Domanda:
Perché comprare una Fiat se con qualche soldo in più posso comprarmi una VW?
?
2011-01-02 02:30:49 UTC
Qualcuno dovrebbe chiedere a Marchionne perché pensa che tartassando i suoi operai uno debba preferire una Fiat a una VolskWagen.
Ho una Golf del 2001 che mi funziona ancora benissimo e che a suo tempo aveva come concorrente la Stilo. Era colpa degli operai se la Stilo fu un flop?

Ora, nonostante tutto il chiasso che si è fatto sulla FIAT, Marchionne non ha ancora presentato un modello che sia competitivo, semmai, se ne parla per l'anno 2012.

Mi chiedo e chiedo a Bonanni e Angeletti, cosa si produrrà a Pomigliano e Mirafiori nel 2011? Cassa Integrazione che pagherà l'INPS (cioè noi)?

Adesso mi aspetto le risposte tipo: "o si fa come dice Marchionne o resti senza lavoro; è il Male minore" .
Ma io dico che società, e soprattutto che Sinistra, è quella che accetta una gradazione di Male come obiettivo del suo progresso?
22 risposte:
anonymous
2011-01-02 09:38:46 UTC
Marchionne è più vicino al fordismo che al toyotismo (con l'introduzione dell'ERGO UAS, un sisstema evoluto di definizione dei movimenti e dei tempi in posti di lavoro semiautomatici o manuali)



Se vuoi avere colei che ha creato tutto ciò, prendetevi una toyota



Quando noi ci divertivamo a fare gli scioperi in Europa o il tasso di errore nelle macchine europee ed americane erano elevate, Toyota diventa Toyota grazie a Taiichi Ohno. E quindi il Toyotismo.



L’ispiratore del toyotismo è Taiichi Ohno, un genio alla pari di Ford e di Taylor nell’organizzazione del lavoro, che in realtà però non era molto interessato agli operai, nel senso dei tempi di lavorazione. Per lui il punto fondamentale era consegnare a tempo, la sincronizzazione finale col cliente, il famoso "just in time”, non far lavorare più rapidamente la gente. Tanto più che lavorare troppo rapidamente danneggia la qualità, come noto, in tutti i settori. Infatti nel sistema Toyota ci sono dei tempi ciclo di riferimento, ma non c’è assolutamente l’ossessione fordista di tagliare i tempi, il tempo standard, il tempo-ciclo, ecc. Non solo, Taiichi Ohno ha inventato la polivalenza, cioè i ruoli e le mansioni non sono sempre gli stessi e con lo stesso tempo ciclo, ma variano e sono meno legate al vincolo di tempo. Il toyotismo ha cambiato completamente il concetto di tempo, da un’idea di cronometro e quindi di taglio dei tempi alla catena di montaggio, ha introdotto il tema della sincronizzazione: tempi predefiniti, certi, umani, sostenibili.

L’idea della fabbrica, e quindi della catena di montaggio, non è più quella di andare più veloce per produrre sempre di più, ma di andare a passo molto sincronizzato, garantendo la qualità totale e la soddisfazione del cliente.

Il toyotismo da questo punto di vista è molto innovatore e coinvolge anche l’operaio di catena. Ricordiamo poi che non c’è solo l’operaio di catena ad avanzamento precostituito. Quella è un’esigua minoranza.



Un elemento per capire l'importanza del sistema toyota (e quindi capire il concetto qualità giapponese) è stato quello di ford quando ha comprato Mazda. Mazda ha offerto a Ford i concetti di produzione di total quality in america



Dopo di ciò il tasso di errore trai vari modelli europei si è abbastanza abbassato trai vari produttori (prima nei novanta il tasso non era così livellato come negli ultimi periodi...)



