Domanda:
La Grecia si ferma... e in Italia cosa ci aspetta?
Antares
2010-02-24 02:34:49 UTC
Notizia del giorno --> http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=138244

Se la Grecia con 298,5 miliardi di euro di debito pubblico è in queste condizioni, cosa ci dobbiamo attendere dall'Italia con un debito di 1.800 miliardi di euro (sei volte tanto)???

Un articolo del "The New York Times" del 13 febbraio è passato quasi inosservato in Italia. Eppure è la campanella che segna la fine della ricreazione per l'economia italiana. Il titolo "Wall Street ha aiutato a nascondere il debito pubblico europeo" riassume la tesi dei tre autori. Le banche americane hanno permesso ad alcuni Paesi europei di nascondere il deficit di bilancio alla UE. La più esposta è la Grecia che ha sottoscritto con Goldman almeno due contratti di derivati "swaps" nel 2000 e nel 2001 per fare subito cassa in cambio di ipoteche sugli incassi futuri dalle tasse aeroportuali e dalle lotterie. Il governo greco classificò i contratti come vendite e non come prestiti (rischiosi) a lunga scadenza. Nessuno sa quanti di questi contratti sono stati stipulati e per quale entità.

Angela Merkel ha dichiarato che sarebbe uno scandalo se la Grecia avesse occultato il suo debito. Secondo l'agenzia Bloomberg sono almeno 15 le banche che hanno accordato prestiti sotto forma di swap nei quali il rischio di controparte è a carico della Grecia.

L'articolo cita anche l'Italia... "Gli strumenti sviluppati da Goldman Sachs, JP Morgan e da altre banche hanno permesso ai politici di mascherare i prestiti in Grecia, Italia e forse altrove" ... "Stati come l'Italia e la Grecia entrarono nella UE con un deficit superiore a quello permesso dal trattato che creò l'euro.

Piuttosto che aumentare le tasse o ridurre la spesa, questi governi ridussero artificialmente il loro deficit con i derivati".
Il debito pubblico della Grecia è di 298,5 miliardi di euro a fine 2009, un default greco trascinerebbe con s anche molte grandi banche. L'economia greca vale comunque solo il 3% del PIL europeo. Un piano di intervento è possibile.

La vera minaccia alla stabilità economica europea secondo Robert Mundell, premio Nobel per l'Economia, è l'Italia.

L'Italia ha circa 1.800 miliardi di euro di debito, sei volte la Grecia, un quarto dell'intero debito europeo e potrebbe essere oggetto di attacchi speculativi.

Quanti sono i derivati sottoscritti dal Tesoro e con chi e a quali condizioni?
Otto risposte:
Massud P
2010-02-24 03:27:41 UTC
Il problema è mondiale. I politici e i banchieri truccano i conti pubblici e non potrebbe essere altrimenti, visto che l'unico modo che utilizzano per risolvere i problemi di bilancio è pompare nelle casse nuovo denaro creato dal nulla. Gli stessi dati sull'inflazione sono truccati artificiosamente e non tengono conto della massa di denaro circolante. Basta un piccolo sussulto per fare crollare tutto il castello e l'Italia è lì, con il suo enorme debito pubblico, addirittura più vasto di quanto non dicano i dati ufficiali in balia degli speculatori nazionali e internazionali. Chi dice che la crisi è alle spalle sembra non tener conto del fatto che un ulteriore crollo degli U.S.A, possibilissimo dato il sempre più fragile equilibrio basato sul dollaro, avrà conseguenze disastrose su di noi, a meno che i politici non si ravvedano all'improvviso adottando le politiche monetarie di Lula in Brasile, che ha provveduto a nazionalizzare la banca centrale. La Grecia potrebbe essere solo il primo tassello del domino, per questo sistema. Siamo ad un bivio: trasformazione o distruzione. Starebbe a noi, fare in modo che si adottino scelte volte ad evitare il disastro, scelte coraggiose che riducano l'assurdo potere dei banchieri di creare denaro dal nulla e alimentare l'economia del debito. Quello che incombe sul nostro capo è la solita enorme bolla speculativa che sgonfiandosi potrebbe creare stagflazione, una combinazione pericolosa di recessione economica e inflazione monetaria.
The_Timo_Adv
2010-02-24 03:25:38 UTC
Io ho un terribile sospetto: che indebolire economicamente l'Italia, aumentare il debito pubblico, favorire la corruzione e l'evasione fiscale, siano obiettivi perseguiti consapevolmente per trarne un vantaggio in seguito. Intendo dire che, come gia' successo nel 2006, consegnare il Paese in condizioni disastrate ad una nuova maggioranza puo' essere un modo attraverso cui obbligare chi verra' dopo ad adottare misure economiche volte a risanare i conti pubblici, misure queste che molto spesso vanno ad aumentare la pressione fiscale o a rovinare "gli affari" ai soliti ricchi e privilegiati (provvedimenti contro l'evasione fiscale). Il breve governo Prodi (2006-08) col ministro Padoa Schioppa fece proprio questo, tento' di risanare la fallimentare condizione in cui il "genio" Tremonti aveva lasciato i conti pubblici. L'azione di questo ministro e' infatti caratterizzata da operazioni di breve portata, che non vanno in nessun modo ad "mettere le mani nelle tasche degli italiani", che vanno pero' a condonare comportamenti spesso illegali al fine di fare cassa (scudo fiscale, condoni edilizi). Contemporaneamente Tremonti ha immediatamente annullato tutti i provvedimenti del precedente governo, che volendo contrastare l'evasione fiscale (tracciabilita' contabile), andavano a danneggiare quell'economia di rapina che spesso caratterizza i nostri imprenditori e i nostri professionisti. In questo stesso contesto inserisco gli investimenti del Tesoro in prodotti finanziari a dir poco insicuri che oggi espongono le nostre finanze a speculazioni e a rischi di fallimento.

