Domanda:
Qualcuno dice che è stato merito di Minniti, altri, merito di Salvini. Chi secondo voi, ha dato una svolta decisiva in tema di sbarchi ?
anonymous
2019-01-06 20:11:32 UTC
Qualcuno dice che è stato merito di Minniti, altri, merito di Salvini. Chi secondo voi, ha dato una svolta decisiva in tema di sbarchi ?
Dodici risposte:
anonymous
2019-01-06 20:37:45 UTC
https://www.italiaoggi.it/news/l-effetto-salvini-comincia-a-farsi-sentire-in-africa-2283192
anonymous
2019-01-06 20:25:23 UTC
Salvini
anonymous
2019-01-07 10:34:56 UTC
Secondo me è un pò merito di entrambi, come Salvini stesso ha ammesso.



@Sig. Worm socrate di delfi Il fatto che non entra quasi più nessuno è già qualcosa.
anonymous
2019-01-06 20:18:38 UTC
salvini ovviamente, col pd al governo continuerebbero a sbarcarne 10 000 al giorno
Giampiero M
2019-01-07 15:34:34 UTC
Il primo.
anonymous
2019-01-07 15:32:44 UTC
minniti... o forse neppure minniti ma le scelte in politica estera del governo passato... dopo tutto sono loro che hanno fatto l'accordo con lr tribù libiche del deserto per impedire alle masse di migranti di entrare in libia e hanno ricostituito la guardia costiera libica donando motovedette e provvedendo alla formazione dei militari in oggetto



non per niente anche questo governo ha continuato tale politica donando altre motovedette alla libia
?
2019-01-07 08:57:31 UTC
Assolutamente Minniti non Salvini che si prende i meriti, se controlliamo i dati gli sbarchi erano diminuiti moltissimo molto prima dell´arrivo del padano.
Sig. Worm socrate di delfi
2019-01-06 21:11:49 UTC
Non è un segreto e non è un merito, inoltre la "svolta" l' ha data Minniti solo perchè era lui in quel momento il ministro dell' interno. Se fosse stato Salvini o Paperino al governo la "svolta" l' avrebbe fatta anche Paperino.



Ma è bene iniziare a giustificare quello che dico.



Dopo la deposizione di Gheddafi (2011), lo Stato libico crolla, e con esso i patti fino ad allora vigenti in tema di immigrazione col nostro Paese.

Sappiamo che Gheddafi utilizzava spesso, come arma politica e di ricatto , la criminalità organizzata locale che si occupava di immigrazione clandestina per ottenere dal nostro paese riconoscimento e benefici di vario tipo.

Con l' assassinio di Gheddafi i patti saltano, ma la mafia libica resta con i suoi affari, e la mafia libera da ogni controllo dello Stato libico ormai collassato, inizia semplicemente a mandare più immigrati possibile verso di noi. Come è noto, i trafficanti incassano dai 2000 ai 5000 euro a migrante.



Così tra arrivi e affondamenti, nel totale disinteresse della comunità internazionale per la situazione libica, perchè Francia, UE e Regno Unito erano ben più impegnati a far occupare da propri tirapiedi i terminal petroliferi italiani dell' ENI, a distruggere i terminal della Compagnia Nazionale Petrolifera Libica (principale risorsa economica del paese) e a rubare 5 miliardi di euro di fondi sovrani libici, e 143 tonnellate di oro della riserva nazionale libica...dicevo tra arrivi e affondamenti si arriva alla fatidica data del 3 Ottobre del 2013 , del cosiddetto Naufragio di Lampedusa in cui morirono oltre 400 persone per mancato coordinamento dei soccorsi tra Malta e Italia.

Dal 3 Ottobre 2013 ha inizio la cosiddetta "Emergenza Migranti" e dal 2013 al 2017 sbarcano sulle coste italiane qualcosa come circa 130.000 immigrati all' anno. Una cifra che per la "prima accoglienza" neanche la Germania sarebbe stata in grado di assorbire.

I governi di centro sinistra incalzano l' Europa, chiedono un aiuto che non sia soltanto economico, ma un aiuto vero: prendere tutti una quota di migranti...ma l' Europa risponde picche.

Anzi la Francia chiude le frontiere a Ventimiglia, e l' Austria il confine al Brennero, nessuna organizzazione internazionale batte ciglio, nonostante che non solo vengano chiusi i confini arbitrariamente ma addirittura sia stato di fatto sospeso il trattato di Shengen.