Per esempio è stato straordinario nel concetto di qualità è che Deming,un americano, ha sviluppato parti dei concetti sul suolo giapponese: Il ciclo PCDA. Questo strumento parte dall’assunto che per il raggiungimento del massimo della qualità è necessaria la costante interazione tra ricerca, progettazione, test, produzione e vendita.



poi grazie alla diffusione di premi come il deming (japan) e il efqa (europeo), la qualità è un concetto meno oscuro che negli anni 60



certo che nella produzione influisce la qualità come soluzioni poka-yoke (a prova di idiota...bisogna eliminare le soluzioni che provocano rischi....sistemi non complessi per utenti normali...per esempio una soluzione non poka-yoke era il sistema di tasto multifunzione di bmw che era sulla parte centrale della macchina era tutto meno che semplice come i mille tasti che erano sulla mercedes) o soluzioni al livello ingegneristico (il twin-air di fiat è buono)



in questa ottica globale e diciamo dopo questo panorama sulla storia si può dire che fiat in europa investa in innovazione (ok potrebbe porre dei nuovi modelli..ma anche investire con delle soluzioni ingegneristiche di avanguardia...investire nell'ibrido o nell'elettrico...per altro se guardi fiat brazil vedi nuovi modelli....per quanto riguarda le emissioni di CO2 sono le più basse della categoria...ergo vanno bene...poi il livello qualità di fiat va rivisto come i modelli....)



ergo sì il problema in fiat è da ripartirsi maggiormente sul management (insomma che si prendano le loro responsabilità....)



guardando certo i dati sull'evoluzione del titolo sulla Frankfurter Allgemeine il titolo VW si è comportato molto bene negli ultimi mesi...ma grazie tante...molte piattaforme comuni fanno abbassare i prezzi...dai cavolo...vw dentro gestisce brands grandi come audi, bugatti, porsche..etc...fare un confronto vw-fiat è imbarazzante per fiat....fiat è un piccolo pesce in un mare dipescecani...fare accordi con gli altri le permette di diminuire i costi...e di certo che fiat si è lasciata sfuggire designer che sono andati a vw e bisogna dire anche che l'italdesign giugiaro è stata acquistata dai tedeschi di volkswagen



po certo il suo comportamento è inqualificabile verso gli operai anche perchè ciò non produrrebbe dei miglioramenti per il futuro....io mi concentrerei sulle variabili di produzione e su quelle he permettono di vendere....però diamine vendere in europa contro bigs come peugeot (che diciamo nelle piccole macchine si comporta molto bene...anche con gli accordi sviluppati con toyota per la produzione di aygo, c1 e 107...
--Ljajic--
2011-01-02 02:41:38 UTC
Per cortesia non nominate la "Stilo", altrimenti mi rovinate la giornata. Non sto qui a raccontarvi quanti problemi mi ha causato quell' auto, ma vi assicuro che mi ha fatto impazzire, tanto che, dopo molti anni, per amore nazionale, di acquisto solo di auto Fiat, sono passato alla Ford.

L' industria automobilistica Tedesca si è già assicurata un bel 20% del mercato cinese (che non sono famosi per essere dei pignoli ed esigenti come gli anglosassoni), mentre la nostra Fiat solo il 3% (Ferrari compreso), già da solo questo dato la dice lunga sul perché la FIAT non riesce stare sul mercato.
Alex-Drugo
2011-01-02 06:11:18 UTC
Duole constatare come al solito pochissimi abbiano capito il senso la domanda.

Ma si sa,nel paese di Coppi e Bartali,degli antiberlusconiani e berlusconiani, guelfi e ghibellini, comunisti e fascisti, terroni e polentoni, dividersi è innanzitutto un imperativo morale, la tentazione di indossare ad ogni futile occasione, la divisa dell'ideologia è congenita: un paese diviso a metà.

Fiat ha sempre campato su questi fattori:



-uno Stato debolissimo fin nelle fondamenta politichje e sociali già 150 anni fa , di una debolezza paragonabile solo a quella di taluni Stati africani o sudameircani, che per garantire l'occupazione, tenersi buono un interlocutore potente, mantenere una parvenza di pace sociale ha ricoperto d'oro l'industria nazionale automobilistica, in un tacito patto di assistenza e complicità

- una politica di incentivi permanenti che NON POTEVA non riverberarsi sulla qualità del prodotto, del managment e della forza-lavoro stessa

- un prodotto estremamente popolare ma di qualità anche estremamente scadente.Di fascia più bassa che medio-bassa, tale da poter competere nel mercato globale solo fintanto che il gigante tedesco era addormentato.Da quando VW ha presentato la prima Golf uscita dal genio di Giorgetto Giugiaro negli anni 70' è resuscitata dalle sue ceneri ( stessa sorte sarebbe toccata alla allora sconosciuta Audi,oggi un marchio che genera profitti solo appiccicandolo sulle automobili)



Questi fattori legati fra di loro hanno portato FIAT e i loro incapaci proprietari,gli Agnelli, ad accontentarsi di quel che erano:capitalisti senza capitale.

