Domanda:
Pdl: verso un provvedimento "ad listam" o verso la tutela della democrazia?
Deutz Freiheit
2010-02-28 06:45:41 UTC
Pare che il Pdl abbia fallito nel presentare in tempo le liste elettorali relative alla provincia di Roma e che adesso rischi l'inammissibilità di quei voti che sarebbero potuto provenire dalla provincia di Roma.

Resosi conto dell'enorme danno, il Pdl ha fatto istanza ma la Corte d'Appello, nel rispetto della Legge vigente, ha respinto l'istanza.

Rotondi:
"I 'maestri del Pdl hanno fatto perdere la Polverini a tavolino. Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci.."

Bonino:
"Non vorrei che dopo le leggi ad personam, assistessimo a provvedimenti ad 'listam'. Una innovazione degna di qualche altro regime".

http://www.repubblica.it/politica/2010/02/28/news/sulle_liste_pdl_decide_la_corte_d_appello_rotondi_stufo_di_questa_banda_d_incapaci-2459614/

La domanda é a mio avviso un pò complicata e per questo vorrei spiegarla meglio qui di seguito:

Pensate sia giusto forzare la Legge, per permettere al Pdl di recuperare i voti della provincia?
Si tenga conto che questo significa anche poter permettere ai cittadini della provincia di Roma, di poter esprimere la loro eventuale preferenza per il Pdl.
Ma nel fare cio', non si dimentichi che non è stata impedita a priori la partecipazione del Pdl nella provincia: chiunque poteva partecipare, a patto di presentare la propria lista entro i termini di Legge.

Come si tutela la Democrazia? forzando le leggi o garantendo il voto sempre e comunque?

Grazie.
Diciassette risposte:
gio action
2010-02-28 07:33:38 UTC
Domanda importante.



Se l'errore fosse stato dall'altra parte, non ne staremmo nemmeno a parlare. Se non hanno avuto, fin ora, il minimo pudore o imbarazzo a fare leggi ad personam, è verosimile che possano farlo anche in questa circostanza; come sempre, in nome del popolo e a beneficio loro.



Ed probabile che, per il solito fair play autolesionista, ci possa essere persino il consenso dell'altra parte.



Ne merito della domanda, il senso delle regole in democrazia è quello di assicurare condizioni paritarie e di uguaglianza di accesso o esercizio di diritti e funzioni; poi, nel rispetto di quelle regole, ognuno si gioca democraticamente la partita. Per esempio, se sono pigro nell'andare a votare, non posso pretendere che riaprano i seggi per me, per il solo fatto che sono elettore e parte del popolo sovrano; la democrazia mi ha offerto questa opportunità, alle stesse condizioni di chi è stato meno pigro o più avveduto di me.



I correttivi ad personam mettono in discussione questo genere di meccanismo, come le varie leggi ad personam hanno insegnato, finendo con l'alterare il gioco democratico, avvantaggiando indebitamente chi non è stato, per propria nequizia, alle regole democratiche.



La democrazia si tutela, quindi, tutelando la certezza del diritto e, di conseguenza, delle posizioni di diritto e obbligo che ne discendono per tutti. In una, si tutela garantendo il voto nel rispetto delle regole vigenti
2010-02-28 08:08:40 UTC
le leggi, quando ci sono, vanno (andrebbero) applicate. Non si può cambiarle quando la parte che ci fa comodo si accorge di averle violate. Altre parti politiche, con anche loro i propri elettori, e non si dica che il numero fa la differenza, hanno subìto gli effetti di queste leggi farragginose. Gli elettori, depredati della facoltà di votare per la loro lista semmai giudicheranno nella loro sede, CHI ha promulgato queste leggi. ma NON si possono cambiare le regole di gioco a metà della partita. O si cambiano prima di cominciare o si cambiano a bocce ferme.
kaleila
2010-02-28 07:24:55 UTC
Uno dei pilastri su cui la democrazia poggia è il rispetto di regole condivise.