Disonesti e furbi tenteranno di addebitare ai comunistibolscevichimarxsisti tutte le sciagure economiche dell'Italia, essendo certi che, come da quindici anni a questa parte, una buona fetta di italiani li votera' grazie a tutte le menzogne che sono riusciti a far passare per vere, al travisamento sistematico della realta' attraverso televisoni e giornali complici in questa barbarie.
?
2010-02-24 02:53:21 UTC
Tenendo conto che non solo il ministero del tesoro ha effettuato simili furbate con i derivati ma anche (e specialmente) le amministrazioni pubbliche locali (con banche locali)...........la situazione è impossibile da risolvere (almeno con i metodi democratici), le grandi banche americane non rinunceranno mai ai loro crediti e ai loro interessi con i governi di mezza europa, stessa cosa faranno le nostre care banche nazionali con le pubbliche amministrazioni...............il governo non conta più un kazzo!



Quando si dice che, nel nostro paese, governano le banche non lo si dice tanto per dire...........!
WooZoo
2010-02-24 10:19:43 UTC
cosa ci si aspettava da un paese gestito dalla mafia?
Stanys
2010-02-24 03:48:29 UTC
Dimmi in quale momento della storia italiana (commento apartitico):

1) Non si trovava lavoro, la ricchezza pro-capite era in calo e si era soggetti al politico di turno

2) Occorreva una conoscenza per avere qualsiasi cosa

3) Si osannava il politico di turno per poi considerarlo il nemico pubblico n.1 appena non aveva più potere

4) La crescita era -4% dichiarato... reale penso peggio

5) Le vere problematiche dell gente non erano cosiderate dai politici, che parlavano autoreferenziandosi

6) Si viveva di rendita parassitaria e si creavano lavori fittizi

7) La conoscenza non contava nulla, le scuole facevano pena e dovevano essereriformate è equivalente all'analfabetismo in quanto non ti immettono nel mondo del lavoro, motivo pr il quale sarebbero state fatte...

8) L'italia non contava nulla come forza produttrice industriale (contiamo solo per debito :D) e non aveva più grandi aziende VERE

9) I partiti erano individuati con i colori, manco fossero giochi per neonati...

10) Si era forti con i deboli e deboli con i forti

11) C'era sempre il nemico i turno per sviare i vei problemi dal tavolo



rispondit onestamete e capirai...
Egea_forever
2010-02-24 02:47:08 UTC
l'Italia vive in un limbo,tutti sanno che prima o poi lo stato fallirà ma in fin dei conti nessuno ci crede davvero,o pensano che sia una cosa ancora lontana

quando succederà,avremo un amaro risveglio,e forse solo allora si comincerà a protestare..anche se a mio avviso siamo responsabili tutti quanti ,con il nostro silenzio assenso
lele71vr
2010-02-24 02:43:34 UTC
spero ke il popolo italiano si rivolti contro chi non ha saputo governare e ha portato solo altri problemi.

prima la mafia e company esistevano, ora si può dire che gestiscono l'Italia!
2010-02-24 02:41:01 UTC
Sono almeno vent'anni che i giornali inglesi e americani dicono che l'Italia sta per morire, ma poi la realtà ha dimostrato che bene o male siamo andati sempre avanti.


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