Pesci piccoli in uno stagno pieno di pericolosi predatori.

Accontentarsi del monopolio nel mercato domestico (via via scemante,sempre più diluito,sempre più piccolo ed inconsistente,sempre più minacciato dalle altre case automobilistiche)

Accontentarsi di produrre macchine di qualità scadente,senza dunque avere ragioni per investire nel prodotto e nella formazione della forza-lavoro.

Ripeto:questa strada era percorribile quantunque senza via d'uscita fino agli anni 70'.

Poi c'è stata una lenta e inesorabile agonia.

Un destino già scritto.

Fino alla putrescenza,le piaghe da decubito per l'immobilismo.

Gli Agnelli non ce la facevano più,volevano tirarsi fuori da questa macchina divora-profitti che è l'industria automobilistica.

Poi l'arrivo del Cavalier Bianco Marchionne.L'ultima fiche da buttare nella roulette,poi si sarebbe chiuso baracca e burattini.Il tentativo è riuscito solo parzialmente.

Perchè FIAT è riuscita a produrre modelli più presentabili, comprimendo costi ed inefficienze,comunque ancora elevate.

MA....

Senza affrontare la questione dirimente.

FIAT intende produrre all'infinito macchine popolari o vuole far eun salto di gamma?

Perchè se intende rimanere nel segmento B è bene che sappia (ma lo sanno,lo sanno!) una cosa.

Nelle utilitarie il profitto è modesto (i veri profitti si fanno nelle auto di fascia alta e medio-alta) e i concorrenti nel frattempo si sono moltiplicati fino al parossismo: cinesi, indiani, francesi, giapponesi,coreani...Tutti a contendersi fette della stessa torta sempre più sottili.In un mercato in crisi da sovrapproduzione (tenuto in vita,solo dai mercati emergenti).

Se invece gli Agnelli vogliono fare grassi profitti devono salire di gamma.

MA...Anche qui c'è un ma.Innanzitutto i tedeschi hanno un indubbio vantaggio competitivo.Gli altri partono in una posizione svantaggiata perchè arrivati dopo.

Poi,servono capitali.Capitali veri.

Decine e decine di miliardi.Cosa che gli Agnelli non hanno.

E, ultimo ma non ultimo, idee.Manager capaci, che non pensino di battere i tedeschi prendono gli operai a frustate e facendoli diventare cinesi (idea ridicola e improponibile, i cinesi ci sono già e stanno in Cina,impossibile imitarli sotto quel punto di vista,tempo perso contro mulini a vento).

Occorrono modelli nuovi, materiali di qualità , un clima in fabbrica che non sia quello della caserma...



Ma Fiat vuole o è in grado di garantire tutto questo?

Se sì, può (forse) farcela.Può provarci,non ci sono garanzie di riuscita ma può farcela.

Viceversa è condannata a farsi comprare da Chrysler,vendere l'argenteria che non sa valorizzare (Alfa Romeo,Maserati e Lancia) e cosegnare il regalo impacchettato,ripulito dal grosso dei debiti al miglior offerente,cinese o tedesco.

Il mercato non compra italiano perchè FIAT è considerata scadente.Ma ci sarà un motivo o vogliamo dare la colpa solo agli "esterofili", riflesso condizionato dell'italiano medio che si sente patriota perchè compra FIAT e crede con questo di "aiutare l'occupazione" ?(semmai quel po' di profitto va in Svizzera,nei c/c degli Agnelli,non interessati nè agli stabilimenti nè alla competitività del prodotto)
nexus - since 2008
2011-01-02 02:42:01 UTC
...mah...io ho avuto diverse macchine nella mia vita....da varie Fiat a Saab (due)....ad una Passat...Renault...Hyundai...Lancia (sempre Fiat) ....alcune erano macchine aziendali altre no...

Non ho trovato grosse differenze al di fuori delle Saab, quando erano di stratta produzione svedese.

Adesso ho una Lancia e mi trovo benissimo....come orientamento sono per l' acquisto di macchine italiane...proprio per favorire il lavoro italiano.