Il fatto che si giustifichi il tutto dicendo "il PDL è il partito più votato quindi deve partecipare" è come dire che in quanto più votato può andare al di là delle regole a differenza di un piccolo partito che non avrebbe avuto alcuna voce in capitolo.

Se si dovessero fare eccezioni, avremmo il caos perchè chiunque può addurre giustificazioni più o meno credibili alla non presentazione delle proprie domande paralizzando un intero sistema.



C'è da dire anche un'altra cosa: i cittadini che vorrebbero votare PDL non è che non possano votare.. non potranno votare il partito di preferenza (ovvero il PDL) ma legalmente, come si fa a stabilire a priori quanti saranno i cittadini che non potranno confermare i propri voti? Abbiamo solo delle proiezioni.



Il PDL grida al complotto.. ciò che è successo è grave ed il responsabile dovrà assumersi le sue responsabilità ma non si possono cambiare le regole in itinere.



..anche se penso che il PDL troverà la scappatoia, come sempre.
Luca da Zena
2010-02-28 07:09:40 UTC
Questa ennesima figuraccia del PDL da la misura della loro capacità di occuparsi della cosa pubblica.

Spero che sia la miglior "pubblicità" per questo schieramento di parolai che mille ne pensano, nessuna ne fanno.

Oltre a questa farsa, basta guardare ai terremotati dell'Abruzzo, che stanno dando il loro parere sull'operato del governo in quei territori. Altro che le case di berlusconi.

Spero che gli italiani comincino ad abbandonare questi pagliacci al governo, e pretendano anche dallo schieramento all'opposizione un vero e concreto rinnovamento.

Gente capace e giovane a governare questo paese.

Non ne possiamo più di questa classe politica ladra ed incapace!

Ciao
2010-02-28 06:53:15 UTC
è in pieno stile PDL eludere una regola per loro inefficienza (il tempo ce l'hanno avuto e come), se facessero una legge "ad listam" farebbero una cosa che negli altri paesi nemmeno pensano di fare ovvero agire "all'italiana"
ELVIATAR
2010-02-28 08:13:00 UTC
Ecco vedi come Turbolento gira e rigira la frittata.....

Primo, La sinistra potrebbe tranquillamente dire "OK, sono degli imbranati, ma le votazioni devono essere complete", ma di fatto nulla cambierebbe, le Leggi sono Leggi e vanno rispettate.....valgono pure per i signorotti del PdL.

Secondo, direi che Vergognosi sono gli esponenti del Pdl, ridotti a presentarsi all'ultimo secondo dell'ultimo giorno senza la totalità dei documenti necessari, roba da Benny Hill....

Terzo, vediamo vediamo...cosa credete avrebbe fatto il PdL al posto del Pd ???

Comprendo che ad una buona fetta del Paese regole e leggi stiano strette e causino pruriti vari.....ma che dire, capisco siano il Partito delle Libertà.....ma proprio di far quel Caxxo che gli pare no eh, a tutto un limite.....

Saluti



P.s. Caro Turbolento quando entro in ditta timbrando alle 8,03 perdo mezz'oretta di lavoro.....e non v'è nulla da fare.....le regole son regole.....per tutti !!
?
2010-02-28 07:08:37 UTC
Ce' una regola e va rispettata. La democrazia e' questa.

Immaginiamo che fra una settimana il PDL venga ammesso alle elezioni e ci fosse un partito che in questa settimana riesce a completare la sua raccolta di firme, dovrebbe partecipare anche lui?



Il PDL e' arrivato in ritardo di 45 min.

Se un altro partito non fosse riuscito a presentarsi perche' gli mancavano 5 firme? Non sarebbe stata ugualmente una piccola differenza?
Metabo
2010-02-28 07:35:03 UTC
Questa storia ha del pazzesco, le cose sono due o al PDL sono degli incompetente e dico solo incompetenti per non farmi querelare, oppure si tratta di boicottaggio, infondo la polverini più delle stessa Bonino è una candidata abbastanza improbabile.

