Te lo dico io che malattia ha: HA SOLO UN EGO DI PROPORZIONI GIGANTESCHE.
Tutto qui.
E... mi spiace dirlo, ma si tratta di una malattia incurabile, di tipo cronico, con momenti di acutizzazione ciclici, la cui cadenza, con l'età, è sempre più ravvicinata (ormai siamo nell'ordine di una al giorno). Col tempo le "crisi" diverrano inesorabilmente più frequenti, tanto da non distinguere più tra i singoli episodi, ma da dare l'impressione di un livellamento statico (una sorta di "altopiano" comportamentale), che darà rari sprazzi di lucidità, e costante follia visionaria, tipica dei pazzi dittatori del passato e del presente.
L'evoluzione della malattia è giunta ormai al punto di non ritorno.
Unica arma di contrasto: la "Costituzione della Repubblica".
Detta arma, pur essendo ormai sessantennale, è quanto mai moderna, anzi: direi all'avanguardia. E come ogni farmaco buono ma vecchio viene "migliorato" dalle case farmaceutiche, anche la nostra amata Costituzione corre il serio pericolo di essere "adeguata" alle esigenze di chi questo farmaco non lo tollera molto: l'intolleranza, infatti, è uno degli effetti collaterali, insieme alla democrazia, alla libertà, la solidarietà sociale, la dignità umana: essi vengono combattuti dal malato e dai suoi medici con dei correttivi. Trattasi di farmaci antagonisti, quali l'informazione falsata, la spinta verso falsi bisogni (soprattutto nei giovani e nei bambini), la ricerca della felicità materiale, il disgregamento della famiglia, il bisogno dell'inutile, l'usa e getta e, last but not least, lo smantellamento dell'istruzione pubblica e dello stato sociale. Una sorta di babele della materialità che, portata al parossismo, conduce ad un pericoloso annichilimento delle difese immunitarie e alla vittoria della malattia (egocentrismo cronico, appunto) sui suddetti effetti collaterali
Unica consolazione: 'A LIVELLA (Grande, grande Totò, quanto ci manca...)
('ops... stavolta l'ho detta grossa).
Ciao e a tutti.
L