@....possibile che tu non ti sia spiegato bene?
Gasp
2011-01-02 11:11:59 UTC
Fiat, WV, Ford, modelli competitivi, auto elettriche...il punto non è questo . Il fatto è che l'era automobilistica è in fase discendente. La domanda è stagnate, si producono più auto di quante se ne possano vendere.E questo è un vincolo enorme. Rassegnamoci perciò,l’era dell’automobile è finita e dobbiamo pensare a come gestire la sua riduzione e limitazione, non a come salvarla e rilanciarla o a rinnovarla nei modelli. Si tratta di un settore produttivo che non ha futuro e la politica dovrebbe assumersi la responsabilità di un nuovo modello di sviluppo e di una nuova mobilità che non sia più fondata sull’uso privato dell’automobile.Il futuro non è dell’automobile... e nemmeno in un modello di sviluppo economico fondato sulla produzione di automobili. E Marchionne tutto questo lo sa
anonymous
2011-01-02 04:04:30 UTC
infatti, a casa mia solo auto tedesche... al massimo qualche nissan o ford... l'ultima fiat che abbiamo avuto è stata la 131...
?
2011-01-02 02:32:21 UTC
Infatti io ho comprato una golf!
Cri
2011-01-02 07:18:56 UTC
In effetti ti do pienamente ragione.

Marchionne sono mesi che la mena con la scarsa competitività del sistema paese, affermando che l’Italia non ha prodotto un euro di ricchezza per la Fiat e dicendo chiaramente che se fosse per lui la produzione la sposterebbe altrove, ora con questo nuovo piano non riesco a trovare e a vedere nessuna strategia coerente e vincente.
?
2011-01-02 02:59:21 UTC
Ho una Renault Twingo del 1997 e mio marito una R.Megane del 2008 che, con una manutenzione costante, non hanno mai dato alcun problema.

Addirittura con la Twingo, negli anni 2000-2008, finché non ci siamo potuti permettere un'auto più adeguata alle lunghe distanze, abbiamo fatto Siena-Lecce e ritorno praticamente 4-5 volte all'anno.



Non cambierei mai le nostre con una qualsiasi dei modelli della casa torinese, neppure se nuove!



E non è per un ùa innata esterofilia, ma per ragioni obiettive, soprattutto per l'esperienza negativissima dei miei suoceri e dei miei fratelli i quali hanno acquistato sia auto usate sia nuove, ma dopo un paio di anni queste ultime hanno cominciato a presentare rumori al motore, usura eccesisva della componentistica.



Non parlo dell'esperienza di mia cognata, agente di commercio con almeno 50.000 km annui all'attivo: dopo appena un anno la sua auto nuova di concessionaria, modello superiore sempre di quella casa, l'ha dovuta svendere ...



Da me e dalla mia famiglia non avranno un solo cent.



Quanto ai due sindacalisti, è chiaro come il sole che stanno si preparando il trampolino per la futura vita politica!

---------------

Certo che abbiamo capito la domanda!



Ma mettere mano alla questione Fiat, tanto per la destra quanto per la sinistra, è come mettere il coltello nella piaga: fa molto molto molto male!
Cuore Padano
2011-01-02 07:26:21 UTC
purtroppo è dagli anni 80 che la Fiat ( e sorelline ) basa la sua fetta di mercato più sull' offerta dal prezzo allettante , ricca di accessori "tutto compreso " che non sui reali contenuti meccanici .

La golf , costicchia qualcosa di più , e tutti gli accessori ed optional extra li paghi cari .

Ma quel che conta è che la versione base , se pur bruttina e plasticona negli interni , ha un' ottima base meccanica ed un' elettronica semplice e collaudata .

Un ' auto fatta per durare almeno 10 anni senza dare problemi ( sfortune a parte ) , basta solo tagliandarla quando necessario .

Gli optional costano caro perchè sottoposti a severi controlli qualitativi , sia in termini di finitura che e soprattutto in termini di durata .



La Fiat invece illude il compratore con un prezzo più concorrenziale , al quale spesso aggiunge anche allettanti pacchetti optional , abbastanza accessibili .

Ecco quindi che alla sera , al bar con gli amici , lo sfigato col Golf da 18 000 euro , sfigura rispetto all' amico col Fiat , sempre da 18 000 euro , ma con un auto che sembra del futuro tanti sono i sensori e le stupidaggini che ci sono dentro .



Dopo 5 anni però il golfista è ancora soddisfatto dell' acquisto , mentre quello con la Fiat non ne può più di guasti elettronici , strani rumori e vibrazioni o peggio .



