Domanda:
cosa cambia da ora se vincesse il si per la riforma della costituzione? quali sono i pro e i contro?
2006-06-15 00:10:31 UTC
cosa cambia da ora se vincesse il si per la riforma della costituzione? quali sono i pro e i contro?
Quattro risposte:
Wendy
2006-06-15 00:23:46 UTC
Se vince il SI questo quello che accadrà:



-Togliendo al Senato la possibilità di votare la fiducia al Governo si spezza il bicameralismo perfetto



- la riforma prevede una riduzione (quasi del 20 per cento) del numero dei parlamentari



- Inserisce la norma antiribaltone



- Apporta significative correzioni alla riforma del titolo V della scorsa legislatura:



1. Definisce meglio le reciproche competenze tra Stato e Regioni: riconduce al primo una serie di materie che erano state inserite nell’elenco delle materie di legislazione concorrente

2. Ha inserito la clausola dell’interesse nazionale sia in funzione preventiva, come presupposto per l’attivazione di una legislazione nazionale (anche su materie di competenza regionale), che repressiva, limite da attivare in via eccezionale e che deve essere accolto dal Parlamento in seduta comune con maggioranza assoluta (ricentralizzazione del sistema).



- Se vince il SI’ le parti più importanti della riforma entrerebbero in vigore solo nel 2011 quindi si avrebbe il tempo per apportare delle modifiche mentre con la vittoria del NO la Carta rimarrebbe ‘intoccabile’.



In generale, i punti della riforma della Cdl che non piacciono a tutti coloro che sostengono il NO sono:





1) Il premier viene eletto direttamente dal popolo e non necessita della fiducia della Camera per insediarsi



2) il potere del premier di sciogliere le Camere di sua iniziativa



3) la normativa anti-ribaltone: pochi deputati della maggioranza fedeli al Premier possono impedire la sfiducia costruttiva e quindi la designazione parlamentare di un nuovo Primo Ministro



4) il ritorno alle urne se le elezioni non producono la maggioranza voluta
2006-06-18 05:16:30 UTC
Io voto per il SI, e consiglio a tutti di votare SI. Modernizziamo la nostra costituzione che è vecchia come Napoleone. Meno parlamentari, emno tasse sulla nostra pelle, più poteri al presidente del consiglio, che per inciso è la persona che dovrebbe governare il paese, quindi deve avere il potere di governare, giusto?!
sarissima
2006-06-15 02:08:57 UTC
sec me cambierebbe poco: il cittadino non in proprio continuerebbe a pagare uno sbotto di tasse su tutto, i politici (di qls schieramento!) percepiranno ancora stipendi da favola x sè e per i vari parenti segretari, ma tutti diranno che ci tengono ai contribuenti e bla bla bla.

io cmq voterò per il sì. è una carta dei tempi di Mussolini... sarà il caso di crescere, no?!
2006-06-15 00:49:27 UTC
Se vincesse il si (ampiamente sfavorito dai sondaggi) avremmo



a) un primo ministro con superpoteri, un ducetto in tutto e per tutto.



b) un presidente della repubblica fantoccio, esautorato dal compito di custode democratico massimo.



c) delle regioni "federalizzate", ovvero, tradotto in termini concreti, ognuna con un'amministrazione economica sua: se ti ammali e non sei a casa tua potrebbero anche non curarti, se sei a casa tua lo faranno a pagamento probabilmente. Se ti beccano con uno spinello in una regione "morbida" te la cavi con una segnalazione, se ti acchiappano in una "dura" te ne vai in galera. Se nasci in una regione ricca, probabilmente avrai una buona istruzione (progenie della moratti permettendo), se nasci in una povera...arrangiati. Tutto quello che è pubblico e nazionale diventerebbe competenza della regione. Non più un'Italia unita, ma tante piccole realtà, magari anche contrapposte tra loro. Il sogno dei leghisti.



In compenso avremmo:

a) meno parlamentari

b) come dice tremonti, pagheresti di meno il riscaldamento (e l'ex ministro dell'economia ha ampiamente dimostrato di non saperseli fare i conti...)


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