Comunque, uno che si riduce a portare le liste elettorali all'ultimo giorno utile, non avendo neanche tutti i "Dati" giusti e alla fine ritarda di mezzora è abbastanza ridicolo o strano, io voglio quasi sperare che sia boicottaggio perché altrimenti ci sarebbe da piangere per il PDL (ma in realtà io sto godendo da matti).

Il discorso se si giusto reintegrarli ugualmente è cosi "italiano" che mi viene il vomito; esistono leggi, esistono regolamenti e vanno rispettati, anche se si tratta del PDL di berlusconi che comunque è già abituato alle leggi ad personam, peccato che questa volta se non vado errato il problema riguarda le leggi costituzionali che vanno trattate in altro modo, secondo interim diversi, quindi il nano non so se può farsi la sua leggina ad personam.
_______ Øzz _______
2010-02-28 06:51:57 UTC
Le regole in una nazione che hanno diretto interesse per la nazione, vanno rispettate e punto. Non parliamo di pena di morte ma di voti e di scadenza di presentare tali voti, se c'è incompetenza son fatti loro. Non so chi è il candidato, ma è anche possibile che lo si sia fatto di proposito per evitare un individuo scomodo, non sarebbe ne il primo e nemmeno l'ultima vittima. Schieramento politico poco importa, se c'è un termine va rispettato chiunque tu sia.
RODAN
2010-02-28 10:56:48 UTC
Il PDL si è squalificato da solo dalla competizione elettorale e democratica.



Esiste un limite di tempo per presentare la documentazione ed il PDL non lo ha rispettato.



La democrazia ha delle regole.

Non rispettarle è anti-democratico.

Non rispettarle vuol dire non rispettare gli altri contendenti che hanno portato per tempo la documentazione.



PDL: Facciamo un pò come caxxo ci pare.
Giovanni T
2010-02-28 09:09:24 UTC
Spero che non si faccia una legge ad listam. Quei signori pensano di essere padroni di far quel che vogliono, e che si chiuda un occhio se arrivano in ritardo. Come se non sapessero che esiste una scadenza.

Però alla scadenza dei processi (prescrizione) ci tengono molto, tanto da accorciarla.
MЭX
2010-02-28 08:35:40 UTC
Ribadisco... PDL = Popolo dei Limitati, e questa faccenda ne è la dimostrazione.
Tara
2010-02-28 10:36:38 UTC
Da il Tempo :C’è da brindare. «Vi dò una notizia - dice ai giornalisti Pannella - che il Pdl non è riuscito a presentare le liste nella provincia di Roma».
Ma porca di quella...
2010-02-28 06:59:19 UTC
Democrazia?? Cos'è? Un panino del mc donald?
Davy
2010-02-28 10:39:50 UTC
Non crederete mica alla storiella del ritardo o della svista ...

Il PdL con questa mossa studiata a tavolino , guardacaso in Lazio , vuole far fuori la Bonino .

O almeno ci sta provando....



Quando la Chiesa entra in politica non c' è più democrazia , loro conoscono solo le crociate .
2010-02-28 07:00:28 UTC
COME SOSTENGO ANCHE IO NELLA MIA DOMANDA, CHE PARLA DELLA STESSA FACCENDA, CREDO VADANO TUTELATI BENE COMUNE E CITTADINI.

NON E' POSSIBILE CHE PER UN PICCOLO RITARDO (ERRORE DI UNA PERSONA) POSSA ESSERCI IL RISCHIO CHE LE CONSEGUENZE LE PAGHINO MILIONI DI ALTRE!
2010-02-28 07:51:53 UTC
Che vergogna! La paura di perdere le elezioni in Lazio ha fatto già perdere la dignità alla sinistra. Anziché dire: "OK, sono degli imbranati, ma le votazioni devono essere complete" la sinistra sta già mettendo le mani avanti....... "non vorremmo doverci confrontare alla pari!"

Vergognosi!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...