Alla Fiat non è mai entrato in testa che anche la versione base deve essere di qualità e fatta per durare , L' attuale gestione non si discosta da questa linea , puntando molto sull' estetica ( in effetti sono carine ) e sull' offerta di prezzo lancio , ma , come sempre , trascurando la meccanica e l' elettronica di base .



Per quanto riguarda il braccio di ferro Fiat - Sinistra , credo che sia stato totalmente mal gestito da quest' ultima ( sindacati compresi , ovvio )

Marchionne ha più che dimostrato di saper fare il suo sporco lavoro , la Sinistra no .

Lo sciopero ad oltranza non è l' unico sistema di protesta ( ovvio che la ditta può prendere ed andarsene quando vuole ) , ma si poteva anche arrivare a minacciare il boicottaggio del mercato mondiale Fiat , con pubblicazione di problemi e rotture dei vari modelli degli ultimi 20 anni , con il mancato acquisto degli stessi da parte di tutti gli Italiani , ecc .

Di fronte ad una cosa simile , non sarebbe servito a nulla alla Fiat il trasloco in Biellorussia , perchè comunque si sarebbero fatti un' immagine mondiale talmente negativa dei modelli prodotti da mettere in seria difficoltà il futuro dell' azienda
anonymous
2011-01-02 03:31:33 UTC
la fiat ha fatto sempre auto PESSIME , certo dobbiamo darle un unico merito I MOTORI.Per il resto è solo cacccca.
alexb_04
2011-01-02 02:42:07 UTC
Perché, se Marchionne avesse garantito condizioni insostenibili per l'azienda ma favorevoli agli operai tu avresti compato una Fiat????

L'unico modo per incentivare gli acquisti di auto italiane è fare come i francesi che pagano circa un 20% in meno per assicurare un'auto di marca francese rispetto a quelle estere.
gordian
2014-03-23 16:23:57 UTC
Infatti è il ragionamento che avevo fatto io.



Poi ho comprato una a3 e l'ho data via dalla disperazione prima che le dessi fuoco e ho comprato una "Fiat" 147 che si è rivelata 1000 volte meglio della skaudi.



Di conseguenza comprate ciò che più vi piace ma toglietevi le fette di salame dagli occhi.
Fabio XXXIII
2011-01-02 09:04:06 UTC
E' chiara e comprensiva la tua provocazione verso questo signore che va a Detroit a sparlare dei suoi operai e dei sindacati italiani vantandosi di rilanciare il marchio fiat mentre sorvola sulla questione che hai posto tu: risparmiare sugli operai per poi immettere sul mercato un prodotto inferiore alle grandi case concorrenti europee e competitivo con il prodotto giapponese che però costa meno?



Beato te che ti puo porre questa domanda... io mi pongo la domanda perchè comprarmi un'utilitaria fiat quando con qualche migliaia di euri in meno posso comprarmi un'utilitaria giapponese compresa gli optional??!
Patrizia Plebei
2011-01-02 03:03:32 UTC
E' da un pezzo che la "sinistra" e i sindacati italiani tendono alla limitazione dei danni piuttosto che al progresso;per questo,insensibilmente,stiamo scivolando per una china che non ci lascerà neanche la voce per protestare,il senso critico per guardarci dalla natura dei problemi:per questo non tarderanno a insanguinarsi di nuovo le piazze.Marchionne è un padrone:se gli riesce di dettare le sue condizioni ai nuovi schiavi fa solo bene il suo lavoro:quelli che disprezzo sono i politici che dicono di sì,di sì ,di sì,non importa con quale motivazione.Quanto alle fiat, vadano a venderle nel terzo mondo,finchè ci riescono.
ombra mattutina
2011-01-02 09:23:40 UTC
Nella vita della mia famiglia (tra mio padre, mia sorella e me) abbiamo avuto solo auto Fiat, nel numero di 11. Ha iniziato mio padre con una Fiat 750, poi una 124, una 128, una RITMO, poi abbiamo continuato noi fratelli con un 126, due 127, due UNO e due PUNTO.

