Domanda:
perché la conoscenza dell'inglese in Italia è così scadente ?
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2013-05-07 23:31:31 UTC
rispetto ad altri paesi come la Finlandia ?? ricordo che il finlandese è molto più distante dall'inglese rispetto all'Italiano ,infatti inglese e italiano sono lingue imparentate essendo indoeuropee !!
Nove risposte:
icemanpilota
2013-05-07 23:36:29 UTC
Guarda che non è proprio così.

Io per motivi di lavoro ho viaggiato all'estero e devo dirti che, ad esempio, in Germania c'è parecchia gente che parla bene inglese ma in Francia pochissima gente lo sa parlare, così come in Spagna.

Nel Regno Unito, poi, trovare qualcuno che conosca una seconda lingua oltre alla propria è veramente un'impresa!!!

Insomma, tutto sommato non mi sembra che in Italia siamo messi poi così male da questo punto di vista.......
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2013-05-08 06:45:23 UTC
Sono daccordissimo con Moran. La causa sta proprio nell'isegnamento scolastico. Ricordo che a scuola prendevo 7/8 in in inglese ma l'ho imparato a parlare seguendo corsi extrascolastici.
Caruso GA Tonskji Nasonero
2013-05-08 09:01:23 UTC
Della Finlandia non so nulla e quindi delle loro (pretese bravure mi stengo dal parlare).

La difficoltà maggiore per un italiano che parli inglese è il sistema dei fonemi (i suoni con cui si fanno le parole).

A linguaggi antichi coplessissimo (le lingue africane arcaiche hanno oltre 100 fonemi, si contrappongono lingua moderne poverissime (la lingua delle Hawaii di fonemi ne ha solo 13).

L'italiano ha 7 vocali e 23 consomanti per un totale di 30 fonemi, l'inglese ne ha (di fonemi 44) di cui 14 sono vocali.

Dopo di che un paese come l'Italia (e la Francia) è un paese abbastanza grosso in termini di popolazione, struttura da essere abbastanza impermeabile alle lingue straniere: un mercato che storicamente è di 50 milioni di abitanti parlanti (+ dieci di immigrati ora giustifica la traduzione di quasi tutto: film, libri, documentari, testi univesitari persino) mentre in paesi di meno di dieci milioni a parte i grandi classici che restano per decenni tradurre anche un giallo diventa una impresa economica rischiosa.

Per queste ragioni i paesi del Nord Europa non hanno in genere i film doppiati, come accade da noi e questo permette una abitudine già dai primi anni.

Ulteriormente attorno al Mare del Nord con un qualunque apparecchio radio si pescano le emittenti inglesi addirittura senza cercarle, Ho attraversato mezza Olanda e mezzo Belgio, in un giro fatto l'anno scorso sempre ascoltando le radio inglesi che arrivavano da un 200 km oltre il mare.
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2013-05-08 08:37:16 UTC
perché la scuola in italia fa schifo....io sono stato in Polonia, la i giovani lo sanno quasi tutti l'inglese, sia scriverlo che parlarlo....in italia da Roma in giù non si capisce neppure l'italiano...mi è capitato di vedere in tv un intervista ad un insegnante di italiano di un liceo di una città della campagna, vi giuro che non ho capito casa ha detto....e questa dovrebbe insegnarmi l'italiano?

