Domanda:
Che ne pensate di questo?
anonymous
2008-07-26 04:42:23 UTC
E' un estratto di Citizen Berlusconi, un'inchiesta giornalistica mai mandata in onda in Italia...
http://it.youtube.com/watch?v=sX2ciyGW16o&feature=rec-fresh
E' interessante questa frase, che in molti qui dicono da un po'....
- Nel filmato abbiamo visto che i suoi stessi avvocati andavano in Parlamento, come deputati, a cambiare le leggi a suo vantaggio. Potrebbe accadere ovunque o è una peculiarità dell'Italia?
- Forse in qualche paese sudamericano, ma che io sappia non è mai successo in nessun'altra democrazia avanzata.

Ora... Perchè in Italia si e nelle democrazie avanzate, a quanto dice l'intervistato, no? Cos'abbiamo di diverso rispetto agli altri paesi democratici, secondo voi?
E' una concomitanza di fattori, fattori storici, sociali...? E' puramente ****? Ignoranza? Furberia? Ditemi voi...
Dieci risposte:
Ψ SIßILLA
2008-07-26 08:46:54 UTC
Non ho bisogno di vedere; leggo quotidiani nazionali defilati, tipo 'il manifesto' ed una rassegna-stampa internazionale.

Infatti, Berlusconi è un'anomalia da sottosviluppo coltivata con cura nel corso degli anni, prima sotto l'ala del caro Bettino (quasi anagramma di Benito) e poi in autogestione.

È un'anomalia resa possibile dalla forte presenza in Italia di mafie articolatissime, che costituiscono con la loro rete organizzativo-amministrativa un anti-stato efficientissimo, del quale Berlusconi è il prodotto più perfetto e funzionale al golpe strisciante, ma inesorabile, che effettivamente si sta attuando.

Citizen Berlusconi intende citare il 'cittadino' alla Robespierre, colui che dice di fare le leggi per il popolo, ma distrugge il popolo fino ad esasperarlo.

Speriamo che faccia la stessa fine.

Eh eh eh :))))) Il male è destinato a divorare se stesso...
anonymous
2008-07-26 15:56:53 UTC
"le democrazie avanzate"? non esistono democrazie avanzate, esistono solo i soldi, i poteri forti, e la demagogia.

Berlusconi ne è l' esempio più lampante. è potuto accedere al potere grazie ad una macchina organizzatrice perfetta, tuti gli iscritti alla P2 hanno collaborato, e poi la televisione, il calcio, il successo, le belle donne, i soldi, il vuoto di potere dopo tangentopoli, le bugie passate per buone, le prescrizioni, insomma gli è andato tutto bene. non ha nemmeno dovuto dirci da dove venivano quei 52 miliardi di lire che improvvisamente riempivano le casse della Fininvest Srl.

Bossi lo sa(peva), ma si è venduto pure lui.
Luca G
2008-07-26 05:47:56 UTC
è ignoranza, ma nn di ki fa queste cose, ma di ki dopo aver sentito tutte queste cs vota ancora il nostro caro silvio!!!....
anonymous
2008-07-26 05:17:18 UTC
Si, è una peculiarità dell'italia...

Siamo sempre stati il paese dei furbi e l'elezione del più disonesto tra i disonesti a capo del consiglio è la naturale evoluzione di questa cultura del ******* tipica di questo paese...
anonymous
2008-07-26 05:07:24 UTC
Ma magari non ci fosse lui! Sarebbe un mondo migliore!!!



Io la rai e mediaset non la guardo +, tanto sono tutte recite
anonymous
2008-07-26 10:18:39 UTC
....non ci dormite la notte vero??
anonymous
2008-07-26 04:53:12 UTC
Non si fanno conti in tasca (money)

a El Presidente

E' una storia già sentita (mentira)

e poi non è importante

Le lobby e gli interessi (offshore)

sono l' invenzione

Di quei giornalisti(audience)

e dell' opposizione

Non dovete usare leggi(impeachment) contro El Presidente

Le minacce di un complotto (golpe)

vanno prese seriamente

Il suo volto per la strada è sicurezza e garanzia

Di chi con i suoi uomini cammina sulla via

Del Miracolo Economico che trasmetterà

Il segno di El Presidente sulla società



El Presidente,lo sai, vede,provvede, non sbaglia mai!

