Domanda:
A cosa sono servite le riforme introdotte dal governo Monti, se gli effetti sono stati ...?
Verde Rame
2013-01-04 05:59:38 UTC
... quelli impietosamente illustrati dall'ISTAT in questi giorni?

Inflazione che supera il 3% annuo.
CIG aumentata di 1 miliardo di ore.
Prezzi del "paniere" alle stesse.
Tasse e imposte ai massimi storici.
Disoccupazione femminile e giovanile prime in Europa,.
Deindustrializzazione cronica.
Consumi in caduta libera.
Quindici risposte:
Archimede
2013-01-04 07:18:51 UTC
aggiungi pure aumento del debito sovrano, della spesa pubblica e dei costi complessivi della politica.

Poi aggiungi l'aumento dell'inflazione e del costo al "carrello della spesa" e la riduzione del PIL.

Aggiungi anche, per non sembrare tendenziosi, la netta diminuzione dello spread , salvo precisare che non è dipeso minimamente da Monti ed il suo governo.

In sostanza ,spread a parte , non c'è uno che sia uno tra gli indicatori economici che abbia segnato un miglioramento, e questa per un tecnico come Monti è una colpa imperdonabile.

Si potrebbe dire che le riforme sono servite a tenerci dentro l'Europa, ed a riacquistare credibilità e prestigio , ma in realtà i nodi devono ancora venire al pettine. Francia e Germania sinora hanno fatto buon viso a cattivo gioco, perché c'era da riacquistare i titoli italiani in pancia alle loro banche, e negoziare altri vantaggi ( secondo alcuni anche la dismissione dell'Ilva potrebbe essere letta in questa chiave) , ma quando non avranno più nulla da prendere prevedo che si uniranno al nord europa intransigente per presentarci il conto finale. Siamo in una fase di passaggio, il peggio deve venire, Monti non è l'unico colpevole, ma poteva almeno evitare di metterci il carico da undici.
?
2013-01-04 15:37:25 UTC
Poi dicono che Grillo è un comico...sarà..lo so,ma....

...anche Monti è un comico,si Ettore Petronilli,il quale diceva:"I soldi li prendo dai poveri...perchè hanno più soldi?No!Perchè sono di più e più facilmente reperibili.

Ebbene,il sobrio lobbista Monti,quelle ironiche parole di uno dei più grandi comici della storia italiana(Petronilli appunto),le ha prese sul serio(ce credo co quel senso di umorismo da pesce lesso..)e ha fatto proprio paro paro,ossia ha fatto leva fiscale solo sui poveri cristi.

Infatti ha randellato per bene lavoratori dipendenti,pensionati,disoccupati,esodati,pensionandi e terremotati finanche,mentre i ricchi,gli evasori,le lobbies e la Chiesa,non sono stati minimamente toccati dalle sue riforme spremi-disgraziati.

Quindi per via di questa sua "petronillata",siamo nella situazione in cui:

Chi non arrivava già alla fine del mese,adesso non vi arriva neanche alla terza settimana del mese.

Se prima i disoccupati erano il 23% ora sono il 35%.

Se il debito pubblico era a 1995 miliardi ora supera di gran lunga i 2000 milardi.

Insomma questo gioco al massacro fatto da Monti e il suo governo verso solo i ceti più poveri,non è servito ad un bel niente,anzi,le cose sono addirittura peggiorate.

E questo non lo dice solo quel puzzone di Er Nano(che lo fa per motivi elettorali e basta!),ma sono i dati a dircelo,il che è una conferma più che valida.

Monti ha SBAGLIATO TUTTO!!!!

Non ha ridotto le spese militari.

Non ha messo una maxipatrimoniale da 100 miliardi di euro.

Non ha fatto un accordo con le banche svizzere per le transazioni finanziarie evasive.

Mi dite cosa c@zzo ha fatto di buono?

Lo dico io:NULLA di nulla!!!!!
«bemboz»
2013-01-04 15:15:01 UTC
Gli effetti delle riforme del governo Monti sono a lungo termine (come più volte affermato) e non a breve termine. Le riforme a breve termine hanno il solo scopo di superare temporaneamente il problema rimandando a generazioni future la sua risoluzione, cosa che per tanti anni la politica ha fatto e di cui ora l'Italia sta pagando il conto.



Una riforma per mettere in atto i suoi benefici ha bisogno di tempo,

in 6 mesi cosa vuoi che cambi? ..nulla. Come ripetuto nella conferenza stampa da Monti era ovvio che con i tagli il PIL sarebbe diminuito, bisogna capire il perché di quei tagli e contestualizzarli nella situazione economica che si è trovata ad affrontare l'Italia nel 2012



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@MARCO

le riforme avrebbe dovuto fare il governo Berlusconi già dal 2009, cosa che non ha fatto perché sino all'ultimo ha negato la crisi economica (parlava di ristoranti pieni ricordi?). Bene se si fosse preso il toro per le corna subito l'Italia oggi sarebbe in una condizione economica differente.