Devo dire che siamo stati o sempre fortunati oppure le auto davano quello che garantivano. Ognuna di esse ha suerato comodamente, senza grossi affanni i 100.000 Km, ed alcune sono anche arrivate ai 200.000 e passa. Solo una 127 Energy Saving mi ha dato qualche grattacapo perchè erano i primi anni che si erano introdotte le schede elettroniche, e si vede che la mia, non funzionava ancora molto bene. Ma in definitiva il responso è altamente a favore della Fiat, primo perchè è una fabbrica italiana, secondo perchè se non si sostiene il nostro mercato, è chiaro che questo prima o poi incontrerà la crisi.

Gli italiani sono troppo esterofili, non esiste altro popolo che compera auto straniere come gli italiani (basta girare per le strade o vedere documentari e confrontarli con documentari di altri paesi) che, invece di difendere il proprio mercato (che se supportato darebbe molto, ma molto di più), vanno ad ingrassare quello degli altri. E la cosa più 'sgradevole' è vedere (perchè tutti lo possono constatare guardando nel proprio giro di amici e conoscenze) che proprio quelli che si incaponiscono a dirsi italiani, e comperano prodotti ortofrutticoli, vestiti, borse, ecc. che siano italiani, boicottando ciò che arriva dall'estero (ed in special modo la Cina ed altri paesi asiatici, africani o d'oltre oceano), poi preferiscano auto straniere, come se acquistare una Fiat fosse da 'poveracci' da snobbare.

Vogliamo andare a vedere in Giappone o in qualche altro paese trainante, quante Fiat si vedono per strada. Ora invece, stiamo un quarto d'ora lungo una via trafficata di Milano e contiamo su cento auto quante sono le Fiat. Lo spettacolo è degradante ed umiliante!!!
?
2011-01-02 05:55:52 UTC
Compra un po' quello che cavolo vuoi,i soldi sono i tuoi...cosa vuoi che cavolo interessi alla gente in cosa li spendi!
Turbolento
2011-01-02 03:26:08 UTC
Effettivamente hai ragione: o si fa come dice Marchionne o un bel 20000 operai (tra Fiat e indotto) restano senza lavoro. Però hai ragione solo in questo, perché il resto mi pare un concentrato di trito e ritrito anti-italianismo.

Se per sbaglio vai a vedere le statistiche dei guasti, magari concentrandoti proprio sulla Golf, scoprirai che in questi ultimi 10 anni le Golf hanno rotto con freqeunza spaventosa, nell'ordine, la turbina (i TDI), la testata (fusioni difettose) e nell'ultimo modello ci sono guai elettronici con conti da 2000 euro in su, anche se avvengono quasi sempre (per fortuna) in garanzia.

Detto ciò non che la Golf sia una cattiva auto, anzi, ma questo non significa che ciò che è italiano faccia automaticamente schifo. I motori Fiat, per esempio, sono i più longevi in assoluto e possiamo essere d'accordo che le finituire Fiat sono meno raffinate di quelle VW (non le paghi, non le hai!).

Però, scegliendo un'auto, sarà vero che se tocchi un cruscotto Golf senti più morbido che non un cruscotto Punto (la Bravo invece è uguale alla Golf), ma puoi anche considerare che tanta gente è venuta grande senza mai palpare un cruscotto.

QUindi smettiamola con le leggende metropolitane, e piuttosto concentriamoci sul fatto che un'azienda come Fiat, in assoluta controtendenza, torna a investire in Italia! E cosa chiede? QUalcuno ha letto gli accordi di Pomigliano? Chiede fondamentalmente di non fermare la produzione quando c'è da produrre, non è così antidemocratico, chiede di non fare sciopero quando gioca il Napoli e di non ammalarsi tutti quando gioca la nazionale.
anonymous
2011-01-02 03:01:11 UTC
Sinistra una società governata dalla sinistra. Non ho una golf, sono nazionalista una Alfa mi soddisfa, vorrei un Ferrari ma le finanze non me lo permettono! Voi non pagherete niente, come al solito, pagherà chi vi sta a sentire, tanti, troppi. Troppi deficienti che non hanno capito che nel momento del bisogno stringere la cinghia è utile e necessario per non far calare le braghe!

Lo hanno capito in America ma non in Italia, culla di civiltà e saggezza...la tua, ad esempio, che non ha capito che a causa tipi come te, proprietari di Golf, Marchione e la Fiat vi salutano ed aprono in Serbia, in America. Discredito alll' italia è le sue industrie ed i prodotti che riceviamo da essa è quanto di più acre possa digerire!



