Tara
2012-02-05 07:41:03 UTC
E’ molto più leale e giusto verso chi sta cercando di entrare nel mondo del lavoro o a chi ha perso il proprio posto, fare un discorso del genere che sventolare impossibili promesse. Chi vuole leggere questo concetto come un sinonimo di licenziamenti selvaggi è in malafede e ci prende per il naso, perché sta vendendo una macchina usata con il contachilometri taroccato.
Soprattutto io metterei l’accento sulla seconda parte del discorso: meno tutele per chi è dentro il sistema e più tutele per chi è fuori.
A fronte di privilegiati intoccabili c’è un mondo fatto di collaboratori malpagati, precari, contratti a termine, contratti a progetto non rinnovati, stagisti che lavorano per una miseria (o spesso gratis, sperando prima o poi di entrare). Portabandiera di questo popolo di diseredati potrebbe essere qualsiasi giovane.
Togliere all’intoccabile da 8mila euro al mese per dare al precario da 4 euro l' ora vi sembra giusto o sbagliato? E’ di questo che stiamo parlando, senza tante demogogie e specchietti per le allodole, quando diciamo che il posto fisso non deve essere un tabù intoccabile. Se uno potesse licenziare un furbetto fancazzista da 8mila euro al mese potrebbe assumere almeno tre giovani che hanno voglia di lavorare. Ecco di cosa stiamo parlando. Da che parte volete stare?
QUELLI CHE DIFENDONO L'ART. 18 DIFENDONO LE LORO POSIZIONI.