Siamo d'accordo che le riforme avrebbero dovuto colpire altre persone, ma perché non è stato fatto? ..semplice perché il governo Monti aveva una maggioranza parlamentare che ha fatto i suoi interessi sino all'ultimo. Dunque ogni provvedimento del governo doveva essere tarato in modo tale da non scontentare le parti politiche (il risultato furono dei provvedimenti sgonfi, come quello sulle province!). Con una tale maggioranza ogni proposta veniva puntualmente svuotata (pensiamo alla cagnara dei farmacisti quando il governo ha proposto di liberalizzare il mercato)



La maggioranza parlamentare non aveva alcun interesse a toccare i grandi patrimoni, un tale provvedimento sarebbe stato subito accantonato in quanto il governo doveva rispondere a PD, PDL, UDC, FLI per ogni singolo provvedimento. Caso eclatante è stato l'IMU che non fu esteso alla Chiesa Cattolica (proposta bocciata da tutte le parti politiche).
Marco
2013-01-04 15:04:52 UTC
le riforme sono servite a prelevare le ultime risorse della popolazione prima del fallimento.



bemboz:quello che scrivi non è assolutamente contestabile però mi chiedo:queste riforme andavano proprio fatte in un periodo cosi difficile?non si potevano posticipare in un momento economico più propizio?non si poteva "salvare" l'italia con riforme che colpissero magari quella fascia di persone economicamente più forti in grado comunque di reggere il colpo?



bemboz:sono un'altra volta pienamente d'accordo con quello che dici e infatti mi chiedo:perchè si è preferito monti invece che andare immediatamente alle urne?ho come l'impressione(che ormai è diventata certezza)che monti sia stato solo la vasellina per metterlo nel cuxo meglio,senza responsabilizzare in maniera chiara i partiti,altrimenti chi mai voterebbe ancora pdl,pd,udc,fli?

spero che in tanti si rendano conto di questa cosa.
Andrea
2013-01-04 14:51:50 UTC
non è servito a nulla e ancor più grave il fatto che nessuno si sia ribellato ad un governo tecnico(cioè non eletto dal popolo sovrano) una buona soluzione per risollevare le sorti italiane sarebbe aumentare anzichè le tasse la quota da versare all'INPS e contemporaneamente abbassare l'eta pensionabile..questo libererebbe posti di lavoro per noi,per i giovani,che diventeremmo responsabili del futuro nostro e dello stato..ma siccome al governo abbiamo solo vecchi bacucchi che continuano a pensare che "siamo ancora ragazzi"
2013-01-04 14:45:50 UTC
Che volevi che facesse un liquidatore bancario e conservatore?

Ha salvato le banche ed ora vorrebbe salvare la casta dagli italiani.
Andrea
2013-01-04 21:30:51 UTC
La verità è che l'obiettivo del governo Monti non aveva a che fare, almeno nell'immediato, con nessuno di quei dati. Il governo Monti è nato con un obiettivo fondamentale: salvare l'euro, facendo in modo che l'Italia non fosse più un focolaio di contagio, ossia la nuova Grecia, in quanto "too big to save". L'andamento dello spread con i bund, visto soprattutto in correlazione con quello che è successo ai bonos, dimostra che quell'obiettivo è stato raggiunto. Un anno fa si parlava dell'uscita della Grecia, si diceva che la Germania stesse stampando marchi, ecc. Ora tutto questo non si dice più. Merito di Draghi? Senz'altro, ma anche di Monti che ha saputo essere un interlocutore credibile, a differenza di Berlusconi. Dove "credibile" vuol dire "serio abbastanza da convincere gli investitori che gli impegni presi dallo Stato italiano verrano rispettati". Questo ha permesso a Draghi di fare un certo tipo di politiche più favorevoli ai paesi del sud Europa e ci ha consentito anche di ammorbidire certe posizioni tedesche, otteendo ad esempio lo scudo antispread. L'idea che ha animato il governo Monti è che, se non si fosse salvato l'euro con queste politiche, altro che recessione al 3% o gli attuali tassi di disoccupazione. Salvare l'euro, dunque. Nella convinzione, che ovviamente non tutti hanno, che i vantaggi di essere nell'euro siano superiori agli svantaggi. Si può essere d'accordo o no, ma per salvare l'euro, probabilmente, nell'immediato non c'erano alternative. E' chiaro che non si può continuare con politiche come queste nel lungo perioo, ed infatti lo stesso Monti parla di riduzione della pressione fiscale, anche se graduale.
Ulan Bator
2013-01-04 14:01:49 UTC
era un paduo grosso grosso per tutti
2013-01-04 14:01:34 UTC
sempre meglio di Berlusconi ma immondizia lo stesso .. il problema é che siamo anche noi che non ci ribelliamo di fatto se parte uno lo seguno ma sennò meglio starsene a casa ..
?
2013-01-04 22:06:29 UTC
Se andava tutto così bene come ha sempre detto Berlusconi perchè si è dimesso. Monti non sarebbe mai venuto, e noi agli angoli delle strade a chiedere l'elemosima.
gio action
2013-01-04 18:12:17 UTC
ho sempre detto che nell'azione politica del governo monti la grande assente è l'equità. Per allontanarci dal baratro ha drenato liquidità su larga scala, tamponando i conti pubblici ma consolidando, nel contempo, dinamiche recessive che hanno ridondato male sull'intera economia reale. Un'azione forse necessaria, forse quella più in grado di procacciare risorse su larga scala e rapidamente, ma di cui hanno risentito i ceti ex medi e più deboli.



