italiaprogressista.it
2009-02-01 00:57:40 UTC
Signor Presidente Giorgio Napolitano, Le scrivo perché la sua voce autorevole si alzi evitando così un'altra umiliazione alla nostra democrazia. E' ancora in atto l'imbarazzante questione sull'elezione del Presidente della commissione della vigilanza RAI , ed ecco che imperterriti i nostri Parlamentari si cimentano a dare un'ulteriore schiaffo ai principi fondamentali della nostra Costituzione.
Introdurre una qualsiasi modifica alla legge N° 18 del 24/1/1979 ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELL'ITALIA AL PARLAMENTO EUROPEO a procedimento già avviato, oltre ad essere in netto contrasto ad ogni principio giuridico, va soprattutto contro i principi fondamentali della nostra costituzione.
Il TITOLO III PROCEDIMENTO ELETTORALE di detta legge all'art 12 recita LE LISTE DEI CANDIDATI DEVONO ESSERE PRESENTATE,PER CIASCUNA CIRCOSCRIZIONE,ALLA CANCELLERIA DELLA CORTE D'APPELLO PRESSO LA QUALE È COSTITUITO L'UFFICIO ELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE,DALLE ORE 8 DEL QUARANTESIMO GIORNO ALLE ORE 20 DEL TRENTANOVESIMO GIORNO ANTECEDENTI QUELLO DELLA VOTAZIONE.
LE LISTE DEI CANDIDATI DEVONO ESSERE SOTTOSCRITTE DA NON MENO DI 30.000 E NON PIÙ DI 35.000 ELETTORI.
I SOTTOSCRITTORI DEVONO RISULTARE ISCRITTI NELLE LISTE ELETTORALI DI OGNI REGIONE DELLA CIRCOSCRIZIONE PER ALMENO IL 10 PER CENTO DEL MINIMO FISSATO AL SECONDO COMMA,PENA LA NULLITÀ DELLA LISTA.
NESSUNA SOTTOSCRIZIONE È RICHIESTA PER I PARTITI O GRUPPI POLITICI COSTITUITI IN GRUPPO PARLAMENTARE NELLA LEGISLATURA IN CORSO AL MOMENTO DELLA CONVOCAZIONE DEI COMIZI ANCHE IN UNA SOLA DELLE CAMERE O CHE NELL'ULTIMA ELEZIONE ABBIANO PRESENTATO CANDIDATURE CON PROPRIO CONTRASSEGNO E ABBIANO OTTENUTO ALMENO UN SEGGIO IN UNA DELLE DUE CAMERE.
E' sempre una legge che fissa i tempi e le modalità della raccolta delle firme per i nuovi gruppi o partiti politici non rappresentati in Parlamento. La legge prescrive che le firme debbano essere raccolte entro 6 mesi dalla data delle elezioni, pena la loro nullità. Pertanto il procedimento per le elezioni Europee fissato per il 6 e il 7 giugno 2009 risulta già avviato, quindi modificare delle norme di un procedimento elettorale avviato, è anti-giuridico e incostituzionale. Come certamente Lei saprà Signor Presidente, il significato di "Procedimento" per la lingua italiana vuol dire "complesso di atti giuridici collegati secondo un meccanismo stabilito dalla legge e rivolti a uno stesso fine ".
Qualcuno potrà obbiettare l'esistenza di un precedente, il cosiddetto " porcellum ", che è stato approvato senza tenere conto quanto da me esposto, ma un cattivo precedente non può essere la norma.
Quindi Signor Presidente eviti questa nuova mortificazione a noi Italiani. Lei oltre ad averne l'autorevolezza ha i mezzi per impedirlo, nello sciagurato caso in cui un'irresponsabile parlamento modifichi questa legge, non promulgandola e rinviandola al parlamento.
Con Stima
Orazio Vecchio