Domanda:
Osservazioni sul nucleare?
2009-02-25 02:12:29 UTC
In mattinata ho letto un po' di domande e di risposte sul nucleare e sono deluso dalla quantità di opinioni e immancabili condanne a Berlusconi che derivano da informazioni scadenti e erronee:

1° osservazione:
Non paragoniamo le centrali attuali Chernobyl. E non solo per gli evidenti progressi tecnologici intercorsi dall'86 ad oggi. A Chernobyl furono disattivati i sistemi di sicurezza della centrale, probabilmente per portarla al limite di produzione, e gli stessi sistemi oggi sono inaggirabili e indipendenti dall'uomo perché affidati a principi fisici infallibili quali dilatazione e gravità sui quali gli ioperatori non posso certo agire.

2° osservazione:
Il referendum dell'87 pone tre quesiti sul nucleare ma non riguarda la volontà o meno del popolo italiano di costruire centrali nucleari. Questa deduzione deriva da una interpretazione della volontà popolare sulla base dei risultati di quel referendum.

3° osservazione:
Non nascodiamoci dietro presunte energie alternative.
Il solare ha rendimenti bassissimi e il suo utilizzo avviene solo grazie agli ingenti incentivi che lo Stato passa ai produttori di tale energia.
Il solare non può essere ritenuto a breve termine una fonte di energia utile per il paese.

Anch'io, seppure favorevole, sono spaventato dal nucleare ma la discussione deve basarsi su dati reali e non essere finalizzata alla classica e immancabile condanna del Premier qualsiasi cosa avvenga.
Cinque risposte:
Mr. M
2009-02-25 02:23:46 UTC
L'Italia è una raffineria galleggiante e l'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) è una delle più moderne ed esperte aziende nel campo delle perforazioni petrolifere (anche se nel mondo ve ne sono di più grandi). La storia che il nucleare in Italia è stato abolito da un referendum è una favola che ci raccontano i politici per fare un po' di polemica televisiva (nella quale loro ci sguazzano).



In realtà fino ai primi anni '60 l'Italia con la Francia era all'avanguardia nelle questioni riguardanti il nucleare civile e in quattro e quattr'otto aveva messo su 4-5 centrali nucleari che a quei tempi erano all'avanguardia per efficienza e sicurezza. Nel frattempo, però, l'innovazione tecnologica aveva permesso la scoperta di enormi giacimenti petroliferi in tanti paesi del mondo. Questi ultimi, però, non sempre avevano le capacità tecniche per estrarlo e spesso si rivolgevano agli americani. Tuttavia alcuni paesi arabi in astio con gli americani cercavano una valida alternativa e la trovarono nell'ENI guidata allora da Enrico Mattei, che si mise a fare concorrenza alle cosiddette "Sette Sorelle" (che erano 7 grandi multinazionali americane). Quando Mattei morì in un misterioso incidente aereo furono in molti a sospettare che c'era lo zampino della CIA.



Negli anni '60 i socialisti andarono al governo con i democristiani e visto il discreto successo dell'ENI (contro gli USA) convinsero (insieme alla sinistra DC a cui faceva riferimento Mattei) il mondo politico italiano ad orientare la politica energetica nazionale verso il petrolio. Da allora in ogni angolo d'Italia sorsero come funghi raffinerie di petrolio sempre più grandi e prestazionali, e lo sviluppo di nuove centrali nucleari fu interrotto.



Negli anni '80 ormai la stragrande maggior parte dell'energia elettrica era prodotta con il petrolio e la rimanente parte con le centrali idroelettriche. Quelle 4-5 spaurute centrali nucleari riuscivano a coprire appena il 5% del fabbisogno nazionale (nel frattempo mostruosamente cresciuto). Inoltre quelle centrali cominciavano ad avere una certa età e a breve avrebbero cominciato ad abbisognare di diversi interventi di rinnovamento (interventi che chiaramente non valeva la pena fare). Era facile prevedere, dunque, una loro prossima chiusura.



Quando ci fu l'incidente di Chernobyl la sinistra (socialisti e comunisti) prese la palla al balzo per farsi un po' di pubblicità: appoggiò i neonati movimenti verdi nel raccogliere le firme per un referendum contro l'energia nucleare, nel quale sia gli interessi degli ecologisti che i ben più pesanti interessi petroliferi dell'ENI (appoggiata dai socialisti e dalla sinistra DC) convergerono contro il nucleare (rivale del petrolio sostenuto solo dall'Enel, e neanche con troppa convinzione). Ricordo che nei dibattici politici non ci fu nessuno che difese con decisione il nucleare che venne quindi facilmente sconfitto (con grande pubblicità per le forze che l'avevano sostenuto).



Nacque allora la favola secondo la quale in Italia il nucleare è stato bandito da un referendum, quando in realtà di fatto era già stato abbandonato vent'anni prima ed era comunque destinato a soccombere definitivamente nel giro di alcuni anni...



