Non è un segreto e non è un merito, inoltre la "svolta" l' ha data Minniti solo perchè era lui in quel momento il ministro dell' interno. Se fosse stato Salvini o Paperino al governo la "svolta" l' avrebbe fatta anche Paperino.
Ma è bene iniziare a giustificare quello che dico.
Dopo la deposizione di Gheddafi (2011), lo Stato libico crolla, e con esso i patti fino ad allora vigenti in tema di immigrazione col nostro Paese.
Sappiamo che Gheddafi utilizzava spesso, come arma politica e di ricatto , la criminalità organizzata locale che si occupava di immigrazione clandestina per ottenere dal nostro paese riconoscimento e benefici di vario tipo.
Con l' assassinio di Gheddafi i patti saltano, ma la mafia libica resta con i suoi affari, e la mafia libera da ogni controllo dello Stato libico ormai collassato, inizia semplicemente a mandare più immigrati possibile verso di noi. Come è noto, i trafficanti incassano dai 2000 ai 5000 euro a migrante.
Così tra arrivi e affondamenti, nel totale disinteresse della comunità internazionale per la situazione libica, perchè Francia, UE e Regno Unito erano ben più impegnati a far occupare da propri tirapiedi i terminal petroliferi italiani dell' ENI, a distruggere i terminal della Compagnia Nazionale Petrolifera Libica (principale risorsa economica del paese) e a rubare 5 miliardi di euro di fondi sovrani libici, e 143 tonnellate di oro della riserva nazionale libica...dicevo tra arrivi e affondamenti si arriva alla fatidica data del 3 Ottobre del 2013 , del cosiddetto Naufragio di Lampedusa in cui morirono oltre 400 persone per mancato coordinamento dei soccorsi tra Malta e Italia.
Dal 3 Ottobre 2013 ha inizio la cosiddetta "Emergenza Migranti" e dal 2013 al 2017 sbarcano sulle coste italiane qualcosa come circa 130.000 immigrati all' anno. Una cifra che per la "prima accoglienza" neanche la Germania sarebbe stata in grado di assorbire.
I governi di centro sinistra incalzano l' Europa, chiedono un aiuto che non sia soltanto economico, ma un aiuto vero: prendere tutti una quota di migranti...ma l' Europa risponde picche.
Anzi la Francia chiude le frontiere a Ventimiglia, e l' Austria il confine al Brennero, nessuna organizzazione internazionale batte ciglio, nonostante che non solo vengano chiusi i confini arbitrariamente ma addirittura sia stato di fatto sospeso il trattato di Shengen.
Ora, in Italia l' immigrato clandestino, segue un iter per il riconoscimento del proprio status che dura circa 2 anni, e poi una volta ottenuto il riconoscimento del suo status se lo ha ottenuto, può in vari modi spostarsi in giro per l' Europa.
Viceversa se non lo ottiene, diventa in pratica un clandestino in Italia che dovrebbe tornare nel suo paese, ma di solito non lo fa.
Ebbene dal 2013 al 2017 , a causa delle frontiere chiuse dagli altri paesi europei, in Italia si sono accumulati e concentrati i clandestini di ben 4 bienni di riconoscimenti (2012/2014 - 2013/2015 - 2014/2016 - 2015/2017), più i clandestini a cui non era stato riconosciuto alcuno status.
Tutta questa grande massa di persone ha finito per riversarsi nelle periferie delle città medio grandi, e anche nei centri storici: una volta concluso l' iter per il riconoscimento dello status, sono usciti dalle strutture di accoglienza e sono rimasti abbandonati a se stessi, e senza poter uscire dall' Italia a causa delle frontiere chiuse.
Chiaramente il ministro dell' interno Minniti sapeva benissimo quello che stava succedendo, ma non poteva fare nulla. Perchè?
Semplice: in Libia dopo la destituzione di Gheddafi l' ONU aveva messo al comando Serraj, e imposto a tutti i membri della comunità internazionale di riferirsi solo a lui come capo transitorio . Ma Serraj in Libia ha poteri limitatissimi, e soprattutto non ha legami né contatti con la criminalità organizzata che effettua i traffici umani.
Gli USA infatti nel 2012 avevano messo direttamente un proprio uomo per riprendere il controllo della Libia: il Generale Haftar. Costui utilizzando il pugno di ferro , ha messo sotto il suo controllo la maggior parte del territorio libico, ed esclusi alcuni territori sotto il controllo di jhadisti estremisti, è lui ad avere ottenuto i contatti fondamentali con i trafficanti di esseri umani.
La Francia lo onora di tutti i privilegi possibili, noi italiani, fedeli alla parola data all' ONU, lo ignoriamo.
Ad un certo punto sul tavolo di Minniti, anche per ragioni elettorali, arriva un report sconcertante: il sistema di accoglienza italiano, è ad un punto tale di collasso che è necessario interrompere bruscamente gli sbarchi pena non solo la sconfitta elettorale, ma anche una possibile destabilizzazione sociale grave di tutto il paese.
Al che i primi di Settembre del 2017 Minniti, forte dei suoi trascorsi nei servizi segreti, vola a Bengasi ed incontra per la prima volta Haftar e con lui stringe un patto di sangue: mai più uno sbarco in Italia, in cambio di... CHISSA'.
Salvini, entra in scena e mantiene le cose esattamente come i due le hanno lasciate: anzi, deve molto a Minniti.
E questa è ancora una volta la Storia,solo per chi ha fame e sete di verità e giustizia.