è sufficiente?
« Vent'anni fa ho fatto una pubblicità . Ma poi ho capito alcune cose sulla pubblicità . Quindici anni fa me la prendevo coi politici. Ma poi ho capito alcune cose sull'economia. Dieci anni fa finivo i miei spettacoli sfasciando un computer a mazzate. Ma poi ho capito alcune cose sui computer e su internet. Oggi la pubblicità mi sembra uno dei mali peggiori, l'economia la vera padrona della politica, internet uno dei pochi spiragli per difendersi e per ridare alla politica lo spazio che l'economia le ha rubato. »
(Beppe Grillo, dalla quarta di copertina del suo libro Tutto il Grillo che conta)
« Io voglio fare il comico! Io non posso essere quello che venite a sentire, la Bocca della Verità , non ce la faccio, non è nei miei toni, non è nella mia personalità ! »
(Beppe Grillo, Beppegrillo.it, Milano, 2005)
Beppe Grillo
Giuseppe Piero Grillo - meglio noto come Beppe Grillo - (Savignone, 21 luglio 1948) è un comico, attore, attivista e blogger italiano. à stato definito "Uno straordinario comunicatore, che riempie, da anni, piazze, teatri-tenda, arene e perfino stadi. Al tempo stesso attore, predicatore, fustigatore, comico, tragico, dissacrante e moralista" (Ilvo Diamanti, La Repubblica).[1] Tra i blog in lingua italiana, il suo è quello che riceve il maggior numero di link da altri ed è il blog più visitato in Italia, nonché uno dei più visitati al mondo (oltre 500mila accessi giornalieri - dati settembre 2007).[2]
Indice
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* 1 Biografia
o 1.1 L'inizio della carriera
o 1.2 Gli anni ottanta
o 1.3 Gli anni novanta
o 1.4 Gli anni duemila
* 2 Il blog
o 2.1 Le iniziative
* 3 Critiche e aspetti controversi
* 4 Il reddito
* 5 CuriositÃ
* 6 Filmografia
o 6.1 Attore cinematografico
o 6.2 Televisione
+ 6.2.1 Rai
+ 6.2.2 Telepiù
* 7 Spettacoli teatrali
* 8 Bibliografia
* 9 Note
* 10 Voci correlate
* 11 Altri progetti
* 12 Collegamenti esterni
Biografia
L'inizio della carriera
Diplomato in ragioneria, si scoprì comico quasi per caso, improvvisando un monologo nel corso di un provino. Un paio di settimane dopo apparve per la prima volta in televisione, scoperto da Pippo Baudo presso il cabaret milanese "Il Bullone" e lanciato nel varietà Secondo voi, andato in onda tra il 1977 e il 1978, cui fecero seguito, nel 1979, altre partecipazioni a Luna Park diretto da Enzo Trapani, e a Fantastico.
Nel 1978 condusse assieme a Stefania Casini, Maria Giovanna Elmi e Vittorio Salvetti, il Festival di Sanremo (in anni successivi, vi partecipò diverse volte, in veste di comico).
Gli anni ottanta
Negli anni ottanta arrivò il grande successo grazie a trasmissioni come Te la do io l'America (1981, in sei puntate) e Te lo do io il Brasile (1984, in sei puntate), in cui raccontava la sua esperienza personale legata alla visita di Stati Uniti e Brasile, con aneddoti e battute circa la cultura, lo stile di vita e le bellezze di quei luoghi. Negli anni successivi la sua popolarità continuò a crescere, con un'altra trasmissione costruita sulle proprie esperienze personali (Grillometro del 1985) e, nel 1986, come testimonial in uno spot pubblicitario per una marca italiana di yogurt.
Le sue esibizioni andarono caratterizzandosi, nel tempo, per una crescente quota di contenuti satirici, espressi in forma sempre più diretta e pungente. Nel 1986, durante un varietà televisivo del sabato sera, Fantastico 7, attaccò il Partito Socialista e Bettino Craxi, all'epoca Presidente del Consiglio dei Ministri.[3] Il fatto ebbe come conseguenza l'"allontanamento" di Grillo dalla televisione pubblica.
« La cena in Cina... c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo punto Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: "Ma senti un po', qua ce n'è un miliardo e son tutti socialisti?". E Craxi ha detto: "Sì, perché?". "Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?" »
(monologo durante la settima puntata di Fantastico 7, 15 novembre 1986)
Nel cinema lavorò, tra il 1982 e il 1988, come attore in tre film diretti, rispettivamente, da Luigi Comencini, Dino Risi e Francesco Laudadio.