Poi non bisogna fare di tutta l'erba un fascio....però...
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2013-05-08 06:45:24 UTC
Penso che i motivi siano diversi a cominciare dalle attività di ognuno e dall'età. Per un quaranta/cinquantenne può essere stato un obbligo studiare alle scuole medie solo il francese perché c'era un certo equilibrio di cattedre tra francese e inglese per cui poi uno doveva attrezzarsi da solo a rimediare alla lacuna. Per quelli più giovani magari non ci sono stati viaggi o necessità di parlare o scrivere in inglese per cui col tempo si dimentica. Mettiamoci da ultimo anche un po' di orgoglio di essere italiani e pensare che sono gli altri a dover imparare l'italiano. Comunque non siamo mosche bianche perché per lavorare in Germania è meglio sapere il tedesco che conoscere molto bene l'inglese perché come orgoglio non stanno messi male neanche loro.
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2013-05-08 06:35:23 UTC
Perché a tanti non frega di saperlo , altri frega ma non hanno buoni isegnanti , se vuoi diventare bravo almeno a capirlo inizia a guardarti i film in inglese magari all'inizio cn sotto titoli poi man mano vedrai che capirai tutto anche senza :)
lisa
2013-05-08 08:57:02 UTC
è un fatto di cultura, qui si è abituati a sentire che l'inglese è facile (poca umiltà e poca cognizione di causa), che "lingue" è una facoltà facile, per chi non sa fare altro, che per impararlo basta andare all'estero anche senza basi accettabili. si sottovaluta la difficoltà, gli insegnanti non lo conoscono bene o devono attenersi a programmi che comprendono molta letteratura e meno lingua.



io che ho poco più di 30 anni posso dire che non pochi miei coetanei non l'hanno mai fatto a scuola poiché c'erano le sezioni di solo francese, forse oggi è un po' diverso.

c'è chi ha fatto il classico, ha studiato per due anni francese al ginnasio oltre a quello delle medie e poi non ha più studiato lingue a scuola eppure un inglese di base dovrebbe essere fatto un po' ovunque. discorso simile per altri indirizzi scolastici di cui alcuni non prevedevano per niente una lingua.

qui è molto diffuso appunto il culto del classico, le lingue sono snobbate. nulla in contrario con gli studi classici ma sarebbe opportuno un equilibrio per non creare poi problemi a parecchie persone.



non so se ciò possa dipendere anche dalla mentalità trasmessa dal fascismo, di poca apertura verso l'estero e di risalto alle proprie "origini", in ogni caso è un modo di pensare diffuso.

In Italia inoltre non c'è in generale la mentalità dell'efficienza né dello stare al passo con i tempi.



nei Paesi Bassi, nei paesi scandinavi, in Germania, mi sembra in parte in Polonia e non solo, l'inglese è conosciuto di più.

è vero che in Francia e Spagna meno però le lingue relative a questi paesi sono un po' più importanti e studiate dell'italiano. è vero anche che in Inghilterra non è diffusissimo parlare un'altra lingua però purtroppo la verità fastidiosa è che possono permetterselo di più.
Il Figlio Del Giaguaro
2013-05-08 09:21:21 UTC
....buuuuuum ....e parte la cazzàta



italiano e inglese imparentate?





l'inglese appartenente al ramo delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco, al fiammingo e al frisone. Conserva ancora un'evidente parentela col sassone continentale



L'italiano invece è una lingua romanza, basata sul fiorentino letterario usato nel Trecento, appartenente al gruppo italico





il fatto di essere entrambe lingue indoeuropee non sta ad indicare una parentela intrinseca riguardante la somiglianza quanto piuttosto la connotazione e provenienza geografica...Europa



è vero che in inglese ci sono molti termini di origine latina...ma la pronuncia è talmente alterata che risultano del tutto irriconoscibili e comunque le costruzioni inglese, rispetto a quelle italiane, sono praticamente agli antipodi
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2013-05-08 06:50:59 UTC
Imparentate non lo sono. imparentate e molto prossime sono le lingue neo latine, francese, catalano, rumeno, italiano, portoghese.

Nelle altre nazioni è una materia di insegnamento già dalle elementari.

In Finlandia, fino ad una decina di anni fa, esistevano i sottotitoli, le trasmissioni, i films TV, non erano tradotte in finnico e tutti origine US. La stessa cosa che succede in Romania e popoli dell' est che, in gran parte, conosce l' americano e non l' inglese.



@Moran, anche in Cina la filmografia è solo americana. Non è una questione di complessità linguistica ma di commercio.



Non esiste, in Cina, una lingua nazionale, sono tre e molto diverse fra loro, molto complesse e non commerciali.



@La filogenesi te la puoi mettere nel cùlo! Sono molto diverse fra loro per quanto di identico ceppo.


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