Bellissima, acuta domanda Troll. Di sostanza.
Mi si accavallano i pensieri, in proposito, tante sono le riflessioni, gli interrogativi e le opinioni in proposito. Li riordino e, torno, col desiderio che nel frattempo menti più illuminate della mia, possano dare lustro al tuo interrogativo e visioni nuove, ulteriori a me.
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Azz.. non è ancora passato alcuno :(
Sono tre volte che inizio il tentativo di mettere sulla "carta", ordinatamente, il coacervo che mi prilla nella zucca. Ma tu hai acceso un fuoco, anzi un incendio, e non una scintilla.
Prendo tempo. In questo momento più che un tubo vuoto mi sento come quelle cantine stracolme dove per anni si è buttato dentro di tutto, alla rinfusa. Averne aperto la porta con questa domanda, ha causato quello che è immaginabile accada in situzioni simili.
Mi hai destabilizzata!!!
Spero a presto. Per ora grazie.
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Rieccomi e, con sommo piacere, pollice, anzi pollicione su per Spok che in poche righe, a mio avviso, ha toccato il cuore della tua esposizione intravedendone immediatamente, a differenza mia, la chiave d'accesso: consapevolezza.
La mia sarebbe stata "energia", immediatamente seguita da "disordine", ma leggendo Spock ho capito che saltavo, in un'ottica di superamento del Capitalismo ed i suoi meccanismi socio-politico-economici,
il passaggio fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo. La consapevolezza, appunto
(mi faccio un caffè, devo ancora andare a dormire, e riprendo).
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Dopo il sonno ristoratore la mia ricca confusione (mia "una Donna", non certo di Troll) si è incanalata, quanto meno, in un percorso intellettualmente arduo ma, nel tentivo di percorrerlo, almeno si è procurata una "carta stradale", arricchita oltre che da Spok, ora anche da Farenheit e Bibi.
Parto dal postulato "nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma" che ingloba il significato di equilibrio della natura, animata e inanimata. Dell'EQUILIBRIO, cioè, che permette la VITA sul pianetaTerra.
Non è la mia materia e so che il rischio è di non riuscire a trasmetterti lucidamente la mia visione. Pazienza. Dovrai sforzarti tu!! ahahah!
Per l'equilibrio, di cui dicevo sopra, l'"ENERGIA" è sostanziale:
anche ciò che è inanimato lo è "apparentemente" ( gli atomi, il loro disporsi in un sistema..). Per i vegetali l'energia del sole è fondamentale, così come per gli animali (noi compresi), per i quali le fonti energetiche indispensabili per vivere, si motiplicano (cibo, ossigeno, calore, acqua...).
Le RISORSE della Terra e del Sole, da cui dipendiamo, non sono inesauribili e, come ci accade quando abbiamo il minimo indispensabile per nutrirci, non vanno sprecate, pena la sopravvivenza: se mangiassi oggi tutto quanto rimasto, magari in ECCEDENZA rispetto a quanto mi sarebbe stato sufficiente, da domani inizierebbe un processo di ALTERAZIONE, non potendo più rifornirmi del "carburante" necessario, che diverrebbe DISEQUILIBRIO ("disordine" appunto).
Spremere le risorse della Terra, e l'alterarle in un tempo sempre più accellerato decreta, con lungimiranza, la morte precoce della vita sul pianeta, o comunque una fruizione delle stesse per un sempre minor numero di esseri viventi, generando "caos" (Entropìa).
Questa lettura, in un ottica socio-politica, risponde in parte alla tua domanda.
Cosa altro è il Capitalismo se non un SISTEMA "caotico", che genera disequilibrio? Esso compie doppiamente un delitto: nei confronti dell'equilibrio che la Natura impone (abbiamo cominciato ad assaggiarne le prime conseguenze) e nei confronti degli esseri viventi.
Ecco perché la CONSAPEVOLEZZA, per interrompere questa dinamica, come dice Spock, diviene prioritaria.
Ma, come aggiunge Farenheit, deve essere anche CRITICA.
E consapevolmente critiche devono essere tutte le classi sociali che il Capitalismo ha creato per far funzionare il suo giochino perverso, distruttivo:
fin quando ragioneremo tutti, e non solo chi si sta arricchendo, in termini "economici" (in cui di economico non c'è nulla >ipersfruttamento delle risorse, >iperproduttività e iperconsumismo rispetto al fabbisogno reale, >iperdeissestamento dell'equilibrio naurale, >iperottimismo sulle potenzialità eterne "nutrizionali" del pianeta indipendentemente dalla quantità-qualità del loro utilizzo),
contribuiremo ad un accellerato "sfinimento" del sistema naturale. Della VITA.
La Terra è un bene di tutti, il più prezioso. Difenderla sarebbe un'ottima causa anche per chi oggi, inconsapevolmente acritico o meno, ritiene che il denaro sia l'unica fonte per la miglior qualità possibile di vita.
Ai loro nipoti e pronipoti cosa lasceranno per vivere? Un conto in banca o la fabbrichetta?
E noi, ai nostri?
La consapevolezza critica: alla lungimiranza autoconservativa (affettiva) = il tubo vuoto: al suicidio "distruzionista" (anafettivo).
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Quanto fin qui esposto sarebbe solo la premessa di quanto avrei voluto ulteriormente articolare, entrando nel merito delle ragioni per cui il Capitalismo è destinato a fallire.
Mi fermo, invece, poiché diverrebbe eccessivo e quando non maneggio una materia con familiarità sono incapace di sintesi.
Chiudo, allora, con questo interrogativo:
Il Capitalismo fallirà insieme alla Vita sul pianeta o la Consapevolezza Critica si svilupperà per tempo, e in maniera diffusa, sì da poter riparare ai danni perpetrati in appena un secolo e mezzo, dando vita al Comunismo, unico possibile sistema (questo sì economico) in armonia con leggi della Natura e rispettoso dell'essere umano?