In ogni caso la legge costituzionale che regola il referendum afferma che una legge abrogata dal popolo non può essere ripropota in NESSUNA forma nei 5 anni successivi. Ora di anni ne sono passati 22, e Berlusconi non violerebbe alcun chè se decidesse di riprendere la costruzione del nucleare (che da una decina d'anni l'Enel ha ricominciato a fare all'estero con grande professionalità). Ma non lo farà mai perchè non ci conviene, a meno che il petrolio non dovesse andare alle stelle... D'altra parte non è un caso che si è ricominciato a parlare di nucleare quando il petrolio ha sfondato (sia pure per poco tempo) i 100 dollari a barile.



Comunque il futuro non è l'energia rinnovabile che, per quanto possa essere lodevole, non sarà mai in grado di saziare la fame energetica odierna o del futuro (quando anche i paesi sottosviluppati cominceranno, si spera, a crescere); il futuro è la fusione nucleare (chiamata anche "nucleare pulito" perchè produce come residuo invece che scorie radioattive del semplice vapor acqueo), che se alimenta il sole sarà sicuramente in grado di alimentare anche l'umanità!



Saluti.
Nio
2009-02-25 03:36:51 UTC
Mi sa che dovrò fare gli straordinari...



Allora:

Risposta alla 1° osservazione:

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_901940844.html (ringrazio l'utente Jkan per il link)



Ecco una lista degli incidenti principali degli ULTIMI 10 anni:

999 Tokaimura, Giappone, 1999. Un incidente in una fabbrica di Combustibile Nucleare attivò la reazione a catena incontrollata. Tre persone morirono all'istante mentre altre 450 furono esposte alle radiazioni (119 in modo grave). La mattina di giovedì le autorità rivelano che, a causa di una fuoriuscita d’uranio, si è innescata una fissione incontrollata nel nocciolo del reattore. Alle 10:30 scatta l’allarme, alcuni operai sono stati contaminati in modo molto grave. Alle 12:41 la Polizia crea un 'cordone' intorno alla centrale, si capisce che l’incidente sta diventando più grave del previsto. Alle 15:18 alcune famiglie residenti nei pressi della centrale vengono evacuate. Alle 21:00 si tiene una riunione di emergenza e il governo comprende a questo punto la gravità dell’incidente; oltre 300000 persone invitate a stare in casa. Alle 24:00 la radioattività attorno e dentro all’impianto raggiunge livelli tra le 10 e le 20 mila volte superiore alla norma. Alle 02:30 del giorno seguente 18 tecnici operi nell’impianto accettano una missione da veri 'kamikaze', devono entrare nell’impianto per fermare la reazione a catena, ben consapevoli che, terminata la missione, non sarebbero più stati gli stessi. Alle 06:00 le autorità affermano che la radioattività è scesa a zero (0). Dopo si accerterà che è stato un errore umano, i tecnici stavano infatti trasportando, all’interno dell’edificio dove si tratta l’Uranio usato come combustibile nella vicina centrale nucleare, due barili di miscela di Uranio-Acido Nitrico (che venivano miscelati a mano, con un rudimentale imbuto, di 30 kg ognuno: questi sono involontariamente caduti terra ed essendosi miscelati, hanno innescato la reazione. I tecnici che hanno fermato la reazione sono all’ospedale in gravissime condizioni.



1999, 2 Ottobre, Ucraina. Centrale di Khmelitskaya, blocco del reattore per malfunzionamento.



1999, 4 Ottobre, Corea del sud. Centrale di Wolsong, 22 operai contaminati.



1999, 5 Ottobre, Finlandia. Centrale Loviisa, perdita di Idrogeno.



1999, 8 Ottobre, Giappone. Deposito di scorie a Rokkasho, fuoriuscita radiazioni.



1999, 20 Ottobre, Francia. Superphenix, un incidente arresta lo scarico di materiale radioattivo.



1999, 27 ottobre, USA. 'I bambini statunitensi residenti vicino le centrali nucleari di New York, New Jersey e Florida hanno nei denti un 'radioisotopo' (lo Stronzio 90) che li espone ad un rischio tumore molto alto'. Così Ernest Sternglass, professore di radiologia all'università di Pittsburgh ha esordito nell'ultima conferenza stampa del progetto no-profit di 'radioprotezione e salute pubblica'. Lo sconcertante risultato è stato ottenuto dai ricercatori statunitensi che hanno analizzato 515 bambini residenti negli Stati di New York, New Jersey e Florida. I livelli di radioattività rilevata nei campioni, raccolti dal 1979 al 1992, erano molto vicini a quelli osservati a metà degli anni '50 quando Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena guerra fredda, si dilettavano negli esperimenti con le armi invisibili. Secondo i responsabili del progetto i livelli di radioattività dovevano invece essere scesi intorno allo zero. 'Se gli esperimenti nucleari sia di superficie, sia sotterranei sono effettivamente terminati, i primi sospetti cadono sui reattori nucleari e sui relativi incidenti', ha detto Sternglass, che ha aggiunto: 'II mondo è troppo piccolo per gli incidenti nucleari'. I responsabili del progetto attribuiscono parte di questa radioattività al disastro avvenuto nel 1979 a Three Mile Island e a quello di Chernobyl nel 1986. Ci sono documenti federali che testimoniano la fuga nucleare dal reattore di Suffolk (New York) nei primi anni '80.