El Presidente, lo sai, con la sua squadra risolve i guai! (2 volte)



Non potete dare colpe (alah) sempre

a El Presidente

Per ogni problema (trust) lui è qui presente

Il nostro Presidente (caid) è uno che lavora

Con la Democrazia,(freedom)il pubblico lo adora!

Le promesse che ci ha fatto rappresentano la sfida

Di un Paese che in passato ha conosciuto la deriva

Date solo un po' di tempo per il risultato

Chi lo ha sostenuto verrà ricompensato



El Presidente,lo sai, vede,provvede,non sbaglia mai!

El Presidente,lo sai,con la sua squadra risolve i guai! (2 volte)



Ogni guerra è santa (war) per il suo Ideale (right war)

Ogni causa è giusta per il suo giornale

Per la tua casa nuova c'è la sua immobiliare

la sua finanziaria per le rate da pagare

I cinema proiettano ogni film di El Presidente

Nel centro commerciale trovi il saldo conveniente

Sul campo la sua squadra di frequente è la vincente

Nei sondaggi la fiducia è consistente



El Presidente OPERAIO

El Presidente NOTAIO

El Presidente INSEGNANTE

El Presidente CANTANTE

E' ALLENATORE

El presidente

E' GIOCATORE

AMBASCIATORE

El presidente

IMPERATORE

El Presidente PETROLIERE

El Presidente CONSIGLIERE

El Presidente SOLDATO FILOAMERICANO

El Presidente PACIFISTA



EL PRESIDENTE KOMUNISTA !!!



AMA IL TUO PRESIDENTE!!!(6 volte)
?
2008-07-26 04:49:51 UTC
l italia è un paese controverso che ha paura, la costituzione stessa è ampia, frutto di più parti e spesso si contraddice tutto questo per paura di un ritorno fascista, in realtà è diventato un paese di contraddizioni.
Meno male che SILVIO c' è
2008-07-26 04:53:08 UTC
Invidia degli inglesi che invece devono pensare alla loro regina e al figlio invece di pensare al Cavaliere.



answers è di sinistra e non fa uscire le mie domande

https://answersrip.com/question/index?qid=20080726043451AAIQV7V&pa=FYd1D2bwHTHzJb1mE.g7SOwdpTVxaJAPteXBXCC47JlvXA--&paid=asked&msgr_status=
anonymous
2008-07-26 04:49:59 UTC
Che ne pensi di questo???

IL COMUNISMO E' UN REATO!!! ZITTA!!!



Comunismo uguale nazismo

La Lituania equipara la falce e martello alla svastica



La notizia è apparsa su ''La Repubblica'' di oggi 19 giugno, in un articolo a firma di Giordano Bruno Guerri: il Parlamento lituano ha messo al bando la falce e martello parificandola alla svastica. Il piccolo Stato baltico non ha dimenticato nè la feroce occupazione militare sovietica nè i tre inumani anni di occupazione nazista. Sarebbe possibile questo anche nell'Italia dove si trovano ancora vie dedicate a Lenin e Togliatti?

Il piccolo Paese baltico fu uno di quegli Stati martire che subirono ambedue i totalitarismi del XX secolo, come quella Polonia dalla quale uscì forgiato nel fuoco il più grande nemico dei totalitarismi del XX secolo, Karol Wojtyla. La Lituania fu annessa militarmente da Stalin nel 1940. Poi, dal 1941 al 1944, subì l'occupazione delle truppe hitleriane. Infine, dopo la spartizione dell'Europa avvenuta a Yalta, ricadde sotto l'orbita sovietica. La classe dirigente venne estromessa, perseguitata e internata nei gulag. I funzionari del Partito Comunista, scherani di Stalin, furono messi al posto dei dirigenti lituani. E questo fino al fatidico 1989, fino alla caduta del mondo comunista moscovita. Per questo risultano patetiche ipocrite le proteste di Liudmila Alexeieva, responsabile russa per i diritti umani (sic!) del gruppo di Helsinki, che ritiene ''triste'' e ''offensiva'' la decisione del Parlamento di Vilnius. La Alexeieva ritiene che l'Unione Sovietica era uno ''Stato totalitario, autoritario, ma non fascista''. Domanda: e allora? Cosa facciamo, dividiamo i totalitarismi in quelli di serie A e quelli di serie B? I totalitarismi sono totalitarismi, sia rossi che neri. Non voglio stare a fare la macabra contabilità dei morti per stabilire quale sia stato il più grande assassino della storia, fatto sta che sia i fascismi che i comunismi hanno provocato la morte e la sofferenza di milioni di persone.

