Comprendo le tue obiezioni ("...Il tutto focalizzando sulla persona, piuttosto che sui dati...") ma non capisco per quale motivo questa obiezione si sollevi solo quando si fa antiberlusconismo hard e non soft.
Le televisioni,mio caro amico,amplificano sia l'opposizione moscia che quella intransigente.
Sia l'urlo di Di Pietro che il pigolio di Veltroni.
Perchè allora non si obiettava mai quando il PD in passato si dimostrava più accomodante col PDL?
Forse che l'effetto mediatico di un'opposizione vacua ,inconsistente e divisa in quel caso non c'era?
Le televisioni,lo ricordo,sono sempre in mano al ricco crapulone.E ci fa quello che vuole.
Io,a differenza di molti, mi ricordo bene quando all'inizio di questa legislatura,con un Parlamento che aveva spazzato via la sinistra radicale lasciando solo la modesta pattuglia dipietrista,dando in tal modo sollievo ai borghesi col cilindro che credevano che i problemi dell'Italia fossero tutti nella modesta rappresentanza dell'estrema sinistra e con la scomparsa di essa credevano che liberi dai bolscevichi col colbacco sarebbe iniziata la trionfale stagione delle riforme e del "buongoverno" dei moderati ,si respirava nei media (nel Corsera in testa a dare il là) quel clima di nauseante e quanto di più servile del bacio della pantofola al vincitore,i "giù il cappello" gridati dal carro del vincitore ai perdenti, gli sproloquio su Berlusconi neo-statista e Uomo della Provvidenza,i trionfalismi autocompiacitori della neo-maggioranza che ci spiegava che il Muro di Berlino era crollato anche da noi e che adesso liberi dal ...
Qualcuno se lo ricorda o è già passata di mente quella stagione?
Stiamo parlando di non più tardi di due anni fa,nel pieno della crisi economica quando questa neodestra si presentò col volto paternale della sussidiarietà,dell'economia sociale di mercato,affabulando il popolo con la narazzione della commisione privato/pubblico modello Lombardia (cioè dove il pubblico finanzia il privato che altrimenti non saprebbe stare sul mercato e in tal modo lo fa sembrare efficiente), spronando a mettere alla frusta le inefficienze della PA,i fannulloni nel pubblico impiego e al tempo stesso esaltando gli animal spirits del popolo del fare,che nella odierna narrazione si identifica col blocco conservatore:il popolo delle partite IVA,le imprese,gli artigiani, i commercianti,cioè quei ceti sociali letteralmente eplosi negli anni 90' insieme al declino della grande industria fordista in cui aveva un fortissimo potere il sindacato.
O i media hanno cancellato già quel periodo?
Io invece non l'ho scordato.
E non dimentico,se è per questo,nemmeno come il PD,su istigazione del PDL che un giorno sì e l'altro pure,applicava il solito divide et impera ordinando a un tremebondo PD di prendere le distanze dall'opposizione di Di Pietro.
E parte del PD ci cascò con ttte le scarpe,proseguendo la sua sciocca e solitaria battaglia donochisciottesca di opposizione "responsabile" (come se il PDL conoscesse la parola responsabilità o se ne potesse parlare con loro:peggio che parlar di corda in casa dell'impiccato).
Con una maggioranza di 100 deputati in più,attributa da una legge elettorale tarata su misura per premiare la minoranza più grande,non mi pareva proprio il caso che ci si potesse permettere il lusso di non votare compatti come un sol uomo.Ma evidentemente per il PD era più importante il Potere, quantunque residuale e minimo,che si può ottenere mostrandosi passivi e accondiscendenti (quando non apertamente traditori come il gesto di La Torre con il pizzino a Bocchìno,perfetta fotografia di un opposizione che poi,giustamente,viene definita PDmenoelle dalla base delusa),per ottenere qualche commisione o qualche uomo di Potere in Rai,piuttosto che con un atteggiamento sordo e ostile.
Non mi pare che il centrodestra,all'indomani della vittoria di Pirro di Prodi, si dimostrò accondiscendente.Al contrario:sbraitò,non propose nulla,si limitò a un'opposizione urlata,fanatica,con toni da crociata ideologica e religiosa (il Family Day,come un Dio Lo Vuole,per opporsi all'orda rossa e atea contro la famiglia,Dio e la proprietà).
Alla fine chi venen premiato?Il centrodestra o il centrosinistra?
E' lo stesso che accade in USA con i Tea Parties.Non sto a spiegare perchè vado in OT,ma il succo è lo stesso.
Non ci può essere spazio pe sofismi,prefiche,interrogativ.
Quando il centrosinistra è al potere, deve ridurre ai minimi termini l'opposizione conservatrice,applicare convintamente il divide et impera,bastonare il dissenso.
Perchè quando i conservatori sono al governo,non solo fanno lo stesso,ma fanno anche peggio.
Perciò i toni da tribuno della plebve di Di Pietro mi sanno tanto del saggio che indica la Luna, tra lo sconcerto,i cachinni,gli strepiti dei molti che si indignano perchè lo fa col dito medio.
E' una totale e manifesta volontà di non vedere la realtà che sta davanti.
E non c'è peggior sordo di chi si tappa le orecchie per non sentire.