@lex, il cervello l' ho sempre usato al punto di lasciarvi piagnucolare ed emigrare, non potendomi permettermi dipendenti da 2,5 milioni di lire mensili, all inclusive, e sperare anche in un guadagno. Al primo calo di vendite sei costretto ad indebitarti con le banche, sugli aiuti dello stato non ci puoi contare in quanto lo stesso impegnato a risolvere, con ingenti finanziamenti, problemi non dissimili dai miei ma di aziende che occupano migliaia di operai e non 9 come nel mio caso, Fiat fra queste.

Ma arriviamo all' analisi concreta dei fatti e rimaniamo nel campo automobilistico.

La Germania una grande nazione che ha puntato da sempre alla fascia alta ed altissima del mercato auto, sua grande fortuna avere i comunisti in casa, al di la del Muro. E già, sembra un assurdo, ma poter constare di persona la differenza fra una Moscowic ed una Opel fu la ricetta del successo, avevano i comunisti in casa ma non ce li avevano delle fabbriche dell' ovest a nostra differenza. E quando Togliatti ci parlava della Russia paragonandola al Paradiso Terrestre, quelli lavoravano con intelligenza e con immensi aiuti di stato per una produzione industriale eccelsa.

Noi no, e perchè no? Perchè noi avevamo i comunisti nelle fabbriche, i gruppi extraparlamentari, le lotte di classe. Quel 30% PCI faceva paura a tutti, faceva paura alla stessa Fiat ch condizionò le scelte industriali adattandole alla emergenza: un auto che se la potesse permettere chiunque, alla portata di tutti con quinto e doppio quinto od agevolazioni dei dipendenti che, se non vado errato, riducevano il costo dell' autoveicolo del 30%. La conseguenza logica non te la suggerisco, viene da se. Raccogliamo quello che avete seminato!
anonymous
2011-01-02 02:37:23 UTC
Io non ho comprato un caxxo quindi sono apposto.



@ nexsus io invece della Passat ho avuto la passerat ma immagino che tu non sappia nemmeno cosa sia!



(e di diversi modelli e colori nera bionda brizzolata cromata levigata ecc ecc)
anonymous
2011-01-02 03:43:02 UTC
Non sei degno di essere italiano !

Dovresti essere espulso dall'Italia.

Come si fa a dire che spenderesti molti di più per comprarti Volkswagen che ormai costruiscono in Cina, Serbia e Brasile, si scassano più delle Fiat, omrai questo è risaputo. I pezzi di ricambio costano di più. Hanno delle linee pessime e degli interni da furgoncino.

Devi essere davvero allontanato dall'Italia perchè non capisci una mazza.

Tutti sanno e i motori Fiat sono i migliori.

Sai che Vw ha comprato dall'italia il common raill, inventato da noi, sai che abbiamo inventato il multijet, il multiair, il twin air. Sai che la germania ha comprato il nostro design con Giugiaro? Sai che dopo aver fatto grande la Lamborghini i tedeschi l'hanno comprata?

Sai che i motori VW sono utilizzati solo da Audi, Skoda e Seat? Automobili del proprio gruppo.

Sai che i motori Fiat sono utilizzati da: Alfa, Lancia, Dr, Suzuki, Saab, Cadillac, Crysler, Opel, Ford, Tata e altri che ora non mi vengono. Pensi che gli ingegneri di questi marchi siano meno intelligenti di te ?

Fatti un calcolo.

I tedeschi possono comprare tutto ma non possono comprare la nostra testa che loro non hanno !
Merdwagen
2011-01-02 03:35:02 UTC
MIO PADRE E DUE MIEI AMICI AVVEVANO UNA STILO CHE L'HANNO PORTATA IN MEDIA OLTRE I 250.000 KM SENZA ALCUN PROBLEMA.

Ma dove le sentite ste cose?

In famiglia abbiamo sempre avuto Fiat, Lancia e Alfa e non abbiamo mai avuto nessun problema.

Invece sento persone con macchine tedesche che fanno la fila dal meccanico insieme a persone che hanno auto francesi.

POSSIBILE CHE GLI ITALIOTI COMUNISTOIDI DEVONO ESSERE SEMPRE ESTEROFILI PER PARTITO PRESO?

Ecco perchè l'italia non decolla.

SIATE ORGOGLIOSI DEI NOSTRI PRODOTTI


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