Ora, in Italia l' immigrato clandestino, segue un iter per il riconoscimento del proprio status che dura circa 2 anni, e poi una volta ottenuto il riconoscimento del suo status se lo ha ottenuto, può in vari modi spostarsi in giro per l' Europa.

Viceversa se non lo ottiene, diventa in pratica un clandestino in Italia che dovrebbe tornare nel suo paese, ma di solito non lo fa.

Ebbene dal 2013 al 2017 , a causa delle frontiere chiuse dagli altri paesi europei, in Italia si sono accumulati e concentrati i clandestini di ben 4 bienni di riconoscimenti (2012/2014 - 2013/2015 - 2014/2016 - 2015/2017), più i clandestini a cui non era stato riconosciuto alcuno status.

Tutta questa grande massa di persone ha finito per riversarsi nelle periferie delle città medio grandi, e anche nei centri storici: una volta concluso l' iter per il riconoscimento dello status, sono usciti dalle strutture di accoglienza e sono rimasti abbandonati a se stessi, e senza poter uscire dall' Italia a causa delle frontiere chiuse.



Chiaramente il ministro dell' interno Minniti sapeva benissimo quello che stava succedendo, ma non poteva fare nulla. Perchè?



Semplice: in Libia dopo la destituzione di Gheddafi l' ONU aveva messo al comando Serraj, e imposto a tutti i membri della comunità internazionale di riferirsi solo a lui come capo transitorio . Ma Serraj in Libia ha poteri limitatissimi, e soprattutto non ha legami né contatti con la criminalità organizzata che effettua i traffici umani.

Gli USA infatti nel 2012 avevano messo direttamente un proprio uomo per riprendere il controllo della Libia: il Generale Haftar. Costui utilizzando il pugno di ferro , ha messo sotto il suo controllo la maggior parte del territorio libico, ed esclusi alcuni territori sotto il controllo di jhadisti estremisti, è lui ad avere ottenuto i contatti fondamentali con i trafficanti di esseri umani.

La Francia lo onora di tutti i privilegi possibili, noi italiani, fedeli alla parola data all' ONU, lo ignoriamo.



Ad un certo punto sul tavolo di Minniti, anche per ragioni elettorali, arriva un report sconcertante: il sistema di accoglienza italiano, è ad un punto tale di collasso che è necessario interrompere bruscamente gli sbarchi pena non solo la sconfitta elettorale, ma anche una possibile destabilizzazione sociale grave di tutto il paese.

Al che i primi di Settembre del 2017 Minniti, forte dei suoi trascorsi nei servizi segreti, vola a Bengasi ed incontra per la prima volta Haftar e con lui stringe un patto di sangue: mai più uno sbarco in Italia, in cambio di... CHISSA'.



Salvini, entra in scena e mantiene le cose esattamente come i due le hanno lasciate: anzi, deve molto a Minniti.



E questa è ancora una volta la Storia,solo per chi ha fame e sete di verità e giustizia.
graziano b
2019-01-06 20:53:15 UTC
Salvini ha dato la botta decisiva, la rotta è ora Marocco-Spagna ma non credo che Mohamed VI crei dei campi profughi sul suo territorio come avveniva in Libia.
aristo66020
2019-01-06 20:26:36 UTC
SVOLTA DECISIVA ?!!? Ne sei proprio sicuro ?!!? Pensi davvero che il problema degli sbarchi clandestini e delle migliaia & migliaia di profughi disperati in procinto di "assaltare" l'Italia e l'Europa si possa risolvere così, cioè fingendo di fare la voce grossa e chiudendo inutilmente i porti d'attracco ?!!?
rosso
2019-01-07 00:16:22 UTC
Salvini stessi lo ha ammesso.
ENDeavOUR
2019-01-06 20:21:11 UTC
una premessa: è solo questione di tempo, il fenomeno è incontrovertibile: loro fanno figli, anche 5 a famiglia, da noi 1 su 3 ha più di 65 anni e i giovani invece di fare figli allevano cani.

Ciò premesso, bene aver spostato l' orologio di qualche anno più avanti ma, tra una ventina o trentina d' anni, quelli che si beano del NO agli sbarchi, mi sa che se la vedranno brutta, quantomeno i suoi figli, se ne avranno.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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