Non vi basta la marea di retorica che riempie i media? Le sdolcinature sugli "angeli a quattro zampe", che sarebbero i cani che recuperano i sepolti, o le lacrime di coccodrillo sui sopravvissuti?
Mon vi bastano i giornalisti che spargono miele e lacrime di coccodrillo ininterrotti da giorni?
Non vi bastano le dirette ridondanti e prosaiche dei giornalisti in collegamento da l'Aquila che pongono domande stupide ("che cosa farete adesso"?.."come vi sentite?"...) e i pezzi di "colore" sulla "rabbia dellla gente",e i fiumi di inchiostro alla ricerca di casi commuoventi?
C'è una sorta di obbligo morale imperante,sancito in questi giorni, che stabilisce che quando si verificano queste tragedie è vietato porsi delle domande per non intaccare il clima di solidarietà nazionale...
Ma perchè bisogna subire la lobotomia e rinunciare a porsi delle domande solo perchè questa ipocrisia falsa e politicamente corretta impone di piangere sul latte versato?
Che senso ha chiudere la stalla,disperandosi e piangendo lacrime amare e promettendo a vuoto con il solito pietoso cipiglio "mai più",quando i buoi sono già usciti?
Ma che senso ha?
E' sacrosante indagare,è giustissimo accertare le responsabilità o forse vogliamo farla cavare a quelli che hanno costruito a ritmo demenziale con una pacca sulla spalla?
Per quanto riguarda le case più vecchie,alcune risalenti pure a prima della guerra,era prevedibile che crollassero e lì nessuno ha colpa ma abbiamo visto tutti benissimo la casa dello studente, nuova, afflosciata su se stessa in modo vergognoso.
L’ospedale civile al 90% inagibile ,ed è stato costruito in 30 anni, manco fosse la piramide di Cheope, con una lentezza non affatto innocente, in quanto parla chiaramente di mazzette e tangenti e vaste reti di complicità sulla quale mi auguro che la magistratura indaghi in modo approfondito e
sbatta in cella lo schifoso ******** responsabile , che si credeva pure furbo perchè aveva risparmiato sulle norme anti-sismiche.
Tipica furbizia da italiota che pensa di non dover rendere conto,un giorno o l'altro, delle sue furbizie di cranio microscopico.
Ora, almeno l’ospedale, lo vogliamo costruire in regola con le norme anti-sismiche?
Vogliamo accertare le responsabilità?
Oppure vogliamo piangere stupidamente sul latte versato e risparmiare i responsabili solo per non intaccare un politicamente corretto con grappa imposto dal clima culturale e dalla retorica ridondante ed eccessiva?
Trent'anni!!!
Trant'anni ci sono voluti per l'ospedale,manco il Ponte sullo Stretto forse impiegherà così tanto tempo,ed è crollato su se stesso all'istante per una scossa di terremoto che in Giappone farebbe al massimo una decina di vittime,che sono comunque tante ma più presentabili di quasi 300 morti!
Le polemicuzze poi sul terremoto "che si poteva prevedere",davvero lasciano il tempo che trovano.
L'unica cosa che si può fare,BENE e con sicurezza,sono costruire gli edifici con elevati standard antisismici...
A costo di andare a ripetizioni,come studenti scemi,dai giapponesi che se permettete convivono con terremoti ben più devastanti di quello che,con tutto il rispetto,si è scatenato in Abruzzo.
Prima di pensare al Radon, e ad incolpare questo o quello per procurato allarme,pensiamo a costruire edifici,non palafitte di fortuna,pagate come se fossero la piramide di Cheope, che vengono giù alla prima scossa!
Quando verrà un terremoto tipo quello che c'è stato nel Sichuan che faremo allora?
Possiamo anche abolire Annozero,possiamo anche obbligare Santoro a prendere la tessera del PDL e se si rifiuta mandarlo al confino,ma il problema continua ad esistere,con o senza Santoro.
Ci pensi Fini prima di dire idiozie politicamente corrette!
Chi ha costruito l'ospedale?
Càzzo persino chiese costruite nel 700, che le norme antisismiche non sapevano manco che fossero alle epoca,hanno avuto una fine meno ignominosa della Casa dello Studente.