Mi sa che dovrò fare gli straordinari...
Allora:
Risposta alla 1° osservazione:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_901940844.html (ringrazio l'utente Jkan per il link)
Ecco una lista degli incidenti principali degli ULTIMI 10 anni:
999 Tokaimura, Giappone, 1999. Un incidente in una fabbrica di Combustibile Nucleare attivò la reazione a catena incontrollata. Tre persone morirono all'istante mentre altre 450 furono esposte alle radiazioni (119 in modo grave). La mattina di giovedì le autorità rivelano che, a causa di una fuoriuscita d’uranio, si è innescata una fissione incontrollata nel nocciolo del reattore. Alle 10:30 scatta l’allarme, alcuni operai sono stati contaminati in modo molto grave. Alle 12:41 la Polizia crea un 'cordone' intorno alla centrale, si capisce che l’incidente sta diventando più grave del previsto. Alle 15:18 alcune famiglie residenti nei pressi della centrale vengono evacuate. Alle 21:00 si tiene una riunione di emergenza e il governo comprende a questo punto la gravità dell’incidente; oltre 300000 persone invitate a stare in casa. Alle 24:00 la radioattività attorno e dentro all’impianto raggiunge livelli tra le 10 e le 20 mila volte superiore alla norma. Alle 02:30 del giorno seguente 18 tecnici operi nell’impianto accettano una missione da veri 'kamikaze', devono entrare nell’impianto per fermare la reazione a catena, ben consapevoli che, terminata la missione, non sarebbero più stati gli stessi. Alle 06:00 le autorità affermano che la radioattività è scesa a zero (0). Dopo si accerterà che è stato un errore umano, i tecnici stavano infatti trasportando, all’interno dell’edificio dove si tratta l’Uranio usato come combustibile nella vicina centrale nucleare, due barili di miscela di Uranio-Acido Nitrico (che venivano miscelati a mano, con un rudimentale imbuto, di 30 kg ognuno: questi sono involontariamente caduti terra ed essendosi miscelati, hanno innescato la reazione. I tecnici che hanno fermato la reazione sono all’ospedale in gravissime condizioni.
1999, 2 Ottobre, Ucraina. Centrale di Khmelitskaya, blocco del reattore per malfunzionamento.
1999, 4 Ottobre, Corea del sud. Centrale di Wolsong, 22 operai contaminati.
1999, 5 Ottobre, Finlandia. Centrale Loviisa, perdita di Idrogeno.
1999, 8 Ottobre, Giappone. Deposito di scorie a Rokkasho, fuoriuscita radiazioni.
1999, 20 Ottobre, Francia. Superphenix, un incidente arresta lo scarico di materiale radioattivo.
1999, 27 ottobre, USA. 'I bambini statunitensi residenti vicino le centrali nucleari di New York, New Jersey e Florida hanno nei denti un 'radioisotopo' (lo Stronzio 90) che li espone ad un rischio tumore molto alto'. Così Ernest Sternglass, professore di radiologia all'università di Pittsburgh ha esordito nell'ultima conferenza stampa del progetto no-profit di 'radioprotezione e salute pubblica'. Lo sconcertante risultato è stato ottenuto dai ricercatori statunitensi che hanno analizzato 515 bambini residenti negli Stati di New York, New Jersey e Florida. I livelli di radioattività rilevata nei campioni, raccolti dal 1979 al 1992, erano molto vicini a quelli osservati a metà degli anni '50 quando Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena guerra fredda, si dilettavano negli esperimenti con le armi invisibili. Secondo i responsabili del progetto i livelli di radioattività dovevano invece essere scesi intorno allo zero. 'Se gli esperimenti nucleari sia di superficie, sia sotterranei sono effettivamente terminati, i primi sospetti cadono sui reattori nucleari e sui relativi incidenti', ha detto Sternglass, che ha aggiunto: 'II mondo è troppo piccolo per gli incidenti nucleari'. I responsabili del progetto attribuiscono parte di questa radioattività al disastro avvenuto nel 1979 a Three Mile Island e a quello di Chernobyl nel 1986. Ci sono documenti federali che testimoniano la fuga nucleare dal reattore di Suffolk (New York) nei primi anni '80.
1999, 18 Novembre, Scozia. Centrale di Torness, un tornado precipita a meno di 800 metri dall’impianto.
1999, 13 Dicembre, Russia. Centrale Zaporozhe, fermato reattore.
2000, 5 Gennaio, Francia. Centrale di Blayais, una tempesta costringe a fermare 2 reattori per allagamento.
2000, 15 Febbraio, USA. Reattore Indian Point 2, fuga vapore radioattivo.
2001 Germania. Esplosione di una parte dell'impianto di Brunsbuettel.
2004, 9 agosto, Giappone. Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 chilometri a ovest di Tokyo, una fuoriuscita di vapore ad alta pressione, con una temperatura superiore ai 200 gradi, è costata la vita a quattro (4) operai. Altri sette operai sono in condizioni molto gravi. Si è trattato del più tragico incidente nella storia dello sfruttamento dell'energia nucleare a fini civili in Giappone. L’azienda Kansai Electric Power, che gestisce la centrale, si è affrettata a comunicare che : 'Non c’è stata contaminazione radioattiva!'.
2004, 9 agosto, Giappone. Incidente nella centrale nucleare della Tokyo Electric Power Company (Tepco), la più grande impresa produttrice di energia in Giappone. La società ha comunicato che il generatore dell’impianto di Fukushima-Daini è stato fermato per una perdita di acqua.
la 2ª osservazione la trovo ininfluente
risposta alla 3ª osservazione:
Noi possiamo sviluppare la tecnologia e costruire impianti di questo genere nelle nostre regioni meridionali o anche in Africa, per trasportare poi l'energia nel nostro Paese. Anche gli antichi romani dicevano che l'uva arrivava da Cartagine. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l'energia necessaria all'intero pianeta. E un'area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma.
Il fatto che abbiamo le centrali nucleari a un passo da casa nostra non ci dà il diritto di fare la stessa cosa... se gli altri sono pazzi e criminali dobbiamo convincerli a smetterla, non convertirci alla pazzia.
Inoltre il fatto che le centrali siano più sicure è un luogo comune che la lista qui sopra smentisce.
Con l'informazione che abbiamo in Italia ti fidi di quello che ti racconta la TV?
Inoltre perché nessuna compagnia di assicurazione accetta di assicurare centrali nucleari?
E' semplice perché il rischio E' TROPPO GROSSO. basta una scossa di terremoto, un treno che deraglia, un aereo che cade, un attentato, un errore umano... ecc.
E chi dovrebbe garantire la sicurezza? gente che fra 15 anni (quando le centrali saranno completate) sarà passata a miglior vita? (il nano ha passato la settantina e se ne fotte)