E qui in Italia come la si metterebbe? Proprio recentemente, dopo il flop alle recenti elezioni, qualcuno ha suggerito alla sinistra di tornare alla vecchia falce e martello. Nelle nostre città abbiamo ancora diverse vie dedicate a Togliatti che, come sappiamo, fu un ligio esecutore degli ordini di Stalin: il ''Migliore'' ebbe sulla coscienza la sorte di oltre 62000 soldati italiani dell'ARMIR prigionieri in Russia. Infatti scrisse una famosa lettera a Stalin in cui invitava il dittatore sovietico a non far rimpatriare quei soldati che, ufficialmente dati per ''dispersi'', morirono nei Gulag. Fu presente in Spagna come membro del Comintern mentre avveniva quell'epurazione di partigiani anarchici descritta da Orwell nel suo ''Homage to Catalonia''. In Italia esistono ancora vie dedicate all'uomo che ha brigato per portare l'Italia sotto l'orbita sovietica. Se non abbiamo subito la sorte dei lituani e dei polacchi, e non dobbiamo certo dire grazie a quest'uomo.

Nel nostro Paese sostenere che il comunismo fu una dittatura disumana come lo fu il nazismo (senza però sminuire l'atrocità del regime hitleriano) è considerato ancora una blasfemia. Qualora si provi a equiparare i due totalitarismi arriva, immediata, la terribile accusa: fascista.

E' ora di comprendere anche in Italia che i totalitarismi del XX secolo devono essere consegnati alla pattumiera della Storia. Ovunque i fascismi e i comunismi si siano affermati c'è stata solo miseria, terrore, mancanza di libertà: sia sotto Hitler che sotto Stalin o Mao o Castro o Pol Pot abbiamo gli stessi scenari: campi di concentramento per oppositori politici, stampa e cultura imbavagliate, figli che denunciano i padri.

Però vediamo ancora le magliette con il volto di Che Guevara, il Saint Just della rivouzione cubana, l'uomo che suggerì a Fidel l'istituzione dei campi di concentramento sulla piccola isola caraibica, che nel suo testamento elogiò l'odio che rende l'uomo un' ''efficace, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere'': parole che precorrono Osama bin Laden. Quest'uomo era forse animato da propositi migliori dei gerarchi nazisti?

Il mondo della cultura italiana sembra non voler ancora rassegnarsi al fallimento dell'utopia omicida. Ancora oggi ci sono intellettuali che ti dicono che quello di Stalin non era il vero ''comunismo'': in realtà, come già detto, Stalin o Lenin o Mao il discorso cambia poco. E abbiamo anche i Canfora che ti negano l'esistenza dei Gulag e arrivano alla follia di rivalutare Stalin.

Ricordiamoci una cosa: se alle elezioni del 1948 avesse vinto Togliatti e non De Gasperi avremmo avuto quaranta anni di miseria e terrore in più. Quelli che ancora oggi giocano a fare i comunisti salottieri non avrebbero potuto fare lo stesso sotto il giogo di Mosca. In Lituania lo hanno provato e vogliono mettere in chiaro il concetto ''mai più totalitarismi''. Il Papa Giovanni Paolo II scrisse nel suo ultimo libro ''memoria e identità'' di avere avuto diretta esperienza di quelle ideologie da lui definite ''ideologie del male''. Noi abbiamo avuto la ''fortuna'' di aver avuto diretta esperienza solo di una di queste ideologie (anche se pure da noi non mancarono i crimini comunisti, come le foibe e quegli aspetti oscuri della Resistenza denunciati da Giampaolo Pansa). E sarebbe ora che anche da noi si arrivasse a consegnare definitivamente le ''ideologie del male'', sia di estrema destra che fi estrema sinistra, al passato e si prendesse atto del loro totale e tragico fallimento.


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