Domanda:
Contestazioni, manifestazioni di studenti, professori, lavoratori e... (1968?)?
bimbo sperduto
2010-11-26 03:12:01 UTC
Viste le ultime manifestazioni di studenti, professori e non (p.e. lavoratori e immigrati sui tetti e sulle gru), secondo voi ci stiamo avviando verso un nuovo '68?
Gli avvenimenti degli ultimi giorni possono essere i primi segnali di un inverno caldo e di una nuova era?
Solitamente le rivoluzioni si fanno quando la pancia e il frigo sono vuoti e quando i governanti sembrano sordi a ogni "richiesta d'aiuto", penso che oggi ci siano tutti i presupposti per una rivoluzione, a me affascina l'idea di una rivoluzione ma ho paura (non trovo altri termini) che possa essere cruenta, le rivoluzioni non sono mai pacifiche.
Siete d'accordo che i tempi siano maturi, siamo pronti a far valere i nostri diritti?
Nove risposte:
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2010-11-26 04:10:44 UTC
Mi spiace contraddirti sulla tua affermazione che le rivoluzioni si fanno quando la pancia è vuota. Così è stato sino ai primi del secolo scorso e comunque mai per opera delle masse, ma di avanguardie politiche fortemente determinate.



Tutte i movimenti giovanili e operai che sii sono sviluppati dalla metà degli anni '60 si sono svolti in fasi espansive dell'economia e sono stati determinati dalla volontà dei ceti esclusi dal benessere di parteciparne anche loro. Non sono state rivoluzioni politiche, ma movimenti sociali e generazionali fortemente politicizzati.



Tuttavia, i movimenti spontanei a cui assistiamo oggi (terremotati, operai, precari, studenti, ecc.) sorgono solo dalla consapevolezza che, per la prima volta nella storia recente, il futuro non si preannuncia con possibilità di miglioramento della propria condizione sociale ed economica ma di un suo peggioramento. Ma manca una linee politica unitaria.



Finché non si attuerà una linea politica unitaria per questi movimenti eterogenei, non su avrà un reale cambiamento, ma solo, se tutto va bene, qualche leggero miglioramento. La mancanza di avanguardie, linea politica e unità, porterà inevitabilmente allo spegnimento dei movimenti.
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2010-11-26 03:29:04 UTC
Non c'è alcun possibile, minimo, presupposto per ripercorrere il '68

Non fosse altro per il fatto che oggi si è ENORMEMENTE INFORMATI su fatti, persone, circostanze, condizioni.

Non fosse altro per il fatto che oggi i manifestanti tirano le uova, mentre nel '68-'69 si usavano le molotov, ma la polizia usa ancora i manganelli, e belli pesanti.
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2010-11-26 03:55:24 UTC
Non penso che sarà un nuovo 68... Se la riforma universitaria fosse stata messa in atto in maniera più coscienziosa e con maggiore consenso, questi scontri e queste proteste non si sarebbero verificate. Qui non si stanno mettendo in discussione delle ideologie (come invece si fece nel 68), si sta semplicemente protestando contro una riforma che fa abbastanza schifo.
anonymous
2010-11-26 03:19:42 UTC
bo'....... pero' era ora che qualcuno scendesse in piazza!!!!!!!!!!!!



meglio tardi che mai !!!!!!!!!!!!
L'Utero È Mio, Lo Gestisco Io!
2010-11-26 04:03:32 UTC
Hanno ragioni da vendere. Voto politico e Laurea a tutti!

Poi ci scandalizziamo se negli ospedali di Calabria e Sicilia abbiamo

dei Dutturi Pulitici Luminari Somari che provocano casi di malasanità ogni giorno.

Il bello deve ancora arrivare. Sto pensando di emigrare a Cuba.

viva Fidel - Viva il Partito Comunista
anonymous
2010-11-26 04:23:00 UTC
Ma che film hai visto.

I quattro studenti "militanti" del PD significano poco o nulla e poi, chi lavora va al lavoro, al massimo possiamo vedere una manifestazione della CGIL con i pensionati in gita premio.

Certo, ci sono anche gli immigrati sulle gru e questo può essere l'unico argomento serio da capire ed affrontare, ma tutto il resto sono balle.
anonymous
2010-11-26 04:15:55 UTC
Il 68 ha distrutto l'ultimo briciolo di meritocrazia che c'era nel mondo occidentale. Un movimento che ha prodotto generazioni di falliti. Il disastro attuale è un monumento del loro fallimento.
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2010-11-26 03:17:32 UTC
RIDICOLO !!! ma mancano i presupposti ideologici di allora...e comunque il 50% di coloro che parteciparono alle contestazioni del 68 e degli anni 70 fini male !!!! ebbe la vita rovinata da tante false illusioni ci sono decine di libri che testimoniano queste storie...



Le contestazioni di oggi sono non originate dagli studenti ma dai baroni universitari e dalla sinistra che si vedono attaccati nei loro privilegi e usano gli studenti (poveri imbecilli) come una clava contro il governo..
lele1974 YZY
2010-11-26 03:17:34 UTC
Speriamo di no,il '68 fralaltro lo paghiamo ancora oggi con burocrati incapaci laureatisi con il voto politico,in ogni caso non credo (oltre che non spero),la cosa interessante è che il '68 non è stato solo la rovina del tessuto culturale italiano ma anche la fine di una sinistra vera:quei giovanotti straccioni con i capelli unti oggi,dopo aver fatto qualche soldo,sono tutti improfumati ed incravattati con 500 metri di puazza sotto al naso.


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