Bisogna anche dare atto della grave congiuntura macroeconomica, che ha fatto abbassare persino il rating della francia e fermare il margine positivo del differenziale pil/debito, dell'economia tedesca.



Dobbiamo anche riconoscere che il riformismo del governo monti, considerato il breve arco di tempo in cui ha operato, è stato complesso, articolato e intenso, interesando diversi settori: pensioni, lavoro, liberalizzazioni, catasto, eliminazione e accorpamenti di enti, trasparenza, decertificazione, semplificazioni amministrative e fiscali, agenda digitale della PA, riordino Protezione Civile, accorpamenti di strutture ministeriali, spending review, tentarivo di riordino delle province, ecc.



Non è affatto detto che tutto quanto prodotto sia stato il meglio di quanto si potesse fare, anzi. Nè so immaginare cosa sarebbe successo se fosse rimasto al timone il cavaliere ma, visti gli atti, è verosimile pensare che sia stato il male minore.



Mentre lui faceva il lavoro sporco la politica, nel contempo, si è crogiolata nell'inconcludenza più bieca: niente riduzione del numero dei parlamentari e dei relativi privilegi, niente abolizione o riduzione delle province, niente legge elettorale, niente riforma della giustizia, niente anticorruzione seria, solo scandali e ruberie assolutamente trasversali.



Monti è stato l'esito del fallimento della classe politica e della sua incapacità di governare nell'interesse di tutti e in modo socialmente giusto. La paura è che, lasciandocelo alle spalle, rischiamo di ritrovarci gli stessi figuri che tentano pateticamente di rifarsi la verginità mediatica; e che, una volta al potere, diranno che le priorità non consentono un rapido riformismo. A pensarci bene, salgono le quotazioni del comico ...
C.J.
2013-01-04 16:41:17 UTC
Non puoi pretendere che gli effetti delle riforme si vedano dall'oggi al domani; intanto Monti si aveva posto l'obiettivo di dimezzare lo spread che Berlusconi aveva lasciato a circa 540 punti, e c'è riuscito.

Poi era palese che non si poteva andare avanti in quel modo...le riforme erano necessarie ma è stato ripetutamente puntualizzato che gli effetti sono a LUNGO termine; inoltre non è finita qui...serviranno anche altre riforme e pian piano sarà possibile ridurre la pressione fiscale a carico dei cittadini.



Il problema principale è stato, piuttosto, che avrebbero dovuto lasciare carta bianca al governo tecnico, visto che che quel governo c'era a causa dell'incompetenza dei politici; invece i politici (ovvero il Parlamento) ha messo i bastoni tra le ruote al governo sulle proposte di legge che riguardavano ad esempio i tagli alla politica.

Il discorso è che se Monti dovesse formare un governo e, se questo governo avrà la maggioranza necessaria, ci si augura che le famose riforme sui tagli alla politica e la famosa patrimoniale (che và a colpire i ceti ricchi e che è tanto temuta dal PDL) si potranno fare; anche perchè le classi medio-basse hanno già pagato abbastanza e questo genere di riforme sono fattibili solo da persone non politiche......



Per il resto mi auguro che questi effetti positivi si vedano realmente!
?
2013-01-04 16:06:43 UTC
e servito solo a far commettere suicidi . dovrebbero condannarlo x disastro contro lumanità. buttarlo in galera ; e fondere le chiavi.
Stai Ancora Sognando
2013-01-04 14:47:33 UTC
Leggi qua : http://entrainfantasia.blogspot.it/2013/01/quale-partito-scegliere-alle-elezioni.html
?
2013-01-04 14:06:26 UTC
Ok.


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