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2012-02-16 02:16:56 UTC
Indubbiamente è una affermazione pragmatica, ammesso che si riesca a trovare uno straccio di lavoro; ma c'è un qualcosa che 'disturba' al quale, forse impropriamente, ho dato il nome di INCOERENZA.
Infatti, leggendo un po' di note biografiche, mi accorgo che dall'età di 34 anni [oggi ne ha 63] il signore suddetto ha lavorato sempre e solo in ambito universitario come docente, il famigerato 'posto fisso' per antonomasia.
La stessa cosa ho fatto quando sul'argomento si sono espressi sia Monti, sia Fornero ed altri: tutti beneficiari di lavori a tempo indeterminato iperprotetti, molto più di un posto di lavoro a tempo indeterminato nel metal-siderurgico o nel tessile o nel conciario, per fare alcuni esempi.
Il posto di docente ordinario, in altre parole, non te lo toglie nessuno!
Ecco quello che disturba: il fatto che una affermazione come quella di Ichino o di Monti o di Fornero e di altri che sono intervenuti, venga detta e legislativamente concretizzata da chi per tutta la vita ha usufruito di quella condizione.
E allora, secondo voi, cosa è la coerenza?