva la volontà di " FARE ", di imparare e di guadagnarsi meriti, nessuno può valutare i sogni degli altri, basandosi unicamente sui bisogni si toglie l' iniziativa.



Ovviamente mi sembra iniquo (vedi Marchionne ) che ci sia chi prende 5mln €/ anno e chi ne prende solamente 15.000.

Ancora peggio quando queste cifre vanno a Manager pubblici, quando i loro stipendi sono frutto delle nostre tasse e questi, dopo tutto, hanno anche la spudoratezza di considerarci meno di nulla.
anonymous
12 years ago
Perchè in Italia non c'èalcuna giustizia.
?
12 years ago
Questi discorsi a sinistra non vanno. Se parti con il discorso un sinistro ti chiede sicuramente perchè un altro deve guadagnare più di lui, come ad esempio un imprenditore o uno sportivo di successo(discorso che non è valido per i politici che invece hanno uno stipendio statale).

Per come la vedo IO, è la democrazia vera quella che deve entrare nella testa dei sinistri, unita al fatto di sostenere anche loro un sistema che produca il meglio possibile senza ovviamente contare sul denutrimento...di una parte della società amica cioè non schiava...

Ci vorrebbero secoli per la sinistra italiana...
ezio
12 years ago
Commutativa, distributiva, quante inutili distinzioni. Deve essere una giustizia valida per tutti e tutti devono rimanere in uno spazio breve pur tenendo conto delle differenze.

Se il pur bravo Balotelli, che comunque tira solo calci ad un pallone, guadagna 4 milioni all'anno mentre un bravo operaio ne guadagna 20.000 non c'è più nessun tipo di giustizia e mentre il lavoro dell'operaio serve alla società, quello di Balotelli serve solo marginalmente e potrebbe anche essere eliminato.

Naturalmente il mio è un discorso fatto con l'accetta ma il concetto spero sia chiaro.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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