Domanda:
Non è una provocazione politica, è solo un ragionamento?
Master X
2008-09-09 12:48:57 UTC
Ignazio La Russa ricorda in una commemorazione, quella dell'8 settembre, anche i caduti della repubblica di salò... al di là delle vostre convinzioni politiche esaminiamo un attimo le cose.... è così grave commemorare, al di là del colore politico, chi ha comunque dato una vita, la vita, per un ideale in cui credeva? credo che i morti non abbiano colore; sono da onorare in ogni loro fazione o ideale... i caduti della repubblica di salò sono come i caduti della resistenza, quelli della "guerra normale", quelli di ogni altra guerra... hanno dato la vita per ciò in cui credevano. Ed è giusto che napolitano (presidente quasi super partes) e la sinistra abbiano così aspramente condannato la cosa? L'onore di dare la propria vita per un ideale è etichettabile politicamente? Che ne pensate?
Dieci risposte:
Sushi Tonaka Kata
2008-09-09 14:54:56 UTC
ritengo tu abbia ragione.. il problema è che la sinistra, non quella storica, ma quella fatta di onorevolucci giovani ed incapaci, fa della resistenza e dei loro morti una bandiera da contrapporre politicamente ad altri morti parimenti importanti. E sarà solo l'onestà mentale e politica delle persone a commemorare allo stesso modo tutti i caduti, di guerra e politici, dalla breccia di porta pia a giorgiana masi, walter rossi ed i fratelli mattei... passando per il ventennio, la resistenza, salò, ecc....
war eagle 88
2008-09-09 20:33:46 UTC
hai perfettamente ragione! purtroppo la sinistra ha fatto dell'antipatriottismo un valore...

ragazzini di 16 anni hanno VOLONTARIAMENTE scelto la morte x difendere una causa ormai quasi persa...la loro terra violentata da compatrioti traditori asserviti a stranieri ancora più infidi di loro...sono da ammirare e da prendere come esempio piuttosto perchè uno spirito così disposto al sacrificio all'onore all'amore così genuino e disinteressato x la loro patria sono ormai tristemente rari in questa società materialista e borghese schifosa...
idramoro49
2008-09-09 20:04:19 UTC
Un ideale che ammetta il massacro di uomini, donne e bambini (di qualunque razza, religione o fede politica essi siano) non è un ideale ma un pensiero criminale.

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Le guerre non sempre si combattono per un ideale e i trattati internazionali vietano le rappresaglie sui civili. Ci sono tribunali internazionali, come ci fu Norimberga.
?
2008-09-12 07:03:30 UTC
In linea di principio potresti anche aver ragione, i morti sono tutti uguali... ma la cosa che un po' fa pensare è che certe parole arrivino da un Ministro della Repubblica Italiana, nata da ideali antifascisti e dalle ceneri della guerra... se Ignazio fosse stato un semplice esponente di An, forse tutto il polverone non si sarebbe alzato...
José "Loque" Saramago
2008-09-09 20:04:33 UTC
I Nazi diedero la vita per un ideale. Onore a loro.

I Kamikaze danno la vita per un ideale. Onore a loro.



Ti pare il tuo ragionamento fili?

Ridicolo.



* * *



Sono stati abbagliati dalle parole del leader, nelle cui mani si erano integralmente messi; è stato un errore, ma se mi parli di questi 16/18 enni che il Fuhrer mandò al fronte nelle fasi fininali della guerra è comprensibile; il culto della personalità, specialmente quella di un genio dell'ars oratoria come Hitler, abbaglia molti. Specialmente i più giovani e sprovveduti.



Posso capire che si siano fatti ingannare da qualcuno più astuto, e posso dispiacermi per la loro morte. Non posso però onorarli: stavano comunque dalla parte sbagliata della barricata.



I morti vanno rispettati, su questo non ci piove, ma vi è differenza profonda tra rispetto ed onore. Io rispetto tutti i caduti, ne onoro alcuni.
diego
2008-09-09 20:04:07 UTC
penso che nel 2008 sarebbe anche ora di smetterla di parlare di fascismo, comunismo, foibe, Salò e Libia.



per chi volesse continuare a farlo ci sono le aule delle università.
lima
2008-09-09 20:01:11 UTC
La storia la raccontano i vinti, sbagliato o giusto che sia !!!

Purtroppo !!!!

Tenuto conto che se non fosse stato per gli americani ti saluto !!!

Tutto il resto è affidato al buon senso e qui in Italia il buon senso è una parola ancora sconosciuta o meglio il buon senso sta solo da una parte il resto, gli altri sono "fetecchia"

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Si, vanno ricordati

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SCUSAMI PER L'ERRORE GROSSOLANO E SCIOCCO: VOLEVO DIRE CHE LA STORIA la raccontano i vincitori, Scusami e scusate per il poco senso che questa parola sbagliata ha dato al mio discorso
2008-09-09 21:40:09 UTC
Di solito si onorano i morti di chi ha vinto la guerra,

mentre gli altri sono solo concime.





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La guerra l'hanno vinta gli anglo americani e la resistenza che è salita sul carro dei vincitori;



per questo oggi si commemorano i "liberatori"(espressione atroce) e "coloro che combattevano per la libertà"(altra espressione atroce),

mentre chi combatteva per la propria Nazione è considerato un "Fascista cattivone".



Capisci cosa volevo dire?



Si celebra chi ci ha reso una colonia e chi si è venduto al nemico,

mentre chi ha continuato a combattere fino in fondo è considerato alla stregua di un assassino.



E' questa la cosa triste e grave.







Viva la R.S.I. !!!





Partigiani=traditori codardi.



Americani=invasori.
2008-09-09 19:55:30 UTC
onore a Hitler allora?
Mr Darcy♥ Maty
2008-09-09 19:54:05 UTC
si onorano con degna sepoltura....ma non si commemorano persone che hanno aderito alla dittatura, anche i nazisti avevano un ideale ma non per questo vengono commemorati..



la commemorazione dei "solo morti" come dici tu non ci puo' essere....è un evento prettamente politico che fa parte della nostra storia...

i solo morti li ricordiamo il 2 novembre..insieme agli altri..

perchè se li ricordassimo come morti della repubblica di Salò riemerge il fatto che fossero dei fascisti(con tutto cio' che il termine ne comporta)

E' stupido pensare che lo si possa slegare dal concetto politico...


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