1999, 18 Novembre, Scozia. Centrale di Torness, un tornado precipita a meno di 800 metri dall’impianto.



1999, 13 Dicembre, Russia. Centrale Zaporozhe, fermato reattore.



2000, 5 Gennaio, Francia. Centrale di Blayais, una tempesta costringe a fermare 2 reattori per allagamento.



2000, 15 Febbraio, USA. Reattore Indian Point 2, fuga vapore radioattivo.



2001 Germania. Esplosione di una parte dell'impianto di Brunsbuettel.



2004, 9 agosto, Giappone. Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 chilometri a ovest di Tokyo, una fuoriuscita di vapore ad alta pressione, con una temperatura superiore ai 200 gradi, è costata la vita a quattro (4) operai. Altri sette operai sono in condizioni molto gravi. Si è trattato del più tragico incidente nella storia dello sfruttamento dell'energia nucleare a fini civili in Giappone. L’azienda Kansai Electric Power, che gestisce la centrale, si è affrettata a comunicare che : 'Non c’è stata contaminazione radioattiva!'.



2004, 9 agosto, Giappone. Incidente nella centrale nucleare della Tokyo Electric Power Company (Tepco), la più grande impresa produttrice di energia in Giappone. La società ha comunicato che il generatore dell’impianto di Fukushima-Daini è stato fermato per una perdita di acqua.



la 2ª osservazione la trovo ininfluente



risposta alla 3ª osservazione:

Noi possiamo sviluppare la tecnologia e costruire impianti di questo genere nelle nostre regioni meridionali o anche in Africa, per trasportare poi l'energia nel nostro Paese. Anche gli antichi romani dicevano che l'uva arrivava da Cartagine. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l'energia necessaria all'intero pianeta. E un'area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma.



Il fatto che abbiamo le centrali nucleari a un passo da casa nostra non ci dà il diritto di fare la stessa cosa... se gli altri sono pazzi e criminali dobbiamo convincerli a smetterla, non convertirci alla pazzia.

Inoltre il fatto che le centrali siano più sicure è un luogo comune che la lista qui sopra smentisce.

Con l'informazione che abbiamo in Italia ti fidi di quello che ti racconta la TV?

Inoltre perché nessuna compagnia di assicurazione accetta di assicurare centrali nucleari?

E' semplice perché il rischio E' TROPPO GROSSO. basta una scossa di terremoto, un treno che deraglia, un aereo che cade, un attentato, un errore umano... ecc.

E chi dovrebbe garantire la sicurezza? gente che fra 15 anni (quando le centrali saranno completate) sarà passata a miglior vita? (il nano ha passato la settantina e se ne fotte)
Denny
2009-02-25 02:25:33 UTC
è vero.. Il più delle cose che hai appena detto, sono verissime e indiscutibili.. Però hai pensato alle conseguenze del nucleare? Dove sidepositerebbero tutti gli scarti radioattivi? Inoltre sai quanto dura il loro decadimento radioattivo? Circa anni e anni, se no generazioni. noltre il pericolo di un attacco ad una centrale nucleare non è inevitabile.. Sai che cosa comporterebbe uan distruzione di qualche reattore?



Io sono NO al nucleare..
2009-02-25 02:22:02 UTC
all'inizo col nucleare sembra che ci si guadagni,ma poi con lo smaltimento e lo stoccaggio ci si perde.......a parte che l'uranio sta per finire......cmq stiamo in italia,se con la monezza normale è successo il finimondo......figurati con materiale redioattivo,non mi fido che ci sia gente come il nano-sciacallo ad occuparsene.........

io credo che l'energie rinnovabili è l'unica strada,ma dato che anche sinonimo di austerita' cioe' usare l'energia solo lo strettamente necessario,al nano impomatato e compari che sono puri capitalisti questo non va' bene..........
Godzilla Bannato e Arrabbiato
2009-02-25 06:43:07 UTC
Per l'industria meccanica, chimica e siderurgica, dove occorrono centinaia di megavatt di corrente, il nucleare è l'unica soluzione!



Per le città piccole e per i paesi e quindi per le utenze domestiche, è meglio il fotovoltaico e l'eolico.

Quindi tutto va valutato a seconda dei casi REALI (e non sulla base di utopie!).

Comunque, se ci fosse un referendum, il popolo sarebbe favorevole sia al nucleare che al rinnovabile.



L'uranio NON è in esaurimento!

Ce ne è abbastanza fino all'anno 3000!!

Inoltre la prima centrale in Italia di terza generazione sarà pronta entro il 2020 e non entro il 2025!



Inoltre l'uranio 235 (isotopo fissile), per far funzionare le centrali atomiche, si può produrre dal Torio, un elemento chimico 4 volte più diffuso dell'uranio nella crosta terrestre.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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