Gli anni novanta
« Ho vinto dodici processi contro la Telecom. E li ho vinti tutti dandogli dei rapinatori, dei ladri, dei figli di *******. »
(Beppe Grillo)
Archiviati gli anni '80, Grillo si reinventa uomo di spettacolo e inizia a portare sulle scene dei recital dalla forte polemica ambientalista e politica in senso lato. Il primo, intitolato "Buone notizie" è scritto in collaborazione con Michele Serra, e costituisce il suo debutto teatrale. Intanto in Italia scoppia lo scandalo "Mani pulite", e in Rai si insedia un nuovo CdA che riesce a convincere Grillo a tornare in tv. Nasce così il Beppe Grillo show, trasmesso in prima serata su Raiuno dal Teatro delle Vittorie di Roma il 25 novembre e il 2 dicembre 1993. Si rivela un vero e proprio evento televisivo in termini di ascolti, e il grande pubblico conosce il Grillo dalla denuncia vera e forte. Ad oggi, quello show costituisce l'ultima apparizione di Grillo sulle televisioni Rai e Mediaset. Tuttavia nel 1998 i francesi del gruppo Canal Plus, proprietari della pay tv Telepiù, riportano Grillo in tv, per un monologo di una mezz'ora circa mandato in onda la sera del 31 dicembre, subito dopo il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, del quale costituisce una sorta di parodia. Il titolo della trasmissione è Discorso all'umanità ed essa si ripete con le stesse modalità dal 1998 al 2001, senza pubblicità e in chiaro.
« Mi sono montato la testa e faccio un appello direttamente a Dio: Dio vieni giù! Ma non mandare più tuo figlio! Vieni tu di persona per favore! Queste non sono più cose da ragazzi! »
(Beppe Grillo)
Quando però nel 2002 Telepiù viene venduta a Rupert Murdoch, si interrompe anche questa esperienza televisiva. Il 10 giugno 2002 Grillo dichiara: «Con Murdoch, in Telepiù non accetterò alcun programma. Continuerò a girare per le piazze».
Sostanzialmente, dunque, gli anni '90 di Grillo segnano il suo passaggio dai mass media ai teatri e alle piazze, dove egli costruisce un diverso rapporto col pubblico grazie a spettacoli come Cervello e Apocalisse morbida.
Gli anni duemila
Beppe Grillo al V-Day di Bologna.
Beppe Grillo al V-Day di Bologna.
« Dovremmo essere la patria del diritto, siamo diventati la patria del rovescio. Oggi i fuorilegge scrivono leggi, i malfattori giudicano i giudici. E il destino dei magistrati è nelle mani delle sentenze degli avvocati. »
(Beppe Grillo)
Negli anni duemila si assiste a un'ulteriore evoluzione del modello di comunicazione di Grillo. Pur proseguendo a portare nei teatri i suoi monologhi impegnati, decide di intraprendere una nuova iniziativa, ed apre un blog. Grazie a questo nuovo strumento il comico raggiunge una vasta popolarità , a livello nazionale e internazionale, nonostante l'assenza dai mass media italiani tradizionali.
Nell'ottobre 2005 l'edizione europea del settimanale statunitense Time lo ha eletto tra gli eroi europei dell'anno per gli sforzi e il coraggio nel campo dell'informazione pubblica.[4]
Nel 2006 ha pubblicato un libro intitolato Tutto il Grillo che conta, un compendio di monologhi e argomenti trattati negli ultimi 12 anni.
Da qualche anno sta portando avanti, in collaborazione con Stefano Montanari (direttore scientifico del Nanodiagnostics di Modena) ed Antonietta Gatti (direttore scientifico del Laboratorio dei Biomateriali dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), una campagna contro la costruzione degli inceneritori (o termovalorizzatori) a causa del rischi di nanopatologie che essi possono contribuire a creare.
Oltre a collaborare attivamente nella lotta contro la costruzione degli inceneritori, rilevanti sono i suoi interessi per quanto riguarda le risorse energetiche e le fonti alternative come anche in campo politico ed economico.
Il 2 ottobre 2006 è stato prosciolto in un processo per diffamazione intentatogli da Mediaset.[5]
Nel 2006 è uscito il suo nuovo DVD: "Beppe Grillo 2006 Incantesimi", della durata totale di circa 5 ore (nell'edizione da due dischi, dove allo spettacolo Incantesimi si aggiunge una serie di interviste con varie personalità ). Durante lo spettacolo, fra le altre cose, Grillo parla di politica, trasporti, di copyright, di termovalorizzatori e di case farmaceutiche. Riguardo all'informazione, oltre all'entusiasmo nei confronti di Internet e dei blog che permettono di saltare il "filtro" degli editori, è presente anche un breve elogio a Wikipedia.
Il tour 2007, partito il 16 febbraio da Pordenone, ha preso il nome di "Reset".
Il 13 marzo 2007 Grillo ha annunciato sul suo blog di voler fare l'editore, e ha lanciato la collana beppegrillo.it. I libri saranno tratti dai suoi spettacoli, dalle sue iniziative e dal suo blog; pubblicherà , inoltre, traduzioni di libri non pubblicati in Italia. Il primo libro pubblicato s'intitola: "Schiavi Moderni–Il precario nel Paese delle meraviglie" e raccoglie le storie a lui inviate, tramite il blog, dagli italiani che lavorano da precari. Annunciato anche il prossimo libro per la fine di aprile 2007: "Tutte le battaglie di Beppe Grillo".
Il 26 giugno 2007 Grillo ha tenuto un discorso di oltre un'ora al parlamento europeo nel quale oltre a parlare di nuove tecnologie, ha discusso anche dei problemi italiani, primo fra tutti il fatto che in parlamento risiedano 25 condannati in via definitiva. Ne